Sapete cos’è il bruxismo? Molte le persone si alzano al mattino accusando dolore alla mandibola. All’inizio non vi si dà importanza, ma in seguito iniziano i capogiri, i fischi alle orecchie ed un insolito mal di testa.
I sintomi associati al bruxismo e, di fatto, si tratta di uno dei disturbi più comuni di cui non si è a conoscenza, dato che nessuno può rendersi conto, mentre dorme, di stringere i denti o digrignarli con grande intensità.
La cosa più comune è che il nostro dentista ci fornisca un paradenti con cui dormire, che impedirà questi strani movimenti della bocca.
Per prevenire e trattare il bruxismo, dobbiamo anche conoscerne le cause. Siamo certi che queste informazioni vi interesseranno.
Bruxismo: sintomi e cause
Di solito la notte si stringono o digrignano i denti senza rendersene conto. Un movimento del genere, realizzato per ore e durante diverse settimane o persino mesi, finisce per provocate alcune conseguenze.
Basta immaginarlo: stringere i denti per diverse ore ogni notte presuppone esercitare una considerevole pressione sui muscoli della bocca e altre strutture della mandibola stessa.
È comune, inoltre, che quest’atto involontario possa essere udito persino da chi dorme con noi.
Leggete anche: Come trattare i principali problemi del cavo orale
Sintomi più comuni
- Dolore alla mandibola.
- Mal di testa appena svegli.
- Capogiri o dolore nella zona cervicale.
- È comune provare dolore anche agli occhi e fischi molto fastidiosi (acufeni).
- Soffrendo di bruxismo per molti anni senza ricorrere a nessun trattamento, i denti possono consumarsi.
- Aprendo la bocca, è possibile sentire una specie di “clic”.
- Sensibilità nel masticare alimenti molto caldi o molto freddi.
- Ci sono persone che perdono persino l’appetito, si sentono affaticate e provano un dolore intenso alla mandibola, che impedisce la corretta masticazione degli alimenti.
A cosa si deve il bruxismo?
I medici dicono che spesso l’origine dipende dallo stress. Tuttavia, alcuni specialisti del sonno lo mettono in relazione anche con le abitudini del sonno.
- L’insonnia, per esempio, a volte può aumentare il nostro nervosismo, cosa che porta ad esercitare un’elevata pressione sulla nostra mandibola. Si tratta di un’esperienza molto comune.
- Condurre un ritmo di vita molto attivo, con molte pressioni e compiti da compiere rende il nostro riposo “inadeguato” e ci porta a soffrire di bruxismo.
- Anche i problemi di coppia e la sofferenza emotiva possono sfociare in questo digrignamento notturno.
Non possiamo ignorare una cosa così importante: se lo stress si manifesta per molto tempo, il nostro sistema nervoso si sovreccita. Tutto questo sfocia non solo nel bruxismo, ma anche in tachicardia, problemi digestivi, mal di schiena, etc.
Può interessarvi anche: frullati naturali contro il mal di testa
Quali conseguenze può provocare il bruxismo se non viene trattato?
- Problemi ai denti ed usura degli stessi.
- Mal di testa cronico.
- Scorretta occlusione della mandibola.
- Problemi digestivi, dovuti alla difficoltà nel masticare gli alimenti.
- Usura dell’articolazione tempero-mandibolare (ATM).
- Problemi al sistema nervoso che possono causare capogiri, disorientamento, etc.
Come trattare il bruxismo
I paradenti
Una delle strategie più comuni per trattare il bruxismo consiste nell’uso dei paradenti. Sarà il nostro dentista a consigliarceli per proteggere i denti dalla pressione del digrignamento.
Grazie ai paradenti, eviteremo di digrignare i denti, o per lo meno lo faremo di meno. Nonostante siano efficaci nella maggior parte dei casi, per alcune persone non risolvono il problema, per cui è necessario tenere in conto le diverse esigenze di ogni paziente.
Esercizi di fisioterapia per trattare il bruxismo
Oltre al trattamento prescritto da medici e dentisti, è consigliabile realizzare in casa alcuni semplici esercizi per recuperare la corretta occlusione della mandibola, rilassare i muscoli e ridurre il dolore.
Si tratta di una serie di movimenti che dovremmo realizzare cinque volte al giorno, seduti su una sedia dallo schienale alto e bracciolo.
- Aprire la bocca 10 volte, mantenere questa posizione per 5 secondi e, in seguito, rilassare per 10 secondi.
- Muovere la mandibola inferiore verso un lato, poi verso l’altro; molto lentamente e mantenere queste posizioni per 10 secondi. Ripetere 10 volte.
- Dirigere il mento verso il petto per 10 volte. Si realizzerà una semplice flessione cervicale.
Rimedi naturali
- A cena mangiate una mela o una carota, masticando lentamente. In questo modo, si calma la mandibola iperattiva.
- Prima di dormire, preparate una camomilla con un cucchiaio di miele.
- Realizzate alcuni semplici esercizi di yoga prima di andare a letto.
- Aumentate le dosi di calcio e magnesio. È necessario combattere l’usura dei denti, senza dimenticare l’importanza del magnesio per proteggere il nostro sistema nervoso.
Per concludere, uno dei modi più efficaci per trattare il bruxismo consiste nel gestire in modo corretto il nostro stress. Non esitate, quindi, a dare maggiore priorità alle cose importanti, trovate momenti lungo il corso della giornata durante i quali rilassarvi e godere del vostro spazio personale.
Se manterrete abitudini di vita più rilassate e vi rivolgerete al dentista, potrete risolvere di certo il problema del bruxismo.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Barranca-Enríquez, Antonia, Eduardo Antonio Lara-Pérez, and Enrique González-Deschamps. “Desgaste dental y bruxismo.” Revista de la Asociación Dental Mexicana 61.6 (2004): 215-219.
- Casassus, Rodrigo, et al. “Etiología del bruxismo.” Revista dental de Chile 99.3 (2007): 27-33.
- Díaz Gómez, Silvia María, et al. “Bruxismo: acercamiento a un fenómeno creciente.” Revista Archivo Médico de Camagüey13.2 (2009): 0-0.
- Frugone Zambra, R. E., and C. Rodríguez. “Bruxismo.” Avances en odontoestomatología 19.3 (2003): 123-130.
- Villaitodo, C., & Amparo, A. (2017). Efectividad de los tratamientos en fisioterapia en pacientes con bruxismo: revisión sistemática (Bachelor’s thesis).
- Ortega, T., García, D., & Carretero, E. (2008). Plantas medicinales.
- Del Pilar Barrera, M., Lancheros, L., & Zárate, M. V. (2012). Consumo de calcio: evolución y situación actual. Revista de la Facultad de Medicina, 60(1), 50-61.