L’esposizione a temperature estreme può causare gravi conseguenze per la salute, inclusa la morte. Tali ambienti climatici di solito sono presenti nei paesi temperati, soprattutto durante i mesi invernali ed estivi.
La temperatura corporea ideale è di circa 37 gradi Celsius. Se è superiore a 41 gradi si parla di ipertermia, se è inferiore a 35, si parla di ipotermia. Temperature estreme possono portare il corpo a raggiungere tali stati rapidamente.
Come fa il corpo a tollerare le temperature estreme?
L’essere umano è dotato di molti meccanismi biologici di termoregolazione. Questi meccanismi si uniscono alla capacità cosciente di creare oggetti e indumenti progettati per prevenire la perdita o l’aumento di calore, a seconda dei casi.
Grazie all’attività di diversi organi e sistemi (come quello cardiovascolare e neurologico), l’organismo ha la capacità di far fronte a condizioni climatiche avverse.
Ad esempio, nei climi caldi si ha una perdita di calore per evaporazione, in cui i vasi sanguigni situati sulla superficie del corpo si dilatano perdendo fluido sotto forma di sudore. L’opposto si verifica quando fa molto freddo, poiché la distribuzione del flusso sanguigno si dirige principalmente verso gli organi vitali.
Come reagisce il corpo al caldo estremo?
Il caldo estremo è una condizione climatica avversa in cui si raggiungono temperature che, se mantenute per lungo tempo, possono provocare gravi conseguenze sulla salute. La temperatura può variare a seconda delle regioni. I meccanismi di adattamento dipendono dall’ambiente in cui una persona vive abitualmente.
Quando la temperatura sale di circa 10 gradi al di sopra della media massima per una certa area geografica, si parla di calore estremo. Naturalmente, tali condizioni devono essere stabili per alcune settimane.
Sintomi e reazioni
Alcune delle manifestazioni cliniche più importanti durante un’ondata di calore sono le seguenti:
- Dolore muscolare, addominale e mal di testa.
- Sudorazione abbondante.
- Stanchezza e svenimenti.
- Nausea.
- Battito cardiaco accelerato.
Molti di questi sintomi sono la naturale conseguenza della disidratazione. Se compaiono i sintomi, si consiglia di recarsi al più presto al pronto soccorso.
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Come si può affrontare e prevenire?
Per affrontare un’ondata di calore, si consiglia di seguire alcuni consigli per evitare qualsiasi tipo di danno alla salute. I più semplici sono dotare la casa di aria condizionata e ventilatori, il che potrebbe richiedere un precedente investimento finanziario.
Si consiglia inoltre di acquistare o far installare dei parasole, nel caso in cui si abbiano molte finestre in casa. In emergenza, si possono creare utilizzando cartone rivestito di alluminio.
Bere molta acqua e indossare abiti ampi sono aspetti fondamentali che si dovrebbero considerare sia dentro che fuori casa. Se dovete uscire, individuate luoghi pubblici con aria condizionata o assistenza medica immediata in caso si presentasse uno qualsiasi dei suddetti sintomi.
Gruppi ad alto rischio
Anziani e bambini sono più soggetti a complicazioni mediche dovute alle temperature estreme. I pazienti con malattie croniche, specialmente quelle del sistema cardiovascolare e renale, dovrebbero prendere maggiori precauzioni.
Come reagisce il corpo al freddo estremo?
La definizione di freddo estremo è l’opposto di quella di caldo estremo. Di solito si presenta nei climi temperati e nel contesto di alcune tempeste invernali.
Sintomi e reazioni
Le principali manifestazioni cliniche di pericolosa esposizione al freddo estremo sono le seguenti:
- Brividi e crampi muscolari.
- Formicolio.
- Diminuzione dello stato di coscienza.
- Cambiamento di colore alle estremità.
Tutti questi sintomi, soprattutto gli ultimi due, implicano la necessità di una valutazione medica presso il pronto soccorso più vicino.
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Come affrontare e prevenire le temperature estreme?
Come accade con le ondate di calore, nella maggior parte dei casi se ne possono prevenire gli effetti negativi sulla salute. Le raccomandazioni sono le seguenti:
- Uscire di casa il meno possibile.
- Portare con sé gli strumenti necessari per rimuovere la neve dall’ambiente circostante.
- Indossare diversi strati di indumenti, comprese protezione per mani, piedi, orecchie, collo e testa.
- Installare un buon sistema di riscaldamento con largo anticipo.
- Stabilire un piano di emergenza per recarsi in un centro sanitario, se necessario.
- Conservare abbastanza cibo in scatola se dovesse mancare la corrente.
Gruppi ad alto rischio
I soggetti in età avanzata e i pazienti con malattie croniche sono più suscettibili agli effetti di un’ondata di freddo. Le persone con mobilità ridotta dovrebbero evitare di uscire di casa a maggior ragione, a causa dei possibili ostacoli causati dalla neve.
È sempre bene prestare attenzione alle temperature estreme
Ogni anno, l’esposizione a temperature estreme provoca migliaia di vittime, anche più dei disastri naturali. La maggior parte dei paesi sviluppati con climi temperati mettono in atto strategie governative volte a ridurre le morti provocate da temperature estreme.
In Spagna, alcune di queste strategie si possono trovare sul sito ufficiale del Ministero della Salute. In caso di dubbio, si consiglia di consultare un medico di fiducia.
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