Il trattamento delle emorroidi richiede pazienza e costanza. Stiamo parlando di un disturbo molto fastidioso e molto diffuso tra la popolazione. Nella maggior parte dei casi, chi soffre di emorroidi lamenta sintomi invalidanti.
Le emorroidi sono vasi sanguigni situati in prossimità dell’ano. Quando queste vene si infiammano, causano bruciore, dolore e sanguinamento. I sintomi peggiorano in caso di stitichezza o quando le emorroidi si induriscono. Anche l’azione chimica di alcuni composti, come la caffeina, l’alcol o le spezie, influenza l’intensità dei sintomi.
Per quanto riguarda il trattamento delle emorroidi, si va dai rimedi casalinghi all’intervento chirurgico. Tutto dipende dal livello di gravità e dalle caratteristiche dell’infiammazione. In qualsiasi caso, vale sempre la pena cominciare con le soluzioni più semplici fino a quelle più invasive se necessario.
Le creme meno indicate sono quelle che contengono corticosteroidi, perché potrebbero causare prurito e dermatite locale.
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Misure preventive nel trattamento delle emorroidi
C’è tutta una serie di misure naturali preventive e curative per il trattamento delle emorroidi. Le più importanti sono:
- Evitare il più possibile la stitichezza. Le difficoltà di defecazione aumentano l’intensità dei sintomi. Per impedire che questo avvenga, la cosa migliore da fare è seguire una dieta ricca di fibra e di abbondanti liquidi.
- Allenarsi con frequenza. Uno stile di vita sedentario aumenta i sintomi delle emorroidi, soprattutto se si passa molto tempo seduti. L’ideale è praticare spesso attività fisica, anche se sono sconsigliati sport quali il ciclismo, l’equitazione e il canottaggio.
- Evitare il consumo di alcuni alimenti. Tra questi ricordiamo il caffè, le bevande alcoliche, i cibi molti conditi, il sale in eccesso.
- Utilizzare biancheria intima di cotone.
Creme e unguenti
I sintomi delle emorroidi infiammate possono essere trattati con l’applicazione di creme o unguenti. In commercio esistono diversi prodotti, ma è meglio acquistare quelli prescritti dal medico. I componenti più comuni in questo genere di prodotti hanno proprietà astringenti, ma possono contenere anche:
- Antisettici
- Ossido bismuto
- Ossido di zinco
- Amamelide
- Allantoina
- Anestetici locali
- Corticosteroidi
- Emollienti
Le creme meno indicate sono quelle a base di corticosteroidi, perché potrebbero causare prurito e dermatite nella zona in questione. L’uso di creme in genere si accompagna all’assunzione di analgesici. Le preparazioni più sicure sono quelle che contengono composti astringenti delicati.
Nei casi più gravi, le emorroidi vanno rimosse con un intervento chirurgico, l’emorroidectomia.
È frequente anche l’utilizzo di supposte per il trattamento delle emorroidi. Molti di questi prodotti sono liberamente acquistabili in farmacia, ma bisogna comunque usarli con precauzione. La maggior parte contiene corticosteroidi e anestetici locali che possono causare effetti collaterali.
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Trattamenti più specifici
A volte non è sufficiente seguire una dieta a base di fibra o applicare creme e unguenti sulla zona in questione. Quando le emorroidi sono interne, causano forte dolore e addirittura sanguinano, il medico può suggerire uno dei seguenti trattamenti:
- Legatura elastica delle emorroidi. Si posizionano degli elastici alla base delle emorroidi in modo da causare necrosi. Dopo qualche giorno cadono da sole.
- Coagulazione laser o infrarossi. Con questa procedura si applica calore sulla zona in questione per farla coagulare. L’emorroide si restringe e scompare.
- Crioterapia. Questo metodo prevede il congelamento delle emorroidi con azoto liquido. Causa infiammazione nella zona anale e la cicatrizzazione è lenta.
- Scleroterapia. In questo caso si iniettano delle soluzioni direttamente nelle emorroidi per provocarne la cicatrizzazione e ridurne i sintomi.
Come abbiamo già anticipato, i casi più gravi richiedono un intervento di emorroidectomia. In altre parole, le emorroidi vengono rimosse chirurgicamente e, come qualsiasi altro intervento, anche questa procedura comporta dei rischi. Uno di questi è la formazione di coaguli nelle gambe. Inoltre, il decorso postoperatorio è doloroso e lungo prima di arrivare alla cicatrizzazione definitiva. Tuttavia, è un metodo efficace.
Infine, esiste una nuova soluzione per il trattamento delle emorroidi, si tratta della Dearterializzazione Emorroidaria Doppler Guidata o metodo THD. Questa procedura fu introdotta nel 1995, ma non ci sono ancora informazioni a sufficienza riguardo la sua efficacia. Non richiede tagli o incisioni e il sanguinamento è minimo. Il postoperatorio è meno doloroso rispetto all’emorroidectomia.
Bibliografia
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