Sopravvivenza netta dei pazienti oncologici

Di fronte a una diagnosi di cancro, nessun medico può prevedere cosa accadrà in futuro. Grazie alla sopravvivenza netta, è tuttavia possibile effettuare una stima basata sull'esperienza di altri pazienti con la stessa malattia.

Sopravvivenza netta oncologica

La comunicazione di una diagnosi oncologica porta spesso con sé diverse domande «Quali probabilità ho di sopravvivere?» oppure «Quanto tempo mi resta da vivere?» Uno degli strumenti utilizzati per rispondere a queste e ad altre domande è il calcolo della sopravvivenza netta.

A fronte di una diagnosi di cancro, il medico non è in grado di prevedere il decorso della malattia, ma può effettuare una stima basata sulle esperienze di altri pazienti nelle stesse condizioni; questa prende il nome di sopravvivenza netta. Ne parliamo in questo articolo.

Cos’è l’indice di sopravvivenza netta?

La sopravvivenza netta è un calcolo di statistica medica che stima le probabilità di sopravvivenza di un paziente oncologico. In genere, tale indicatore esprime la percentuale delle persone vive a 5 anni dalla diagnosi oncologica.

In altre parole, consiste in una stima di quante persone, tra quelle alle quali è stato diagnosticato un tumore, riescono a sopravvivere per un determinato lasso di tempo. È importante ricordare che tale stima non va confusa con il tasso di sopravvivenza della malattia o con il tasso di progressione.

Dette statistiche in genere vengono presentate insieme al tasso di sopravvivenza netta, ma non forniscono le stesse informazioni. Si tratta, pertanto, di un dettaglio che i pazienti devono prendere in considerazione per evitare errate interpretazioni.

Medico con paziente oncologico
Il tasso di sopravvivenza netta consente ai professionisti di conoscere le aspettative di vita dei pazienti oncologici una volta diagnosticata la malattia.

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Come si calcola l’indice di sopravvivenza netta?

Tale indice viene calcolato utilizzando le informazioni raccolte negli studi scientifici per ogni patologia oncologica. Sono migliaia le persone che in tutto il mondo partecipano a questi studi. I pazienti rimangono sotto osservazione al fine di valutare il decorso della malattia e il tempo trascorso fino al decesso.

Per effettuare questa analisi su uno specifico caso oncologico, si dovranno tenere in considerazione:

  • Il tipo di cancro
  • Lo stadio della malattia
  • L’età del paziente
  • Il tempo trascorso dalla diagnosi.

È importante sottolineare che tali statistiche non tengono conto di eventuali altre condizioni mediche sofferte dal paziente. Se pertanto il paziente non ha altre patologie, è probabile che le aspettative di vita siano maggiori rispetto a quanto suggerito dalle statistiche.

Perché si utilizza l’indice di sopravvivenza netta?

Campagna contro i tumori
Le informazioni ottenute attraverso il calcolo della sopravvivenza netta consentono al medico di informare il paziente sulla gravità della sua malattia.

L’indice di sopravvivenza netta è espresso in percentuali. Per esempio, le probabilità di sopravvivenza a 5 anni da una diagnosi di carcinoma mammario nella sua fase iniziale è del 97% nelle donne di 50 anni.

Ciò significa che, in media, 97 donne di 50 anni su 100 con una diagnosi di carcinoma mammario in fase iniziale saranno ancora in vita a 5 anni dalla diagnosi.

Tali informazioni vengono utilizzate dal medico per spiegare al paziente la gravità della sua malattia. Oltre a ciò, possono rivelarsi utili sia per il paziente sia per il medico nelle scelte terapeutiche.

In alcuni casi, infatti, le probabilità di sopravvivenza alla malattia non giustificano gli effetti collaterali o l’eventuale costo economico del trattamento a cui il paziente dovrà sottoporsi.

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La metodologia di calcolo

Attualmente, esistono strumenti atti a semplificare tali informazioni sia per i pazienti sia per i professionisti della salute. Per esempio, online sono disponibili diversi siti di calcolo della sopravvivenza netta.

Attraverso questi ultimi, il paziente può inserire i dati relativi alla sua diagnosi e, automaticamente, ottenere l’indice di riferimento. Tali risorse sono in genere disponibili in lingua inglese.

Per le informazioni in italiano, è possibile reperire online diversi materiali sulla sopravvivenza netta attraverso studi scientifici, siti web di enti specializzati e pubblicazioni.

Chiarimenti

Tali stime sono informazioni preziose sia per i medici sia per i pazienti oncologici. È necessario ricordare ancora che l’indice non si riferisce al tasso di sopravvivenza o di progressione e sebbene compaiano insieme, si riferiscono a informazioni diverse.

D’altro canto, occorre considerare che l’indice di sopravvivenza netta risulta decisivo nella scelta terapeutica da attuare. In alcuni casi, di fatto, le probabilità di sopravvivenza non giustificano gli effetti collaterali del trattamento.

Bibliografia

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