Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, questa pianta di origine africana affascina per il suo aspetto selvatico, simile a una margherita. Le caratteristiche della gazania le permettono di essere considerata una specie ornamentale di facile manutenzione. Se siete alle prime armi, prendete nota perché vi spiegheremo come curare le gazanie.
È importante chiarire che la rusticità di questi arbusti non si riferisce al loro aspetto, ma alla loro capacità di adattarsi a quasi tutti gli ambienti. Tuttavia, la “rusticità” degli esemplari non ci dispensa dalle cure di base per assicurare una fioritura rigogliosa.
Si tratta di una buona annaffiatura, di una posizione adeguata e di un’a nutrizione corretta. Senza ulteriori indugi, entriamo nel vivo della questione.
Caratteristiche della gazania, una pianta “sonnolenta”
In una scheda dell’Erbario Virtuale del Mediterraneo Occidentale si legge che la gazania è un’erba da cui emergono piccole rosette di foglie pelose, di forma lanceolata e dalla pigmentazione leggermente biancastra. È completata da fiori relativamente grandi, con ligule gialle o arancioni e petali nelle stesse tonalità, oltre che lilla, bianchi, rossi e rosa.
Cresce fino a 30 centimetri di altezza, ma esistono anche piante striscianti, comuni nei giardini rocciosi. È una pianta perenne con 79 specie. La più comune è la Gazania splendens.
Dopo il tramonto, i fiori della Gazania splendens chiudono i loro petali e si riaprono all’alba. Per questo spettacolo della natura, sono spesso chiamate “dormienti”. Crescono in ambienti urbani, in campagna e perfino vicino alla spiaggia, grazie alla loro capacità di tollerare climi diversi.
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Ecco come prendersi cura della gazania e farla fiorire più a lungo
Non bisogna essere pigri con le gazanie, anche se hanno una certa indipendenza in termini di sopravvivenza. Ricordate che più attenzione prestate a una pianta, più contribuite a una bella fioritura. Vediamo quindi quali sono le loro esigenze.
Una buona ubicazione
Le gazanie non sono rigide o esigenti in fatto di spazio; possono essere ospitate facilmente sia all’interno che all’esterno. La cosa più importante, però, è che la posizione garantisca loro una buona dose di sole.
L’idea è che sentano la luce e possano aprire i petali durante il giorno. Quando vengono lasciate all’ombra, i petali non si aprono e l’arbusto produce meno fiori.
Nutrire il terreno
Un esperimento pubblicato da Plant Archives ha analizzato l’effetto del potassio sulla crescita vegetativa e floreale delle specie di Gazania. I risultati hanno evidenziato un aumento significativo dell’altezza, del numero di foglie, del peso e delle radici; in altre parole, l’apporto di questo minerale al substrato favorirebbe lo sviluppo.
La concimazione ogni 2 settimane, l’apporto di sostanza organica e di compost o humus sono modi per prolungare il periodo di fioritura di questa Asteracea.
Moltiplicare per talea
Il metodo di riproduzione delle gazanie è la talea, che si preleva in autunno e si lascia svernare in casa. Piantatela in vaso profondo circa 10 centimetri e inumiditela finché la pianta non si erge.
Proteggerla dagli eccessi del clima
Questa pianta è originaria dell’Africa meridionale ed è abituata ad ambienti estremamente soleggiati. Ma se le gazanie del vostro giardino mostrano segni di foglie bruciate o danneggiate, potrebbe essere opportuno spostarle in penombra. Controllate sempre le punte delle foglie, perché è qui che la pianta inizia a bruciare.
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Dosare l’acqua
La resistenza delle gazanie ai climi aridi significa che non è necessario annaffiarle continuamente. Apprezzano l’idratazione quando il substrato è asciutto un po’ sotto la superficie.
Per capire, inserite un bastoncino di legno o un dito, almeno fino a 5 centimetri; se torna asciutto, innaffiatelo. In caso contrario, si verifica un ristagno d’acqua e aumenta la probabilità di marciume della pianta. In estate programmate un’irrigazione ogni 2 settimane se si tratta di talee della pianta.
Nei giardini funziona bene l’irrigazione a pioggia.
La gazania non è immune: dovete proteggerle dai parassiti
Insetti e parassiti non danno tregua alle piante, comprese le gazanie. Sono generalmente vulnerabili ai parassiti che possono causare macchie fogliari o funghi.
L’oidio è uno dei funghi che attaccano le gazanie. L’University of Illinois Gardening Extension spiega che questa malattia colpisce le piante erbacee e legnose, con la comparsa di una sorta di polvere bianca su steli, foglie e fiori.
Gli insetticidi naturali sono utili per sbarazzarsi del fungo nelle sue fasi iniziali, ma se l’infezione è avanzata, è improbabile che la salute della pianta venga recuperata. Il modo migliore per prevenire o intervenire tempestivamente è quello di controllarla di tanto in tanto, in modo da notare eventuali cambiamenti nell’aspetto.
Cosa ricordare quando si cura la gazania
In sintesi, per curare la gazania in modo che fiorisca più a lungo è necessario sistemarla in una zona soleggiata, ma evitando che il sole la bruci, aggiungendo vitamine al substrato e controllando l’apporto d’acqua in modo da non inondarla.
Come ultima raccomandazione, potate le parti in cattive condizioni e rimuovete le foglie e i petali caduti dal vaso o dalla zona di impianto. Se hanno i parassiti, danneggiano il substrato. Tagliare le erbacce intorno alla pianta è un altro modo sicuro per aumentare il nutrimento e l’energia di cui la gazania ha bisogno durante la fioritura.
Bibliografia
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- Al-Rubaye, B. C. H., & Khudair, T. Y. (2020). The effect of fertilization with boron and potassium on some natural and flowering traits of the gazania plant. Plant Archives, 20, 140–144. https://www.mendeley.com/catalogue/9e986deb-cb36-3320-85b4-af2fd76cc2d1/
- Enfoque: plantas y enfermedades. Milidu polvoriento. Enfoque: plantas enfermedades. Extensión de Jardinería de la Universidad de Ilinois. https://web.extension.illinois.edu/focus_sp/pm.cfm
- Herbario Virtual del Mediterráneo Occidental. Gazania rigens (L.) Gaertner. Herbario Virtual del Mediterráneo Occidental. http://herbarivirtual.uib.es/es/general/1209/especie/gazania-rigens-l-gaertner