Essere positivi significa avere speranza e fiducia nella propria capacità di gestire lo stress e le situazioni difficili. A tal fine, la chiave è concentrarsi sugli aspetti piacevoli della propria vita.
Questo non significa non provare o ignorare le emozioni negative, ma praticare delle abitudini che vi aiutino a canalizzarle. Se tendete a cadere in una spirale di pensieri opprimenti, potete allenare il vostro cervello a generare e regolare emozioni e pensieri – in sintonia con la vostra salute mentale e fisica – praticando, ad esempio, la mindfulness o trascorrendo del tempo all’aria aperta.
Conoscere le opzioni che vi permettono di migliorare la vostra positività nei confronti della vita vi aiuterà ad affrontare meglio la routine e a trovare alternative che vi permettano di continuare ad essere ottimisti ogni giorno.
1. Mantenere abitudini sane
Il riposo, l’alimentazione e l’esercizio fisico sono fondamentali per avere un atteggiamento positivo.
Quando ci si prende cura della propria salute fisica, aumentano l’energia e la capacità di pensare con maggiore chiarezza, in modo da poter affrontare le situazioni difficili e prendere decisioni migliori. Come sapete, dormire bene è necessario per migliorare la concentrazione, gestire le avversità e regolare le emozioni.
Al contrario, la mancanza di sonno può ridurre la capacità di godersi le situazioni piacevoli e far sentire peggio nei giorni di stress. Anche l’alimentazione influisce sull’umore. Questo perché i nutrienti essenziali sono coinvolti nelle funzioni neurobiologiche.
In questo senso, una dieta che includa acidi grassi omega-3, vitamine, tra cui la D, e minerali, come il magnesio, può contribuire a ridurre l’ansia e la depressione. Inoltre, l’attività fisica rilascia endorfine che migliorano l’umore.
Non solo aumentano i livelli di ormoni della felicità e abbassano il cortisolo, ma possono anche contribuire all’autostima, quando si ha una visione più positiva della propria immagine.
2. Iniziare la giornata con le affermazioni
Le parole hanno potere e possono aiutare a combattere le convinzioni autolimitanti.
Se sfruttate queste semplici ma potenti affermazioni, potete cambiare gli schemi di pensiero negativi in positivi fin dalle prime ore del giorno. Questa riprogrammazione del cervello è resa possibile da una tecnica psicologica nota come ristrutturazione cognitiva. In sostanza, le affermazioni attivano le parti del cervello legate all’elaborazione della ricompensa, provocando il rilascio di dopamina e serotonina.
Per questo motivo aiutano a ridurre il cortisolo e ad aumentare il benessere. Le autoaffermazioni permettono anche di rafforzare l’autostima di fronte alle sfide, perché consentono di regolare le emozioni, riducendo al minimo l’effetto delle emozioni negative. Per godere dei loro benefici, vi consigliamo le seguenti azioni:
- Scegliere affermazioni in sintonia con i propri obiettivi e motivazioni. L’importante è pronunciarle al presente, in modo positivo e specifico. Ad esempio: “Ho fiducia nelle mie capacità e posso raggiungere i miei obiettivi”, “Sono in grado di realizzare tutto ciò che mi prefiggo” o “Sono una persona di successo e oggi conquisterò il mondo”.
- Ripetete le affermazioni ogni giorno. La mattina presto o, in mancanza, prima di andare a dormire, sono i momenti migliori per recitarle.
- Visualizzate il risultato nella vostra mente. Per renderle più efficaci, accompagnate l’affermazione con una visualizzazione del risultato.
3. Praticare la gratitudine
Essere più positivi significa scegliere di concentrarsi sulle cose positive che accadono ogni giorno nella propria vita. Per ricordarvelo, scrivete in un diario della gratitudine i motivi per cui vi sentite grati o felici, anche se agli altri possono sembrare insignificanti.
È stato dimostrato che questa pratica abbassa i livelli di cortisolo e aumenta i livelli di ormoni della felicità come la dopamina e la serotonina.
Inoltre, la gratitudine crea un’atmosfera più piacevole nell’ambiente circostante e favorisce la resilienza di fronte alle situazioni difficili.
4. Mantenere un dialogo interno sano
Parlare con se stessi è un meccanismo di regolazione che ha un impatto sui pensieri, su come ci si sente e sul comportamento durante gli episodi di stress. Infatti, la voce interiore ha la capacità di influenzare il modo in cui vedete il mondo e voi stessi.
Dire “ho fatto un errore” non equivale a dire “non sono capace di fare le cose per bene”. Quando ci si rivolge a se stessi con gentilezza e solidarietà, si possono ridurre l’ansia e la depressione e, di conseguenza, aumentare la motivazione. A tal fine, potete utilizzare la tattica di comunicare con voi stessi in seconda o terza persona.
Se sentite che il vostro dialogo interno è piuttosto negativo, prestate attenzione agli schemi. Può essere utile tenere un diario. D’altra parte, quando vi sentite imprigionati da pensieri opprimenti, pronunciate la parola “stop”.
L’obiettivo è quello di parlare con voi stessi come parlereste a un amico o a una persona cara, con cui tendete a essere più comprensivi.
5. Passare del tempo all’aria aperta
Anche se può sembrare esagerato dire che la natura guarisce, passare un pomeriggio in spiaggia o in montagna può darvi un senso di calma e di connessione con i vostri sentimenti.
La verità è che le esperienze all’aria aperta riducono lo stress, stimolano la creatività e hanno effetti positivi anche sulla concentrazione e sull’autostima. Il motivo è che vedere le piante e l’esposizione alla luce del sole, che produce vitamina D, migliora l’umore.
