Obesità in gravidanza: quali rischi ci sono?

L'obesità in gravidanza può causare problemi di salute successivi nel bambino, oltre ad aumentare il rischio di complicazioni durante la gestazione. Scoprite i suoi effetti dannosi e come evitarli.

Obesità in gravidanza e donna che si pesa sulla bilancia.

L’obesità è purtroppo un problema molto diffuso nella popolazione generale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è un problema che riguarda oltre 650 milioni di adulti in tutto il mondo. Allo stesso modo, anche l’obesità in gravidanza è una condizione piuttosto frequente che presenta diversi rischi per il nascituro e la madre.

Molte donne iniziano la gestazione con un peso superiore a quello che dovrebbero. L’obesità in gravidanza altera la salute della madre e può ostacolare lo sviluppo del feto. Ecco perché a seguire spieghiamo tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.

Cosa si intende per obesità in gravidanza?

L’obesità in gravidanza, come in ogni momento della vita di una donna, è definita come eccesso di grasso corporeo. Per classificare i problemi di sovrappeso e obesità, si calcola l’indice di massa corporea (IMC).

L’IMC è calcolato dividendo il peso per l’altezza al quadrato. In questo modo, quando l’IMC è superiore a 30, una persona è già considerata obesa. In base a questi dati si distinguono diversi gradi:

  • Obesità di classe 1: quando l’IMC è compreso tra 30 e 34,9.
  • Classe 2: quando l’IMC è compreso tra 35 e 39,9.
  • Obesità estrema o di classe 3: il valore supera il 40.

È tuttavia importante sapere che questo parametro è in realtà una misura alquanto approssimativa. In alcuni casi l’IMC può essere alto ma la persona non presenta molto grasso, è il caso delle persone con molta massa muscolare. Per questo motivo dovrebbe essere usato solo come guida indicativa.

In ogni caso, è conveniente ricordare che l’obesità ha un serio impatto su tutti i settori della salute. Aumenta il rischio cardiovascolare e compromette la fertilità.

Secondo uno studio pubblicato su una rivista scientifica di ginecologia e ostetricia, questa condizione provoca cambiamenti ormonali che riducono la fertilità femminile. Non solo naturale, può anche ridurre il successo di tecniche come la fecondazione in vitro.

Alimentazione e obesità in gravidanza.
L’alimentazione prima e durante la gravidanza è un elemento chiave dell’obesità in gravidanza.

In che modo l’obesità influenza la gravidanza?

Come anticipato, l’obesità in gravidanza è un fattore di rischio sia per la madre sia per il feto. È stato riscontrato, di fatto, che questa condizione è correlata a un aumento delle complicazioni durante la gestazione.

In primo luogo, come spiega la Mayo Clinic, aumenta il rischio di aborto spontaneo. Questo significa un rischio reale di morte del feto all’interno dell’utero durante le prime 20 settimane di gestazione. Allo stesso modo, è stato collegato agli aborti spontanei ricorrenti.

Durante il parto, l’obesità rende i cesarei più comuni. Questo, a sua volta, porta a un recupero post-partum più lento e a possibili infezioni delle ferite.

La preeclampsia è una delle complicazioni più gravi durante la gravidanza fortemente associata all’obesità. Aumenta la pressione sanguigna della madre e può danneggiare la placenta, compromettendo il flusso sanguigno al feto.

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Rischi per la salute della madre

Per le donne in gravidanza l’obesità rappresenta un grave rischio per la salute. Secondo lo studio Dorica, l’obesità aumenta la possibilità di malattie cardiovascolari. Per esempio, è associata all’aterosclerosi e alle malattie coronariche.

Allo stesso modo, aumenta anche la pressione sanguigna e il rischio di diabete gestazionale, ovvero l’aumento dei valori della glicemia della madre durante la gravidanza.

In seguito a ciò, il feto potrebbe crescere più del normale (una condizione chiamata macrosomia) e avere problemi di ipoglicemia alla nascita.

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Rischi dell’obesità in gravidanza per il bambino

L’obesità in gravidanza può portare il feto a crescere più del normale. Ciò non solo complica il parto, ma rende anche più probabile che il bambino soffra di obesità infantile e, poi, diabete per il resto della vita.

Una ricerca del National Institute of Child Health riporta che l’obesità in gravidanza può causare difetti nel tubo neurale, ovvero la struttura attraverso la quale si formano il cervello e il midollo spinale. Infine, è stata associata a malattie cardiache e lesioni alla nascita.

Di quanto dovrebbe aumentare il peso in gravidanza?

La verità è che durante la gravidanza è normale e corretto un certo aumento di peso. Il medico, di fatto, in genere fa una stima a seconda delle condizioni della madre e al suo IMC; stabilisce dunque quanti kg può prendere orientativamente durante la gestazione.

Per esempio, nel caso in cui sia già presente una certa obesità e la gravidanza sia di un solo bambino, è indicato un aumento di 9 kg. Se la gravidanza è multipla, si possono prendere tra gli 11 e i 19 kg.

Cercare di perdere peso in questa fase può causare ansia alla madre. Inoltre, può portare a parto prematuro o al sottopeso del neonato. Ogni caso andrà esaminato in modo specifico dallo specialista.

Donna in gravidanza che misura la pressione.
La pressione sanguigna può aumentare nelle madri obese, con conseguente sviluppo di preeclampsia.

Consigli per avere gravidanza sana

Per avere una gravidanza sana, è meglio pianificarla. In questo modo, è possibile adottare particolari abitudini di vita. Ad esempio, si può provare a perdere peso per ridurre l’incidenza dell’obesità in gravidanza.

L’ideale sarebbe seguire una dieta sana ed equilibrata. In altre parole, ridurre l’assunzione di alimenti ultraprocessati ad alto contenuto di grassi ed eliminare l’assunzione di alcol o altri farmaci. Inoltre, dovrebbero essere introdotti alimenti ricchi di acido folico e ferro.

Allo stesso modo, è importante cercare di realizzare attività fisica moderata. Se avete l’abitudine di fare sport, potete continuare anche durante la gravidanza, offrirà molti benefici a voi e ai vostri bambini. Sono indicati andare a fare una passeggiata o una nuotata.

In conclusione, se soffrite di obesità e state pianificando una gravidanza, dovete consultare il medico. Questi vi darà raccomandazioni specifiche per il caso che miglioreranno le possibilità di una gravidanza sana.

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