L’ipertricosi è una malattia rara che provoca un’eccessiva crescita di peli in ogni parte del corpo. Viene anche chiamata sindrome del lupo mannaro, poiché le persone che ne soffrono presentano una certa somiglianza con questo personaggio. Questa patologia può essere:
- Generalizzata: i peli crescono su tutto il corpo, tranne mani e piedi.
- Localizzata: in un’area specifica, sulla schiena, sulla fronte o altrove.
L’ipertricosi a carattere genetico in genere è dovuta a una mutazione del cromosoma X. Si tratta di un caso estremamente insolito, di fatto sono stati documentati solo circa 50 casi. Non esiste una cura.
Tuttavia, altri fattori possono scatenare questa malattia, come alcuni farmaci. Nel 2019 si è verificato un focolaio di ipertricosi in Spagna che ha provocato 17 casi nei bambini. In questo articolo spieghiamo tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Cos’è l’ipertricosi?
Come anticipato, l’ipertricosi provoca la crescita di peli in modo massiccio, sia per quantità che per spessore, in punti del corpo dove solitamente non sono presenti, come la fronte, per esempio.
È una patologia benigna che non mette a rischio la vita di chi ne soffre. Tuttavia, è un problema estetico molto serio che danneggia enormemente l’autostima della persona.
Quando la malattia è causata da un’alterazione genetica, è comune che anche altri membri della famiglia ne siano affetti. In questo caso, i peli non scompariranno e non c’è cura. L’unico trattamento è la depilazione, sebbene non sia definitiva, a meno che non vengano utilizzate tecniche laser.
In altri casi, la causa dell’ipertricosi può essere un farmaco che la provoca come reazione collaterale. Non è frequente e, in teoria, interrompendo l’assunzione del farmaco, i peli tendono a scomparire gradualmente.
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Il focolaio del 2019 in Spagna: cos’è successo?
Nel 2019, l’ipertricosi era sulla bocca di tutti perché erano stati registrati circa 20 casi di bambini affetti da questa patologia in Spagna. I bambini erano stati medicati con omeprazolo, medicinale spesso usato per trattare alcuni disturbi gastrici, come il reflusso gastroesofageo.
Si scoprì in seguito che il lotto era difettoso e che conteneva minoxidil, medicinale usato per trattare l’alopecia o la caduta dei capelli. Questo farmaco provoca la dilatazione dei vasi sanguigni, aumentando il flusso del sangue. Uno dei pochi farmaci è dimostratosi efficace per promuovere la crescita dei capelli.
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Le testimonianze
La madre di uno dei bambini affetti da ipertricosi ha spiegato la sua versione dei fatti. Dopo aver trattato la propria bambina con il alte dosi del medicinale per un po’ di tempo, questa iniziò a manifestare strani sintomi.
In primo luogo, questo tipo di ipertricosi derivata da un fallimento farmaceutico era accompagnata da ulcere in bocca che causavano disagio nella bambina. Inoltre, la madre notò che l’odore dell’urina era cambiato. Allo stesso modo, la bambina ebbe problemi agli occhi in quel periodo.
Qual è il trattamento più indicato per questi casi di ipertricosi?
L’ipertricosi che si manifesta come effetto collaterale di un farmaco di solito è reversibile. A tale scopo, bisogna risalire al medicinale che ne è la causa e sospenderne l’assunzione.
Nel caso dei bambini spagnoli, trattandosi di un errore, fu più complicato formulare la corretta diagnosi. L’ipertricosi, di fatto, non risulta come effetto collaterale dell’omeprazolo.
Una volta sospesa la terapia, trascorreranno dai 3 ai 6 mesi prima che la peluria torni come prima. Risulta importante anche sensibilizzare la famiglia o la persona che ne soffre, poiché è molto imbarazzante e dannosa per l’autostima.
In conclusione
L’ipertricosi è una malattia rara, che può essere generalizzata o localizzata a seconda delle parti del corpo che colpisce. È una patologia che può derivare da un’alterazione genetica o come effetto collaterale dei farmaci, tra le altre cause.
È importante rendere le persone consapevoli di quanto sia difficile affrontare questa malattia a causa del grande impatto estetico che ha. Pertanto, oltre ad andare da un medico, si consiglia di cercare assistenza psicologica per la persona interessata.
Bibliografia
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