Per contribuire al vostro benessere, prendetevi più di 120 minuti alla settimana – cioè almeno 17 minuti al giorno – per una passeggiata nel parco o vicino a casa.
6. Circondatevi di persone positive
L’impatto delle persone che vi circondano è indiscutibile.
Esse influenzano il modo in cui guardate il mondo e voi stessi, quindi è una scelta saggia che siano positive e che vi incoraggino a vedere le opportunità e a trovare le soluzioni. Inoltre, questo tipo di compagnia fornisce un sostegno emotivo quando vi ascoltano con empatia e comprensione, mentre possono diventare un modello di ruolo benefico per voi, perché l’essere positivi spesso è accompagnato da abitudini sane.
7. Praticare la mindfulness
La mindfulness è una pratica che consiste nel concentrarsi sul presente. I suoi benefici sono numerosi, come la riduzione dei livelli di cortisolo, il miglioramento dei livelli di stress, il miglioramento della qualità del sonno e l’aumento della capacità di prestare attenzione a tutto ciò che ci circonda.
Una respirazione profonda e consapevole, l’ascolto dei suoni del proprio corpo e l’identificazione dei propri pensieri, senza giudicarli, contribuiranno a creare un atteggiamento più positivo.
Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, la mindfulness favorisce un senso di calma, aiuta a riconoscere le proprie emozioni e ad affrontare le avversità con uno sguardo più ottimista.
8. Ridere ogni giorno
Se volete migliorare il vostro sistema immunitario e ridurre al minimo i pensieri negativi, la risata è un grande alleato.
È un potente antidepressivo perché attiva la secrezione di serotonina, coinvolta nella regolazione dell’umore.
9. Passare del tempo con gli altri
Fare del volontariato a livello locale o compiere atti di servizio può farvi sentire più positivi. Non perdete di vista il fatto che essere empatici alimenta l’ottimismo in voi.
Incoraggiatevi a dare ripetizioni ai bambini o ai giovani, a fare compagnia agli anziani o ad aiutare a curare gli animali in un rifugio per sperimentare pace e gratitudine.
10. Anticipare le esperienze con entusiasmo
Le azioni che vi procurano piacere si traducono in una riduzione dell’ansia e in una maggiore sensazione di benessere e fiducia. Sapere che farete qualcosa e aspettarlo con ansia vi aiuta ad avere una visione positiva del presente e del futuro.
L’anticipazione di esperienze piacevoli può aiutare a rilasciare la dopamina, un ormone associato alla ricompensa.
È il caso di un viaggio o di un caffè a fine pomeriggio.
Come trasformare i pensieri negativi in positivi?
Se nella vostra testa tendete a riproporre più volte eventi passati che non sono andati bene e che considerate fallimenti, oppure immaginate situazioni future negative, è il momento di prestare attenzione perché spesso sono accompagnati da ansia e stress. Non cedere ai pensieri negativi richiede pratica e perseveranza. Ecco alcuni consigli che possono aiutarvi a farlo:
- Concentrarsi sulle soluzioni: L’ideale è trasformare l’autoflagellazione in una ricerca di risposte migliori agli episodi attorno ai quali ruotano i pensieri negativi. Fare questo in modo logico vi aiuterà a ribaltare la situazione e ad andare avanti.
- Accettare le emozioni e i pensieri: Reprimere e giudicare ciò che si prova e si pensa è controproducente per il proprio benessere. Al contrario, accettare le proprie esperienze mentali contribuisce a ridurre le risposte emotive negative alle situazioni di stress, a tutto vantaggio della salute psicologica.
- Concentratevi sui vostri punti di forza: riconoscendo e concentrandovi sui vostri punti di forza, potete lavorare sulla fiducia in voi stessi ed evitare di lasciarvi trasportare dai pensieri negativi.
- Vivere il presente: Cercate di liberare la mente dai rimpianti per le azioni passate e dall’ansia per il futuro, in modo da poter essere grati per le esperienze piacevoli del presente e migliorare la concentrazione e il processo decisionale.
Come identificare la positività tossica
Negli ultimi tempi vi sarà capitato di assistere sui social media a un’ondata di messaggi che insistono sul mantenimento di un atteggiamento positivo, quasi forzatamente, a prescindere dalle circostanze.
Questo fenomeno, noto come tossicità positiva, si verifica quando si minimizzano o si reprimono le proprie esperienze emotive negative. Si può riconoscere questa visione di positività forzata quando si nasconde e si invalida ciò che si prova e ci si aggrappa all’idea di dover essere sempre felici. Se vi accorgete di essere coinvolti in questa pratica, potete parlare dei vostri sentimenti con i vostri cari o con un terapeuta.
D’altra parte, quando si tratta di ascoltare gli altri, bisogna farlo senza giudicare, con empatia e senza farsi tentare dalla necessità di offrire soluzioni immediate.
La chiave è riconoscere le emozioni e vivere il presente
Superare ogni giorno è una sfida che si può affrontare con strumenti che aiutano a rispondere positivamente alle situazioni della vita.
Strategie condivise, come il dialogo interno positivo, nonché la pratica della gratitudine e della mindfulness, vi permetteranno di acquisire fiducia in voi stessi e nelle vostre capacità di evitare che i pensieri negativi offuschino la vostra capacità di vedere gli aspetti piacevoli che vi circondano. Tuttavia, se vi sentite sopraffatti da stress, ansia e depressione, non dovete nascondere le vostre emozioni o mettere a tacere i vostri pensieri. Quando ciò accade, è il momento di rivolgersi a uno specialista che possa fare una diagnosi e offrire un aiuto personalizzato.
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