Spesso tendiamo a sottovalutare malattie gravi come il bipolarismo, dimenticando che sono disturbi reali e complessi. Al contrario, è importante riconoscere e trattare tempestivamente il bipolarismo per garantire una buona qualità di vita al paziente e alle persone che lo circondano. Conoscerne i sintomi è essenziale: è l’unico modo per riconoscere una persona bipolare e trattarla nel giusto modo.
Per prima cosa, occorre capire che il bipolarismo è un disturbo psichico, non un modo di essere o un atteggiamento. Non ha niente a che vedere con la doppia personalità o le personalità multiple. La persona bipolare non ha alcuna difficoltà a riconoscere la sua patologia: gli sbalzi d’umore sono così drastici da indurre comportamenti altrimenti difficili da spiegare.
Diagnosi del disturbo bipolare
Diagnosticare questo disturbo non è facile, soprattutto perché la persona che ne soffre raramente chiede aiuto. Un altro ostacolo è il comportamento instabile, che porta a scambiare il bipolarismo per depressione o altre psicosi.
Per formulare la diagnosi, è necessario un lungo periodo di osservazione. Sebbene non esista una cura definitiva per il bipolarismo, è possibile tenerlo sotto controllo modificando il proprio stile di vita.
- A coloro che soffrono di bipolarismo si raccomandano l’esercizio fisico, la psicoterapia, lo yoga o altre attività rilassanti.
- È importante che il paziente sia circondato da persone che comprendano il suo disturbo e gli dimostrino affetto.
Parenti e amici svolgono un ruolo fondamentale nella terapia: ostacolata dalla sua stessa patologia, la persona bipolare raramente si rivolge a un professionista.
Leggete anche: Potere terapeutico di un abbraccio: effetti sulla salute
Caratteristiche della persona bipolare
1. Cambiamenti di umore improvvisi
Il bipolarismo provoca improvvisi sbalzi d’umore. Una persona bipolare può passare da uno stato di euforia incontrollabile al turbamento più profondo, da un momento all’altro e per motivi insignificanti per una persona mentalmente stabile.
Allo stesso modo, può trascorrere un lungo periodo di tempo nello stesso stato, depressivo o maniacale. Gli sbalzi d’umore, come abbiamo detto, non corrispondono a situazioni specifiche o schemi prevedibili. Talvolta il bipolare può stare molto bene, per lungo tempo.
Per esempio, può sentire di avere molta energia, tanta da non avvertire il bisogno di dormire; in alcuni casi può restare sveglio per giorni, ma al tempo stesso essere distratto e irascibile. È una fase maniacale, caratterizzata da atteggiamenti eccessivi come desiderio sessuale intenso ed esuberanza che può persino sfociare in aggressività.
2. Tristezza
La persona bipolare può sentirsi molto depressa e soffrire di ansia, tristezza, pessimismo e forte frustrazione. Può accusare anche un totale disinteresse verso tutto, compreso ciò che amava fare nella fase maniacale.
Per una persona in queste condizioni, è estremamente frustrante non riuscire a capire la causa della sua profonda depressione. Conseguenza di ciò può essere il pensiero suicida.
3. Tratti psicotici della persona bipolare
Tra i motivi alla base degli sbalzi d’umore può esservi la psicosi, una condizione che altera la percezione delle situazioni, dei gesti, delle parole.
Un individuo psicotico interpreta in modo sbagliato quanto gli altri cercano di comunicargli. Nelle forme più gravi di psicosi può arrivare a soffrire di allucinazioni.
Leggete anche: Sindrome di Cotard: definizione e trattamenti
4. Ipomania
Un altro sintomo del bipolarismo è l’ipomania, una variazione del normale stato dell’individuo caratterizzata da continuo umore elevato. Può anche manifestarsi con tendenza all’irascibilità per almeno quattro o cinque giorni consecutivi.
L’ipomania è caratterizzata anche da episodi di autostima esagerata o di delirio grandioso. Può rendere chi ne soffre più loquace del solito. Di solito la persona bipolare prova stati d’animo molto intensi o estremi.