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4 aspetti che non vi rendono cattive madri

Come essere buone madri? Ci sforziamo ogni giorno per fare il meglio per i nostri figli, per curare la loro alimentazione, soddisfare i loro bisogni, giocare con loro, insegnare loro a camminare, a leggere, provare a realizzare i loro desideri e abbracciarli quando hanno paura o fanno gli incubi.

Bene…però come facciamo a sapere se ogni nostra azione è corretta o meno? Quando si educano i figli, non si deve cercare di essere la madre o il padre perfetto.

In realtà si tratta di qualcosa di molto semplice: bisogna offrire sostegno in ogni momento della vita dei nostri figli, spingendoli ad essere indipendenti e, ovviamente, felici.

Un altro aspetto che bisogna tenere in considerazione è che educare non significa “dare al bambino tutto quello che vuole”, ma dare ai propri figli ciò di cui veramente hanno bisogno in ogni momento.

Questo significa dover dire di “no” in molte occasioni, per porre dei limiti, e agire in un modo che sicuramente non farà piacere ai vostri figli. Tuttavia, non per questo dovete considerarvi cattive madri.

Parleremo oggi di quest’interessante argomento.

1. Ignorarli quando si lamentano

Probabilmente vostro figlio ha raggiunto quell’età nella quale vuole tutto.

Vorrà il vostro telefono per giocare, il suo dolce preferito dopo cena o un gioco che ha visto ad un amico…e voi non avete intenzione di concedergli tutte queste cose. Per questo vostro figlio reagirà in modo smisurato, gridando e scalciando.

Non siete cattive madri se lo ignorate. È la cosa migliore che potete fare dato che, se date peso a questo tipo di comportamenti, li rinforzerete e farete pensare ai vostri figli che quell’atteggiamento serve ad ottenere qualcosa.

I capricci vanno ignorati perché non servono a niente: sono una sorta di ricatto infantile al quale non dovete cedere.

Leggete anche: 5 parole chiave per educare i vostri figli

2. Non aiutarli nei compiti semplici

figli

Se i bambini non imparano fin da piccoli a risolvere i compiti semplici e a superare gli obbiettivi quotidiani, probabilmente da adulti non saranno indipendenti e responsabili. È un pericolo che bisogna imparare a correggere fin da subito.

Smettete di legare loro le scarpe ogni giorno o di completare i loro compiti per la scuola non significa essere cattive madri, significa abituare i bambini ad essere responsabili. Probabilmente all’inizio si lamenteranno, dicendo “non lo so fare, non riesco, non lo faccio bene”…

 Non succede niente, non importa se un giorno rifanno male il letto o se sbagliano i compiti per casa. La cosa fondamentale è che giorno dopo giorno si sforzino sempre più e facciano meglio ogni cosa, scoprendo di poter essere orgogliosi di se stessi quando riescono in qualcosa senza che nessuno li abbia aiutati.

3. Non siete cattive madri se gli dite di “no”

Gli psicologi infantili ci indicano che l’età critica durante la quale i bambini iniziano a voler prendere le loro decisioni e anche “sfidarvi” è a partire dagli 8 anni. In questo periodo acquisiscono i concetti basici di giustizia, morale e rispetto.

Per questo, dobbiamo sforzarci al massimo per guidarli nel migliore dei modi. Hanno bisogno di amore, sostegno e altre dritte quotidiane.

Dire “no” più volte di quanto vorremmo ai nostri bambini non significa essere cattive madri, significa solo mettere dei limiti, insegnar loro cosa si può fare e cosa no e cosa ci si aspetta da loro in ogni momento.

Se proibite loro di giocare al computer prima di fare i compiti, cercate di mantenere questa regola ogni giorno. Se le regole non sono stabili, e qualcosa che oggi viene proibito è concesso domani, i bambini non sapranno qual è il comportamento giusto.

Non abbiate paura di dire di “no” quand’è necessario, ma ricordate sempre di spiegare il perché della proibizione, affinché possano comprenderla:

“Oggi non puoi uscire a giocare perché non hai finito i compiti”, “non puoi uscire di sera perché sei piccolo”,”non puoi mangiare quel dolce perché ti fa male e sei allergico”.

Vi consigliamo di leggere:  I 4 valori più importanti da trasmettere ai vostri figli

4. Non siete cattive madri se non potete trascorre ogni momento con loro

valori dei figli

Questa è una delle più grandi preoccupazioni di ogni madre. Sicuramente vorreste passare tutto il vostro tempo con i vostri figli. Tuttavia, il vostro lavoro vi toglie molte ore e dovete fare molti sforzi per coincidere con i suoi orari, ad esempio per accompagnarlo a scuola e per andare a prenderlo, oltre che a cucinare per lui ogni giorno.

Non preoccupatevi, non siete cattive madri se non potete stare ogni secondo con loro. La cosa davvero importante è che ogni istante in cui starete con i vostri figli siano momenti di qualità, complicità, attenzioni ed amore.

Quando starete a casa con loro, dategli la priorità. Fate attenzione alle loro parole, ai loro dubbi, a ciò che dicono. Fate in modo che ogni istante ne valga la pena.

I bambini devono capire che tutti abbiamo delle responsabilità: voi lavorate e loro devono andare a scuola. Non è facile passare 24 ore su 24 insieme.

I bambini devono maturare ed essere autosufficienti ogni tanto, avendo sempre però la consapevolezza che in qualsiasi momento avranno bisogno di noi, noi saremo lì, pronti ad offrire loro il nostro amore incondizionato.

Bibliografia

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