Quando guardiamo un neonato, vediamo un essere umano indifeso che dipende da noi. In un certo senso, può sembrare che gli interessi solo dormire, mangiare e fare i bisogni. Ma per il piccolo, trascorrere il tempo a guardare i volti dei genitori è la prima forma di gioco. Di fatto, intrattenere il neonato con il gioco è essenziale per stimolarne i sensi.
Una volta tornati a casa con il vostro fagottino in braccio, potreste chiedervi come trascorrere il tempo insieme. Il suo corpicino sembra talmente delicato che ogni movimento o gioco appare troppo brusco.
Tuttavia, esistono diversi modi per intrattenere il neonato; l’aspetto più importante è mostrargli il mondo che lo circonda.
Perché è importante intrattenere il neonato con il gioco?
Nel suo primo mese di vita il bambino affrontano la nuova esistenza come una novità; dipende dai genitori ed esegue movimenti come atti riflessi. Giocare insieme, oltre a essere un modo per mostrargli il mondo che lo circonda, è essenziale per costruire un senso di fiducia e sicurezza.
I giochi lo aiutano a studiare la mimica facciale, per imitarla in seguito, e a distinguere i suoni d’allarme da quelli tranquillizzanti. Inoltre, il contatto fisico con i genitori lo fa sentire al sicuro.
Per molti esperti, l’aspetto socio-affettivo è il più importante in questa fase. Il bambino stabilisce un legame con tutti coloro i quali lo accudiscono, sebbene preferisca che sia la madre a consolarlo e nutrirlo e che il padre giochi con lui. Pertanto, il gioco favorisce il contatto e lo sviluppo affettivo.
Idee per intrattenere il neonato con il gioco
I giochi che si possono fare con un neonato dipendono dal suo sviluppo in diverse aree, come quella senso-motoria, cognitiva, linguistica e socio-affettiva. Durante il primo mese, i movimenti di gambe, braccia e mani sono atti riflessi. Il bambini riesce a sollevare leggermente la testa, girarla di lato e tenerla dritta allineata con la schiena.
Dal punto di vista cognitivo, lo sguardo e le espressioni facciali sono vaghe e indirette, ricorda gli oggetti, piange per chiedere aiuto, si aspetta di essere alimentato e smette di piangere quando viene preso in braccio o vede volti familiari.
Per quanto riguarda lo sviluppo del linguaggio, emette vocalizzazioni di riflesso e non intenzionali, piange per esprimere fame, sonno, fastidio o dolore e si spaventa per rumori forti e improvvisi.
In merito allo sviluppo socio-affettivo, invece, le sue reazioni rispondono a stimoli interni. Distingue la voce umana (soprattutto quella della madre) e si calma quando qualcuno gli parla con voce dolce e ritmata. Tende anche a calmarsi quando una volta preso in braccio gira la testa alla ricerca della fonte sonora.
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Muovere gli arti del neonato
Portate verso l’alto e verso il basso le braccia e le gambe del piccolo. Apritele e chiudetele, piegatele e allungatele con delicatezza per 5 – 6 volte.
Un altro esercizio consigliato durante il bagnetto è fargli ruotare i piedi e le mani con delicatezza. Tenetelo con una mano e con l’altra fategli muovere le articolazioni, tranne le ginocchia. Seguite questo ordine: spalla, gomito, polsi, dita, fianchi, caviglie e così via, dall’alto verso il basso.
Aiutatelo a concentrarsi
Mettetevi di fronte a lui affinché possa guardarvi. Eseguite dei piccoli movimenti con la testa, prima da un lato poi dall’altro, cantate o fate qualcosa di divertente per aiutarlo a concentrarsi.
Potete anche portarlo in un luogo buio e riportarlo alla luce dopo pochi secondi per mostrargli la differenza tra giorno e notte, luce e oscurità.
Mostrategli le diverse forme di comunicazione
Di fronte al bambino, fate dei gesti con la bocca, gli occhi, il naso o le sopracciglia. In questo modo imparerà a riconoscere le espressioni del viso, quali gioia, tristezza, rabbia, disprezzo o fame.
Potete anche farlo mentre cantate. Se inizia a balbettare rispondete, affinché impari che è una forma di comunicazione orale-
Mostrare affetto
Prendete in braccio il bambino e stringetelo al petto, abbracciatelo, fatelo sdraiare accanto a voi, ballate con lui in modo che senta il contatto fisico e percepisca l’affetto attraverso il linguaggio del corpo.
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Altri modi per intrattenere il neonato con il gioco
Esistono altri modi per giocare con il neonato e tutti altrettanto utili per promuoverne lo sviluppo. Eccovi alcune idee:
- Cantare: scegliete una canzone e cantatela spesso al piccolo. I suoni familiari e ripetitivi hanno la capacità di calmare il neonato quando è agitato.
- Giocattoli: sebbene sia ancora piccolo, potete comprare qualche giocattolo che attiri la sua attenzione o che può seguire con lo sguardo. Ecco perché giostrine e sonagli sono molto importanti in questa fase della vita.
- Leggere le favole: proprio come per il canto, leggere una favola ogni sera, usando toni di voce diversi, lo aiuterà a rilassarsi.
Giocare con il neonato equivale a insegnarli com’è fatto il suo mondo
Le attività presentate in questo articolo sono necessarie per mostrare al neonato come è fatto il mondo. Trascorrete un po’ di tempo con i vostri figli mostrando loro la casa e l’ambiente circostante mentre si divertono.
Bibliografia
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