I primi anni di vita del bebè sono pieni di momenti emozionanti e magici. Ogni progresso è fonte di orgoglio e felicità per i genitori. A tal proposito, tutti i genitori dovrebbero sapere come stimolare il bambino a gattonare.
I bambini iniziano ad andare a gattoni tra i 7 e i 9 mesi. Accade da sé, in modo naturale quando il bimbo è pronto. Non c’è alcun bisogno che qualcuno glielo insegni. Tuttavia, i genitori possono aiutarlo a stimolare i movimenti che gli permettano di gattonare.
Indubbiamente, è considerato il primo risultato importante nello sviluppo psicomotorio del bebè. Oltre a essere il primo gesto di indipendenza dell’essere umano. D’un tratto, questa piccola creaturina può spostarsi autonomamente da un posto all’altro. Ed è in questo momento che ha inizio un intero mondo di scoperte.
4 modi diversi di gattonare
Non tutti i bambini gattonano allo stesso modo. Esistono quattro modi diversi di gattonare e, anche se alcuni sembrano più grossolani di altri, non significa per questo che un bambino sia più sviluppato di un altro.
Esiste un modo di gattonare più simile allo strisciare. In questo caso, il bambino non solleva il corpo ma avanza con il solo uso delle braccia. Qualcosa di simile a un soldato che striscia.
Esiste poi una modalità simile alla precedente nella quale, però, il bambino solleva completamente il busto tenendo le mani poggiate a terra e si muove usando le braccia, mantenendo le gambe distese.
Il modo più convenzionale e conosciuto è quello di andare a gattoni usando braccia e ginocchia. In questo caso, il bambino è a 4 zampe con le ginocchia e le braccia poggiate a terra. Alcuni bambini, infine, sollevano completamente il busto appoggiandosi su mani e piedi.
Leggete anche: Insegnare al neonato a stare seduto
Come stimolare il bambino a gattonare?
1. Lasciarlo giocare in posizione sdraiata
In genere la posizione da svegli per i bambini è da seduti e per dormire a pancia in su. Lasciarli sdraiati a pancia in giù per un po’ da svegli stimolerà alcuni movimenti come sollevare la testa.
All’inizio potrebbe non essere a proprio agio. Se così fosse, lasciatelo sdraiato solo per brevi periodi di tempo e fate diversi tentativi finché non si abitua. Potete dargli dei giocattoli per distrarlo oppure potete sdraiarvi sulla schiena e tenere il bebè a pancia in giù sul petto.
2. Mettere in atto delle piccole sfide per stimolare il bambino a gattonare
Quando il bambino si è ormai abituato a stare sdraiato a pancia in giù, mettete un po’ fuori dalla sua portata un giocattolo, preferibilmente il suo favorito.
Ciò gli darà una forte motivazione per muoversi. Anche se all’inizio potrebbe sembrarvi in difficoltà, non avvicinate il giocattolo. Il bambino troverà da solo il modo per raggiungerlo e alla fine gattonerà per riuscirci.
3. Gattonare con lui
I bambini imparano per osservazione. Se vedranno gattonare qualcuno, capiranno che è un’opzione possibile. Questo non significa che inizieranno ad andare gattoni non appena vedono qualcuno che lo fa, ma ciò li aiuterà a capire che possono farlo anche loro e potranno raccogliere indizi su come fare.
4. Usare giocattoli appesi per stimolare il bambino a gattonare
I giocattoli appesi, usati quando il bambino è sdraiato di schiena, lo aiutano a rafforzare le braccia e i muscoli addominali. Il bimbo sarà attratto dai colori e dal movimento dei giocattoli e, nel tentativo di prenderli, eserciterà i muscoli che utilizzerà in futuro per gattonare.
Può interessarvi anche: Foto da fare al bebè: 7 momenti imperdibili
5. Aiutarlo a tenersi in equilibrio
Arrotolate un asciugamano o una coperta e mettete il bambino a pancia in giù con l’asciugamano all’altezza di ventre e torace. Alzate lentamente l’asciugamano in modo che il tronco del bambino si sollevi. Istintivamente appoggerà le mani a terra. Quando lo fa, dondolatelo leggermente avanti e indietro.
Potete anche eseguire l’esercizio sollevando il bambino, mettendo le sue mani sui fianchi.
E se non impara a gattonare?
Sebbene molti bambini gattonino prima di iniziare a camminare o ad alzarsi sostenendosi su qualcosa, molti altri passano direttamente dal semplice stare seduti allo stare in piedi con un supporto. Ciò è assolutamente normale.
In ogni caso, se notate qualche difficoltà nel gattonare, vi consigliamo di consultare il pediatra per verificare il corretto sviluppo motorio del bambino.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Bell MA, Fox NA. Individual differences in object permanence performance at 8 months: locomotor experience and brain electrical activity. Dev Psychobiol. 1997 Dec;31(4):287-97.
- Cazorla-González J, García-Retortillo S, Gacto-Sánchez M, Muñoz-Castro G, Serrano-Ferrer J, Román-Viñas B, López-Bermejo A, Font-Lladó R, Prats-Puig A. Effects of Crawling before Walking: Network Interactions and Longitudinal Associations in 7-Year-Old Children. Int J Environ Res Public Health. 2022 May 3;19(9):5561.
- McEwan MH, Dihoff RE, Brosvic GM. Early infant crawling experience is reflected in later motor skill development. Percept Mot Skills. 1991 Feb;72(1):75-9.
- Xiong QL, Wu XY, Liu Y, Zhang CX, Hou WS. Measurement and Analysis of Human Infant Crawling for Rehabilitation: A Narrative Review. Front Neurol. 2021 Oct 11;12:731374.
- Yamamoto S, Yonghi L, Matsumura U, Tsurusaki T. Diversity and regularity in infant crawling with typical development. J Phys Ther Sci. 2020;32(8):483-488.