Il sapone, nemico del coronavirus

Nelle ultime settimane abbiamo imparato che il semplice sapone è uno degli strumenti più importanti nella lotta alla trasmissione del Coronavirus. Scoprite perché.

Lavarsi le mani con il sapone

Nelle ultime settimane la OMS, medici e Ministero della Salute hanno continuato a ribadire l’importanza di adottare misure preventive per contenere il contagio. Una delle più importanti è il sapone, che si sta dimostrando grande nemico del Coronavirus.

Attraverso Twitter, scienziati come Alberto Sicilia, fisico teorico, e Palli Thordarson, docente di chimica australiano, spiegano perché il sapone è una delle armi principali contro il virus.

Perché il sapone è nemico del coronavirus?

Mani coperte di sapone
Le sostanze che compongono il sapone sono in grado di sciogliere i lipidi presenti nella membrana del virus. Questa caratteristica lo rende adatto a prevenire il contagio.

Per capire perché il sapone è nemico del Coronavirus, dobbiamo ricordare, innanzitutto, che i virus sono entità biologiche microscopiche che hanno bisogno di introdursi all’interno delle cellule per moltiplicarsi. Da soli non sono in grado di farlo.

Il Coronavirus, in particolare, è composto da tre elementi: il materiale genetico (RNA), proteine che gli permettono di aderire alle cellule umane e una membrana lipidica che li avvolge e protegge. È proprio quest’ultimo elemento su cui va ad agire il sapone.

All’interno dei saponi troviamo sostanze simili ai grassi, note come molecole anfifiliche, dotate di una struttura affine ai lipidi che formano la membrana dei virus.

Le molecole anfifiliche entrano in competizione con i lipidi della membrana virale, la disciolgono e la rendono inattiva. Il virus non è un essere vivente, ma può resistere al di fuori del corpo per alcune ore, per alcuni ceppi addirittura giorni.

Questo spiega l’efficacia del sapone nei confronti del nuovo Coronavirus e di molti altri patogeni. Per questo motivo è  importante lavarsi accuratamente le mani come misura preventiva.

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Il sapone può uccidere il Coronavirus?

Il sapone aiuta a sciogliere la membrana di grasso che protegge il virus, il quale “crolla come un castello di carte e muore”, dicono alcuni esperti. In realtà, come abbiamo già detto, i virus non sono “vivi” e pertanto non muoiono, ma vengono semplicemente disattivati.

Quindi, lavarsi le mani è sufficiente? Forse non del tutto, ma il ruolo che occupa questa buona abitudine nella prevenzione delle malattie infettive è confermato dalla scienza. È quanto raccomandava già uno studio pubblicato sulla rivista Cochrane alcuni anni fa.

La stessa fonte attribuisce al gesto di lavarsi le mani una riduzione del 54% di contrarre una malattia respiratoria, superando in efficacia qualunque altra misura.

Questi dati sono confermati da studi più recenti, come quello condotto dall’Istituto di Tecnologia del Massachusetts. Secondo questa ricerca, aumentare l’igiene delle mani dei passeggeri che transitano per i principali aeroporti del mondo è determinante per diminuire la propagazione di numerose malattie infettive.

Saponi e disinfettanti: qual è la migliore opzione?

Mani e sapone liquido
Al contrario di quanto si pensa, i disinfettanti non sono superiori al sapone in quanto a pulizia e disinfezione delle mani. Può servire allo scopo qualsiasi tipo di sapone.

Il lavaggio accurato delle mani è una delle misure più importanti per prevenire le infezioni e la propagazione di patogeni come il Coronavirus. La paura del contagio ha portato all’esaurimento delle scorte di disinfettanti nei negozi. Molte persone, infatti, pensano che la lozione disinfettante abbia un’azione superiore al sapone nella lotta contro il virus.

Quanto c’è di vero in tutto questo? Esperti e organismi come il CDC (Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie negli Stati Uniti) danno la priorità all’uso del sapone. A oggi non ci sono prove che dimostrano che i saponi antibatterici siano più efficaci del normale sapone nella prevenzione delle malattie.

Tuttavia, se sapone e acqua non sono a portata di mano, può essere utile ricorrere a un disinfettante per le mani con almeno il 60% di alcol. Anche in ambienti come l’ufficio è utile avere a disposizione salviette disinfettanti. Il rovescio della medaglia è che l’uso del sapone viene sottovalutato e il prezzo dei disinfettanti sta lievitando.

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Scegliamo i saponi

Oltre a essere disponibile per tutti, il sapone risulta essere la scelta migliore. Può servire allo scopo in qualsiasi versione: liquido, solido, lavapiatti, profumati, insomma tutti.

La cosa più importante è usarlo insieme all’acqua per almeno 20 secondi. Lviamoci le mani ogni volta che entriamo in contatto con l’esterno. In casa almeno cinque volte al giorno, assicurandoci di sfregare bene le mani fra loro, lavare con cura le dita e perfino i polsi.

Bibliografia

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  • Jefferson, T., Del Mar, C. B., Dooley, L., Ferroni, E., Al-Ansary, L. A., Bawazeer, G. A., … Conly, J. M. (2011). Physical interventions to interrupt or reduce the spread of respiratory viruses. The Cochrane Database of Systematic Reviews, (7). https://doi.org/10.1002/14651858.CD006207.pub4
  • Christos Nicolaides, Demetris Avraam, Luis Cueto‐Felgueroso, Marta C. González, Ruben Juanes. Hand‐Hygiene Mitigation Strategies Against Global Disease Spreading through the Air Transportation Network. Risk Analysis, 2019; DOI: 10.1111/risa.13438
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