Fattori che incidono sulla depressione

La depressione non ha origine solo da eventi traumatici, infatti anche alcune abitudini quotidiane incidono sul suo sviluppo. Sapete quali? In questa sede vi parliamo delle più comuni.

Fattori che incidono sulla depressione

La depressione è stata classificata come un disturbo dello stato d’animo. Chi è depresso prova una profonda tristezza, oltre a una forte irritabilità, alla perdita di interesse per la vita e ai cambiamenti nel proprio comportamento. Conoscete i fattori che incidono sulla depressione?

L’origine di questa condizione può essere biologica o circostanziale. Si dice sia dovuta ad alterazioni chimiche nel cervello, a squilibri ormonali, a fattori ambientali o a determinate situazioni. Ma può essere anche il risultato di alcune abitudini.

Fattori che incidono sulla depressione

È importante tenere a mente che non tutti i periodi di profonda tristezza causano depressione. Una persona può attraversare momenti tristi e traumatici senza per questo sperimentare sintomi così gravi da parlare di depressione.

Quest’ultima è stata catalogata come un disturbo grave, che può avere un epilogo fatale se non affrontato nel modo adeguato. La qualità di vita dei pazienti peggiora drasticamente, al punto da farli sentire incapaci di svolgere le proprie attività quotidiane. In alcuni casi, influisce persino sullo sviluppo di altri problemi di salute.

Poiché si tratta di un disturbo così complesso, non c’è un’unica causa che ne spieghi l’origine. Sono stati individuati decine di fattori che incidono sulla depressione. L’aspetto più preoccupante è che non siamo coscienti di molti di essi  perché fanno parte del nostro stile di vita. Scopriamo quali sono.

Non perdetevi: 5 consigli per prevenire la depressione

1. Alimentazione scorretta

Disturbi dell'alimentazione
Il consumo di cibo spazzatura è associato a gravi problemi di salute, tra cui una forte suscettibilità allo stress e alla depressione.

Una dieta non bilanciata è strettamente correlata ai vari disturbi di salute mentale, persino con la depressione. Le diete scorrette possono alterare il sistema nervoso e, di conseguenza, la chimica cerebrale. Ad esempio, il consumo abituale di grassi e di cibo spazzatura è associato a una maggiore suscettibilità allo stress e alla depressione. 

Per quanto sul momento producano una certa sensazione di piacere, possono causare uno squilibrio ormonale, innescando queste condizioni. Si consiglia, pertanto, di seguire una dieta salutare, ricca di fonti di acidi grassi omega 3, proteine, antiossidanti, vitamine e minerali.

2. Fattori che incidono sulla depressione: dormire male

Per godere di una buona qualità della vita, l’ideale è dormire tra le 7 e le 8 ore a notte senza interruzioni. In questo lasso di tempo l’organismo realizza una serie di processi che non può attivare in altri momenti della giornata.

Quando il sonno viene interrotto o si hanno difficoltà ad addormentarsi, si provano diverse reazioni negative. In questo caso in particolare, bisogna sottolineare che l’insonnia e i disturbi del sonno hanno un forte legame con la depressione.

Diversi studi, infatti, suggeriscono che le persone che non dormono bene sono 10 volte più soggette al rischio di episodi di depressione rispetto a coloro che dormono a sufficienza.

3. Usare i social network

I social network tra i fattori che incidono sulla depressione
Recenti studi hanno dimostrato una correlazione tra un uso eccessivo dei social network e le tendenze depressive.

Negli ultimi anni sono stati condotti diversi studi sull’uso dei social network e il loro legame con i disturbi di salute mentale. Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Social and Clinical Psycology, esiste un legame tra l’uso dei social network e problemi come la depressione e la solitudine.

Fattori come il costante paragone sociale o il bullismo spiegano questi effetti. Per quanto usarli con moderazione non abbia, di solito, un forte impatto, trascorrere molte ore su queste piattaforme può avere un impatto negativo. Sulla base di quanto detto, il consiglio generale è di stabilire dei limiti o ridurne l’utilizzo.

Leggete anche: I sogni rivelano il nostro stato di salute

4. Fattori che incidono sulla depressione: consumare bevande alcoliche

L’abuso di bevande alcoliche può alterare le attività cerebrali, provocando o peggiorando gli episodi depressivi. Gli alcolisti, inoltre, non possono svolgere i loro doveri lavorativi e in famiglia, il che può incidere su questo disturbo.

