Negli ultimi anni sono aumentate le avvertenze sul consumo regolare di pane bianco. Anche se questo cibo fa parte della dieta degli esseri umani fin dai tempi antichi, oggi si conoscono molte ragioni per evitarlo.
La ricetta base è fatta con farina di grano raffinato, acqua e sale; questo, insieme ai conservanti che aggiunti da alcune industrie, non lo rende l’opzione migliore a livello nutrizionale.
A causa del suo alto contenuto di carboidrati, il pane bianco è sconsigliato come parte della dieta, soprattutto se l’obiettivo è quello di perdere peso. Mangiarlo ogni giorno può causare sovrappeso e altre malattie metaboliche.
Ma esistono anche altri motivi per limitare il consumo di pane? Ovviamente sì! Sebbene possa essere innocuo mangiarlo in piccole porzioni, un’assunzione eccessiva può produrre diversi effetti negativi.
Scopriteli con noi!
Il pane bianco e la sua bassa qualità nutrizionale
Il pane, in particolare quello bianco industriale, è un cibo molto povero di nutrienti. Durante il processo di raffinamento a cui è sottoposto, perde molte delle sue proprietà, dal momento che il germe di grano e la crusca vengono rimossi.
Il risultato è un prodotto con un basso livello di fibre, vitamine e minerali che, a causa della sua alta concentrazione di amido, può ostacolare la digestione e il metabolismo.
Per quanto non sia giusto eliminare tutti i carboidrati dalla dieta, le fonti di farina come il pane sono probabilmente l’opzione peggiore.
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Contiene molto sodio
Un consumo eccessivo di sodio può causare alcune complicazioni per la salute. L’aspetto più preoccupante è che più del 77% della quantità ingerita proviene da alimenti raffinati, tra cui c’è anche il pane bianco.
Questo alimento raffinato può includere fosfato e bicarbonato di sodio, i cui eccessi possono favorire la ritenzione idrica e l’ipertensione arteriosa.
- Il pane bianco industriale può contenere fino a 19 grammi di sale per chilo, ovvero circa 4,7 grammi per ogni filone da 250 grammi.
- La dose massima di sale, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è di 5 grammi per persona al giorno.
Alto indice glicemico
Il pane bianco è uno dei cibi a rapida combustione con un alto indice glicemico. Ciò significa che, non essendo usato correttamente come fonte di energia, provoca uno spreco di insulina e produce alti picchi di glucosio nel sangue.
I suoi effetti sul corpo sono paragonabili a quelli prodotti dallo zucchero bianco: aumenta il glucosio, influisce sulle funzioni del pancreas e i disturbi metabolici come il diabete mellito e il sovrappeso.
Contiene molto glutine
Il pane di frumento è fatto con abbondante glutine. Questa miscela di proteine facilita la fermentazione del cibo, rendendolo più elastico, spugnoso e appetitoso.
Il problema è che molte persone non riescono a elaborare correttamente il glutine. L’intolleranza al glutine o la celiachia provoca dolore addominale, diarrea, reflusso gastroesofageo e condizioni infiammatorie.
Come ridurre il consumo di pane bianco?
Smettere di mangiare il pane può essere difficile per chi lo include in più modi nella propria dieta. Tuttavia, considerati i rischi, è bene adottare alcune misure per ridurne al massimo il consumo.
Sostituirlo
Anche il pane sano venduto al mercato può essere una fonte significativa di calorie se il consumo non è moderato. Per questo motivo, è meglio cercare altre fonti di carboidrati.
Esistono molte ricette alternative per evitare le farine raffinate, come i panini con verdure verdi o le pizze con impasto di cavolfiore.
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Cercare le opzioni con il 100% di grano integrale
Il pane con grano integrale contiene più proprietà e sostanze nutritive del pane bianco. Sebbene sia un po’ più costoso, consumarlo regolarmente è una scelta saggia.
Ma attenzione… alcune varietà non sono interamente 100% integrali. È importante controllare le etichette per verificare l’eventuale presenza di farina raffinata.
Evitare il cestino del pane
Molti ristoranti servono cestini di pane come accompagnamento ai pasti. Al fine di evitarne il consumo, l’ideale è chiedere al cameriere di non lasciarlo sul tavolo.
Quanto spesso consumate pane? Che varietà scegliete? Ora che conoscete gli effetti negativi del pane raffinato, provate a optare per altri alimenti più sani.
Bibliografia
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