La terbutalina è un farmaco broncodilatatore che appartiene al gruppo dei farmaci agonisti dei recettori adrenergici Beta 2. Per questo motivo, è indicata soprattutto per il trattamento a breve termine dell’asma. Viene tuttavia somministrata anche in caso di altre malattie, come alcune ostruzioni polmonari, quali l’enfisema e la bronchite cronica.
L’AIFA ha autorizzato l’uso della terbutalina nei bambini di tutte le età, in quanto esiste in forma liquida da somministrare mediante nebulizzazione con aerosol.
Una piccola curiosità è che si tratta di un farmaco che può dare positività durante i test antidoping. Può anche provocare aritmie cardiache, come fibrillazione auricolare, tachicardia sopraventricolare ed extrasistoli. Tuttavia, vedremo più in dettaglio gli effetti indesiderati nel corso di questo articolo.
Da cosa ha origine l’asma?
È importante conoscere, anche in linea di massima, la patologia principale per la quale è indicato l’uso della terbutalina. In questo modo riusciremo a capire meglio il meccanismo di azione e le caratteristiche del farmaco.
L’asma è una malattia delle vie aeree superiori per cui i bronchi si restringono e si infiammano. Proprio per questo, il paziente presenta difficoltà respiratorie, con sibili durante la respirazione, tosse o grave carenza di ossigeno.
Le cause di questa malattia non sono chiare. Gli esperti concordano sul fatto che sia i fattori ambientali che genetici sono coinvolti nello sviluppo della malattia. L’esposizione a una serie di fattori causa un peggioramento dell’asma.
Questi fattori scatenanti, tuttavia, variano di persona in persona, così come la gravità dei sintomi. Tra quelli che provocano irritazione e che scatenano la malattia possiamo menzionare:
- Polline, acari e peli di animali domestici.
- Sport.
- Aria fredda.
- Stress e ansia.
- Determinati cibi e farmaci.
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Come agisce la terbutalina sull’organismo?
Come dicevamo, la terbutalina è un agonista dei recettori Beta 2 adrenergici, con alcuni effetti non significativi sui recettori alfa.
L’attivazione dei recettori Beta 2 scatena, tra i vari effetti, la broncodilatazione. Proprio perché i polmoni contengono una grande quantità di questi recettori, la terbutalina produce un potente effetto broncodilatatore, motivo per cui è indicata in caso di asma.
D’altro canto, è importante considerare che questo farmaco può provocare reazioni allergiche nel paziente che ne fa uso. È stato dimostrato da diversi test clinici che l’uso prolungato degli agonisti Beta 2 per un periodo di tempo di 12 mesi o più può accelerare il deterioramento del sistema respiratorio nei pazienti con asma.
Oltretutto, bisogna dire che la terbutalina esercita i suoi effetti anche sul cuore, visto che anche quest’organo presenta molti recettori Beta 2. Per questo motivo, questo farmaco -così come gli agonisti Beta 2- è uno stimolatore cardiaco. Tuttavia, la terbutalina è un medicinale da somministrare nel caso specifico per cercare di annullare ricorrenti attacchi di asma bronchiale e di brancospasmo acuto.
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Reazioni avverse alla terbutalina
Come tutti i farmaci in commercio, la terbutalina non è esente da una serie di effetti collaterali da tenere in considerazione quando la si somministra.
Un uso scorretto del farmaco può causare gravi conseguenze per la salute. Per questo motivo è importante seguire sempre le indicazioni date sia dal medico che dal farmacista, e riportare qualunque fastidio avvertito sin dall’inizio del trattamento.
Per quanto riguarda gli effetti indesiderati che si presentano nel trattamento a base di farmaci agonisti Beta 2, come nel caso della terbutalina, possiamo menzionare quelli più frequenti, che sono:
- Tremore.
- Mal di testa o cefalea.
- Vertigini
- Irrequietezza
- Tachicardia e palpitazioni.
- Crampi muscolari.
Può anche verificarsi -più raramente- un broncospasmo. Se succede, bisogna somministrare subito un secondo farmaco broncodilatatore.
Conclusioni
La terbutalina è un farmaco ampiamente utilizzato nel trattamento dell’asma. Si tratta di un medicinale broncodilatatore che deve la sua efficacia alla capacità di stimolare i recettori Beta 2 presenti nei polmoni.
Eppure, visto che questi recettori si trovano anche in altri organi, la terbutalina può causare effetti indesiderati che, anche se prevedibili, sono da tenere in considerazione quando si inizia la terapia a base di questo farmaco.
Bibliografia
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