L’aspetto più preoccupante è che quando si uniscono alcolismo e depressione, abbandonare la dipendenza diventa più difficile. Chi soffre di entrambi i problemi deve poter contare sul supporto costante di un professionista e dei propri familiari, sottoponendosi a terapia.

5. Ambienti di lavoro tossici

Donna che soffre di stress al lavoro
Il contesto lavorativo può esercitare una notevole influenza sul nostro stato d’animo, arrivando a incidere negativamente su di noi.

Molti individui che soffrono di stress, ansia e depressione sono continuamente sottoposti a contesti lavorativi tesi o tossici. Cosa significa? Parliamo di quegli ambienti di lavoro in cui sono presenti le molestie, un sovraccarico di doveri, stipendio basso e difficoltà nello sviluppo di relazioni sane con colleghi o superiori.

Tutto questo scatena dei disturbi a livello psicologico, in quanto l’eccesso di stress aumenta la secrezione di cortisolo e di altre sostanze chimiche. Per evitarlo, possono essere applicate semplici strategie: fare delle pause, evitare più possibile il sovraccarico di lavoro e creare l’atmosfera giusta sul posto di lavoro, con musica rilassante e aromi.

Avete riconosciuto nella vostra vita alcuni o tutti questi fattori che incidono sulla depressione? Se è così, iniziate ad adottare le giuste misure per evitarli. Non dimenticate che la depressione è un problema serio e che richiede l’intervento di un professionista. Se state lottando contro i suoi sintomi, chiedete aiuto.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Tsuno, N., Besset, A., & Ritchie, K. (2005). Sleep and depression. Journal of Clinical Psychiatry. https://doi.org/10.4088/JCP.v66n1008
  • Benca, R. M., & Peterson, M. J. (2008). Insomnia and depression. Sleep Medicine. https://doi.org/10.1016/S1389-9457(08)70010-8
  • Woods, H. C., & Scott, H. (2016). #Sleepyteens: Social media use in adolescence is associated with poor sleep quality, anxiety, depression and low self-esteem. Journal of Adolescence. https://doi.org/10.1016/j.adolescence.2016.05.008
  • Hunt, M. G., Marx, R., Lipson, C., & Young, J. (2018). No More FOMO: Limiting Social Media Decreases Loneliness and Depression. Journal of Social and Clinical Psychology. https://doi.org/10.1521/jscp.2018.37.10.751
  • Taylor, D. J., Lichstein, K. L., Durrence, H. H., Reidel, B. W., & Bush, A. J. (2005). Epidemiology of insomnia, depression, and anxiety. Sleep. https://doi.org/10.1093/sleep/28.11.1457
  • Boden, J. M., & Fergusson, D. M. (2011). Alcohol and depression. Addiction. https://doi.org/10.1111/j.1360-0443.2010.03351.x
  • Bonde, J. P. E. (2008). Psychosocial factors at work and risk of depression: A systematic review of the epidemiological evidence. Occupational and Environmental Medicine. https://doi.org/10.1136/oem.2007.038430
  • Health and Safety Executive. (2018). Work related stress, anxiety and depression statistics in Great Britain, 2018. In Health and Safety Executive. https://doi.org/10.1083/jcb.201205106
  • Li, Y., Lv, M. R., Wei, Y. J., Sun, L., Zhang, J. X., Zhang, H. G., & Li, B. (2017). Dietary patterns and depression risk: a meta-analysis. Psychiatry research, 253, 373-382.
  • Riemann, D., & Voderholzer, U. (2003). Primary insomnia: a risk factor to develop depression?. Journal of affective disorders, 76(1-3), 255-259.
  • Thase, M. E., Salloum, I. M., & Cornelius, J. D. (2001). Comorbid alcoholism and depression: treatment issues. The Journal of Clinical Psychiatry.
  • Evolahti, A., Hultcrantz, M., & Collins, A. (2006). Women’s work stress and cortisol levels: a longitudinal study of the association between the psychosocial work environment and serum cortisol. Journal of psychosomatic research, 61(5), 645-652.
Torna in alto