Cheat meal o pasto libero nella dieta

Il cheat meal è un pasto a base di cibi processati che ci si concede una volta alla settimana. Tuttavia, non è molto consigliabile per la salute.

Cheat meal con patatine e coca cola.

Il cheat meal, o pasto libero, è un pasto che si fa una volta alla settimana nel contesto di una dieta. Consente di interrompere per un giorno la dieta e prevede soprattutto cibo spazzatura o processato.

Ha lo scopo di donare sollievo psicologico, soprattutto a chi segue un piano alimentare molto rigido o restrittivo.

Il cheat meal fa ingrassare?

Questa strategia nutrizionale è molto conosciuta, soprattutto nel mondo del culturismo. Le diete dei culturisti sono monotone e poco sostenibili nel tempo, nonché spesso carenti di molti nutrienti importanti.

Il cheat meal rappresenta una pausa dalla dieta, senza che ne derivino conseguenze per l’aspetto fisico o la composizione corporea. Si tratta di un pasto che si tende a fare durante i fine settimana e al quale è associato un eccesso.

In realtà, non provoca vere e proprie alterazioni nella composizione corporea, perché il corpo considera questo maggiore consumo di nutrienti come un’aggressione ed elimina le calorie in eccesso sotto forma di calore.

Cheat mea con cibo spazzatura.

Il cheat meal è vantaggioso?

Sebbene includere il cheat meal nella dieta non faccia ingrassare, questo non significa che è innocuo per la salute. L’abbondante consumo di cibo spazzatura o processato provoca un notevole aumento della produzione di insulina, di conseguenza stress pancreatico.

Potremmo paragonare questa aggressione pancreatica ai danni al fegato durante un’ubriacatura del fine settimana. A breve termine, non provocherà effetti nocivi sulla salute; tuttavia, mantenere questa abitudine per anni non è affatto salutare.

Evitare questi picchi nella curva del glucosio e lo stress pancreatico associato riduce il rischio di soffrire di malattie complesse a medio o lungo termine.

Culturismo e salute

Le abitudini nutrizionali e sportive seguite dai culturisti hanno ben poco a che vedere con il concetto di salute. I loro obiettivi, di fatto, sono esclusivamente di natura estetica e in nome di ciò mettono in atto una serie di strategie che possono nuocere gravemente alla loro salute

Seguono una precisa dieta allo scopo di aumentare la massa muscolare o dimagrire, ma mai per garantire il corretto apporto di macro e micronutrienti all’organismo.

Con frequenza che le diete dei culturisti sono carenti di micronutrienti e presentano notevoli scompensi. Oltre a ciò, il consumo settimanale di un cheat meal peggiora ulteriormente la situazione. Certo, questo strappo alla regola non interferirà con il dimagrimento, ma non migliorerà nemmeno i deficit nutrizionali.

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La dieta migliore è quella varia

Risulta molto più vantaggioso scegliere diete varie non restrittive. In questo modo, si consumano cibi processati in modo più o meno abituale, ma con moderazione.

Questa strategia renderà la dieta sostenibile nel tempo, senza che sia necessario ricorrere a un’abbuffata nei fine settimana come valvola di sfogo dalle restrizioni settimanali.

Un’alimentazione sana si basa su prodotti freschi. Grazie al consumo di frutta, verdura e pesce ci assicuriamo il corretto apporto di micronutrienti. A partire da ciò, possiamo completare la dieta con della carne e un po’ di cibo di produzione industriale.

Frutta e verdura fresche.

È importante ricordare che l’obiettivo di una dieta non deve essere solo estetico. Un’alimentazione varia è fondamentale per garantirci un buono stato di salute e un ottimale rendimento sportivo.

Tuttavia, le diete seguite dai culturisti non assicurano né l’una né l’altra. Inoltre, prevedono il consumo di integratori che possono provocare un deficit di macronutrienti.

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Conclusioni

Il cheat meal è un pasto basato sull’abbondante consumo di prodotti processati una volta alla settimana. Lo scopo principale è trovare sollievo dalle restrizioni settimanali.

Sebbene non alteri la composizione corporea, non offre alcun beneficio per la salute, perché sottopone l’organismo a un notevole stress.

È molto più utile programmare una dieta basata su prodotti freschi, che preveda saltuariamente qualche alimento dolce o processato e le cui restrizioni non provochino stress psicologico.

In questo modo, seguire la dieta diventa molto più facile e le probabilità di successo sono maggiori, così come la sua sostenibilità.

Bibliografia

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  • Himms-Hagen J., Role of thermogenesis in the regulation of energy balance in relation to obesity. Can J Physiol Pharmacol, 1989. 67 (4): 394-401.
  • Murray SB., Pila E., Mond JM., Mitchison D., Blashill AJ., Sabiston CM., Griffiths S., Cheat meals: a benign or ominous variant of binge eating behavior? Appetite, 2018. 130: 274-278.

 

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