Si può vivere senza tiroide?

La tiroide è una delle ghiandole più importanti dell’organismo. Si trova alla base del collo ed è responsabile della regolazione di molti aspetti del metabolismo. È quindi naturale chiedersi se sia possibile vivere senza tiroide.

Questa ghiandola svolge la sua funzione producendo ormoni tiroidei, che agiscono su quasi tutti i tessuti dell’organismo. Ad esempio, questi ormoni possono aumentare la frequenza cardiaca, la sudorazione o persino l’utilizzo dei nutrienti.

Le malattie della ghiandola tiroidea sono piuttosto comuni. Tutti hanno sentito parlare di disturbi come l’ipertiroidismo, l’ipotiroidismo, i noduli tiroidei o addirittura il cancro alla tiroide. Non sempre però si conosce la realtà di queste patologie o il modo in cui vengono trattate.

In molti casi è necessario rimuovere l’organo, mediante un intervento chiamato tiroidectomia. Ciò significa vivere senza tiroide. In questo articolo spieghiamo perché si interviene e se è possibile condurre una vita normale dopo l’intervento.

Quando si è costretti a vivere senza tiroide?

Come abbiamo già detto, questa ghiandola è responsabile della regolazione di gran parte delle reazioni metaboliche che avvengono nell’organismo. Per esempio, la temperatura corporea, lo sviluppo del sistema nervoso o la crescita delle ossa.

Ciò significa che gli ormoni tiroidei sono essenziali per il corretto sviluppo del bambino anche durante la gravidanza. Per il resto della vita, rimangono necessari per la sopravvivenza.

Ci sono diverse malattie che colpiscono la ghiandola tiroidea e richiedono la sua rimozione come forma di trattamento. Questa operazione è chiamata tiroidectomia e viene utilizzata per trattare condizioni quali:

• Noduli tiroidei: sono piccoli noduli che crescono nella ghiandola come risultato di una proliferazione anomala di cellule. La maggior parte di essi è benigna, ma altri sono difficili da identificare. Pertanto, in molti casi, la tiroide viene rimossa a causa del rischio che possano essere cancerosi.
• Gozzo: si tratta di un ingrossamento della ghiandola. È fastidioso e antiestetico e può causare difficoltà di deglutizione o di respirazione.
• Alcuni casi di ipertiroidismo: quelli in cui il trattamento medico non è sufficiente a controllare i sintomi.
• Cancro alla tiroide: come abbiamo appena spiegato, la maggior parte dei casi in cui si decide di asportare la tiroide è dovuta al rischio di un processo canceroso.

Va notato che, in alcune occasioni, è possibile eseguire tiroidectomie parziali. In questi casi, viene asportata solo una parte della ghiandola. L’altra parte può continuare a funzionare e a produrre ormoni.

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Come si fa a vivere senza tiroide?

In realtà non è possibile vivere senza tiroide. In questi casi quindi, vengono utilizzati ormoni tiroidei artificiali. Questi sono necessari per la vita. Gli scienziati hanno quindi sviluppato farmaci che li contengono in forma sintetica.

Questa sostanza di laboratorio sostituisce tutte le funzioni degli ormoni naturali. La forma di somministrazione più comune è l’assunzione di una compressa una volta al giorno, di solito al mattino. Grazie a questi farmaci, è possibile vivere in modo del tutto normale senza tiroide.

È necessario monitorare la concentrazione di questi ormoni e ciò avviene attraverso gli esami del sangue.

D’altra parte, è importante sapere che alcuni farmaci o prodotti possono alterare l’assorbimento degli ormoni sintetici. Pertanto, quando si tratta di vivere senza tiroide, occorre tenere presenti alcuni aspetti. I contraccettivi orali e gli antiepilettici modificano la dose da prescrivere.

Allo stesso modo, gli integratori di ferro e calcio e alcuni alimenti possono causare un assorbimento non corretto dell’ormone. Tutte queste considerazioni vengono spiegate dai medici quando stabiliscono il trattamento.

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È necessario sottoporsi a controlli regolari?

Anche se in alcune malattie della tiroide questa ghiandola viene rimossa, la verità è che non si può vivere senza tiroide, a meno che non si segua un trattamento ormonale sostitutivo. Questo trattamento con ormoni artificiali deve essere seguito e monitorato correttamente. Pertanto, sarà necessario sottoporsi a regolari controlli medici.

La decisione finale di rimuovere la tiroide viene presa di comune accordo tra paziente e specialista. Per procedere all’intervento chirurgico vengono valutati i rischi e i benefici di ogni singolo caso. Si tratta sempre dell’ultima opzione, anche se talvolta dell’unica.