Molte persone associano le lacrime alla debolezza. Niente di più lontano dalla realtà. Quando piangiamo ci sfoghiamo e scarichiamo i sentimenti repressi.
Inoltre, non si tratta solo di un segnale negativo, in quanto possiamo anche piangere di felicità.
Abbiamo sempre avuto la convinzione che dobbiamo essere forti e non mostrare i nostri sentimenti di fronte a nessuno. Quando ci togliamo questa dura corazza, ci sentiamo vulnerabili ed esposti e questo ci terrorizza.
Magari avete anche sentito dire che “gli uomini non piangono”. Ebbene, lasciatevi dire che gli uomini sono ugualmente e persino più sensibili delle donne.
Hanno sentimenti esattamente uguali, ma non lo dimostrano per idiosincrasia e maschilismo.
Reprimersi costantemente ci porta a generare problemi psicosomatici, cosa che ci debilita ancora di più. Non riusciremo mai a curare la sofferenza se non la accettiamo o la esprimiamo.
Le lacrime non devono farci vergognare, in quanto piangere è una cosa assolutamente normale. Significa che siete umani. Inoltre, dovete sapere che presenta molteplici benefici per la vostra salute emotiva e fisica.
Per questo abbiamo creato una piccola lista con alcune ragioni per le quali è positivo piangere.
Dunque, non dovete reprimervi né tenervi tutto ciò che provate dentro. Liberatevi da questa enorme carica emotiva.
6 ragioni per poter piangere senza problemi
1. Ridurre lo stress
Esistono milioni di situazioni stressanti che affrontiamo giorno dopo giorno, pensieri negativi frequenti e problemi nelle nostre relazioni lavorative e interpersonali.
Se non sappiamo affrontare bene i nostri sentimenti, possiamo arrivare a scoppiare a causa di tutto il peso che portiamo sulle spalle e fare o dire cose di cui presto o tardi potremmo pentirci.
Un buon modo di liberare la nostra pressione riguardo allo stress è quella di piangere. In tal modo sfoghiamo tutti questi sentimenti negativi e le preoccupazioni che abbiamo.
- Non importa in che modo, se da soli oin compagnia di qualcuno per sentirci compresi.
- Le lacrime liberano una sostanza chiamata adrenocorticotropina (ormone relazionato allo stress), e anche prolactina e leucina encefalina, analgesici naturali.
È la ragione per cui, dopo aver pianto, ci sentiamo più tranquilli.
Visitate questo articolo: 5 strategie da adottare per mettere fine a stress e ansia
2. Ci aiuta a superare il dolore
Non c’è nulla di più doloroso della perdita di un caro o di un cuore spezzato. In questi momenti, però, i nostri sentimenti sono a fior di pelle e abbiamo pensieri caotici.
Quando proviamo pena, sofferenza o dolore, è completamente normale piangere. E sappiate per certo che è il miglior modo per lasciare fuoriuscire tutto. Trasformiamo le nostre emozioni negative in qualcosa di tangibile, qualcosa che possiamo gestire e affrontare.
È molto più facile affrontare i nostri sentimenti in questo modo, non con qualcosa che non possiamo definire. Piangere è il primo passo per superare il dolore emotivo e fisico.
Ecco un semplice esempio. È come quando un bambino cade dalla sua bici e si fa male.
In generale la sua prima reazione è quella di piangere a causa del dolore fisico che gli ha provocato la caduta. La stessa cosa avviene con le nostre emozioni: cerchiamo di esteriorizzare quello che ci fa male.
3. Migliora lo stato d’animo
Quando piangiamo, il nostro cervello produce endorfine, che fanno in modo che lo stato d’animo migliori considerevolmente.
Come già detto in precedenza, le nostre lacrime ci danno una sensazione di sollievo e ci permettono di sfogarci e liberare tutta la pressione che celiamo dentro di noi.
Questo ci aiuta a sentirci meglio con noi stessi e i nostri cambiamenti di umore non vengono alterati frequentemente.
- Sebbene sia vero che quando piangiamo per tristezza dopo non ci sentiremo totalmente felici, è altrettanto vero che si produce un cambiamento considerevole nel nostro stato d’animo.
- Vediamo tutto in modo più chiaro o con una migliore prospettiva. Potete attraversare momenti difficili, potete cadere ma, dopo ciò, vi risolleverete con più forza di prima.
4. Riduce i problemi psicosomatici
Pensateci in questi termini: se il cervello crede che qualcosa va male o vi fa soffrire, immediatamente genera una risposta negativa nel corpo. La mente è potente e, a volte, ciò può arrivare ad essere un’arma a doppio taglio.
Non liberare le nostre emozioni, i nostri sentimenti e i pensieri, può portarci a soffrire di problemi psicosomatici. Possiamo soffrire di depressione, ansia e bassa autostima.
Tutti questi problemi scatenano reazioni nel corpo umano.
Per esempio, le persone che sono costantemente depresse o tristi (senza manifestare o esternare niente) tendono a soffrire di problemi gastrointestinali per mancanza di appetito e sono più propense a soffrire di malattie respiratorie e cardiovascolari.
Volete saperne di più? Leggete: Quando piangi la perdita di una persona, per chi sei triste?
5. Aiuta a migliorare le nostre relazioni
Quando affrontiamo delle situazioni stressanti, tendiamo a comportarci in maniera molto diversa a come siamo soliti fare.
Se siamo tristi, arrabbiati, frustrati e persino depressi e non facciamo nulla per sfogarci, facciamo o diciamo cose inadeguate nei confronti degli altri.
Pensiamo che nessuno sappia in realtà come ci sentiamo in questi momenti e che non abbiamo bisogno di nessuno per superare il dolore o la sofferenza, pertanto allontaniamo coloro che cercano di aiutarci.
Nulla di più sbagliato.
Non c’è nulla di più confortante di sentirci compresi e importanti per coloro che riteniamo a loro volta importanti.
La maggior parte di noi vuole essere ascoltata dagli altri per un po’ di tempo. Tuttavia, per paura di soffrire, non ci fidiamo del prossimo.
Fidarci di altre persone migliora le nostre relazioni interpersonali, in quanto ci spinge a condividere e ci fa sentire protetti e compresi dai nostri simili. Implica che a qualcuno importa del nostro benessere.
6. Migliora la nostra vista
Quando piangiamo, evitiamo la disidratazione delle membrane degli occhi, in quanto le lubrifica e le mantiene in condizioni ottimali.
Se non piangiamo la nostra vista viene danneggiata pesantemente, in quanto una delle sue funzioni principali è quella di mantenere i bulbi oculari inumiditi.
Ricordate che le lacrime sono il risultato di molte reazioni chimiche generate da stimoli provenienti da molteplici aree, quali:
- La condizione dell’ambiente dell’individuo.
- Gli agenti esterni che interferiscono con la delicata mucosa che ricopre l’occhio umano.
- La relazione biochimica tra il cervello (ricordi, emozioni, sensazioni) e lo stato d’animo determinato dalla cultura e dalla personalità del soggetto.
Bibliografia
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