Quello che verrà dopo sarà sempre meglio

A volte non vogliamo lasciare la "strada vecchia per la nuova", anche se è dissestata. La paura di restare soli ci impedisce di far entrare aria fresca nella nostra vita.

Quello che verrà dopo sarà sempre meglio

È molto difficile rompere con ciò a cui siamo aggrappati. Soprattutto quando si parla di relazioni, pensare che quello che verrà dopo sarà sempre meglio di un rapporto che ci rende infelici sembra una fantasia irrealistica. In realtà è l’unica cosa reale. Quando una storia d’amore cade da sola, quando la coppia non regge più, il mondo ci crolla addosso e pensiamo che tutto sia finito. Ma non è così.

È un’illusione, probabilmente il risultato di una eccessiva “drammatizzazione” delle relazioni di coppia a cui siamo stati educati. 

Quali sensazioni stai provando?

Donna triste alla finestra.

Va bene, quello che verrà dopo è migliore, ma è in questo momento che stiamo andando in pezzi e la nostra vita è finita, giusto? Questo perché i sentimenti ci stanno giocando brutti scherzi.

  • Disperazione, cuore che si spezza, paura di non trovare qualcuno che ci capisca o di non essere più capaci di sentirci felici con un’altra persona…
  • Cambiare, uscire dalla zona di comfort, anche a malincuore, provoca molta incertezza.

Tuttavia, bisogna fare attenzione a distinguere tra ciò che proviamo e ciò che è meglio per noi. Il vortice di emozioni a cui siamo sottoposti ci potrebbe spingere verso la trappola delle relazioni intermittenti.

Lasciarsi, tornare insieme, lasciarsi ancora. Questo accade alle coppie in cui la paura di prendere una decisione fa tornare sui propri passi.

Ma spesso, fatalmente, il rapporto si rompe di nuovo perché non si era riparato veramente e la scelta migliore sarebbe abbandonare la nave. Perché quello che viene sarà sempre migliore.

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Concediamoci di crescere

Donna che cammina verso il futuro.

Per quanto doloroso possa essere un processo di rottura, ci arricchirà. Impareremo, incontreremo altre persone e inizieremo altre relazioni che ci permetteranno di imparare ancora di più.

Ma se ci accontentiamo di una relazione intermittente e torniamo ancora e ancora con la stessa persona, non stiamo imparando nulla! Siamo imprigionati in una zona di comfort che non ci dà nulla, certo, in cui ci sentiamo al sicuro.

Nonostante l’insicurezza che proviamo quando stiamo per abbandonare ciò che ora diamo per sicuro, nonostante il desiderio contrastante che tutto cambi e non volere che ciò accada… ci aspettano nuove esperienze, nuove opportunità.

Nuove possibilità per continuare a imparare, crescere, maturare e conoscersi meglio.

Smettiamo di forzare le situazioni, di aggrapparci a radici che non danno più frutti, ma piuttosto marciscono. Questo ci fa del male, e tra qualche anno forse rimpiangeremo il tempo prezioso che abbiamo perso.

È giusto non gettare la spugna alle prima difficoltà, ma solo se ci sono prospettive di crescita. Se non ci sono e quello che stiamo cercando è comfort, sicurezza, tranquillità e non affrontare le nostre paure, gettiamola.

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Quello che verrà dopo sarà sempre meglio per noi

Quello che ci aspetta sarà una situazione migliore, ma perché sia veramente così dobbiamo imparare dalle esperienze, senza aggrapparci ad esse. Smettere di compiangerci, di vittimizzarci. Considerare questa storia come qualcosa che è successo e che ci ha insegnato a maturare e crescere.

Tutto ciò che accade ci aiuta a essere persone migliori, ma solo se vogliamo vederla in questo modo. La nostra interpretazione della realtà ha sempre l’ultima parola.

Provate a pensare a tutte le esperienze che, a suo tempo, vi hanno fatto credere che la vita sarebbe finita. Situazioni in cui avete pensato che nessuno vi avrebbe più notato, che sareste rimasti soli, che non avreste mai più avuto un partner o che non eravate capaci di vivere senza un partner…

Adesso potete vedere tutto ciò che è accaduto in un’altra prospettiva. Quel periodo lontano è stato una tortura, ma adesso?

Dopo un passo importante di questo tipo, a ripercorrere queste esperienze ci sentiamo orgogliosi di ciò che siamo diventati e apprezziamo quelle esperienze che all’epoca erano dolorose, ma che ci permettono di diventare la persona che siamo ora. Perché quello che verrà dopo sarà sempre migliore, che ci crediate o no.

Bibliografia

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