Falsi miti sugli antibiotici e conseguenze per la salute

I falsi miti sugli antibiotici contribuiscono a un uso scorretto. Da un cattivo uso prolungato nel tempo deriva lo sviluppo di resistenza batterica, con tutti i pericoli associati.

Sfatare i falsi miti sugli antibiotici.

L’esistenza di falsi miti sugli antibiotici induce la gente a sollecitarne la prescrizione o a farne un uso scorretto. L’abuso di antibiotici ha causato una crisi nel ventaglio di possibilità terapeutiche per debellare le malattie batteriche.

Il motivo risiede nel fatto che questi microrganismi sono riusciti a sviluppare dei meccanismi di resistenza che ostacolano l’efficacia degli antibiotici. In seguito a ciò, si è reso necessario sviluppare nuovi medicinali dotati di un diverso meccanismo di azione.

Le possibilità di trattamento, tuttavia, sono limitate, motivo per cui divenire resistenti agli antibiotici potrebbe rendere incurabili alcune patologie. Risulta fondamentale essere informati in merito a questi medicinali, senza credere a tutti i miti diffusi tra la popolazione.

I farmaci sono sostanze chimiche pericolose che non possono essere assunte indiscriminatamente. Per l’assunzione di antibiotici, la prescrizione medica è indispensabile. Nelle righe che seguono sfateremo alcuni falsi miti sugli antibiotici.

4 falsi miti sugli antibiotici

1. “Prendi un antibiotico: è in grado di curare tutto!”

Come dicevamo, molte persone associano la parola “antibiotico” a un medicinale magico in grado di curare praticamente qualsiasi cosa. Ovviamente, si tratta di un falso mito. I farmaci antibatterici, come indica il loro nome, sono medicinali che vengono impiegati esclusivamente contro i batteri.

Quando ci rivolgiamo al medico perché siamo stati colpiti da un’infezione batterica e questi ci prescrive un antibiotico, generalmente le nostre condizioni migliorano entro uno o due giorni.

Per questa ragione, spesso si ritiene che gli antibiotici siano molto efficaci contro qualunque malattia. La guarigione, invece, dipende dalla natura batterica dell’infezione. In caso contrario, non hanno efficacia.

Blister di farmaci antibiotici.

2. È meglio comprare l’antibiotico più caro

Si tratta di un altro falso mito sugli antibiotici che ha conosciuto notevole diffusione tra la popolazione. Esiste la tendenza a pensare che “più caro” equivalga a “di qualità migliore”, ma in ambito sanitario le cose sono ben diverse

È importante chiarire i concetti di “farmaco generico” e “farmaco commerciale”. L’unica differenza che distingue i primi da quelli commercializzati sotto un determinato marcio è solamente il nome.

Contengono lo stesso principio attivo, e nella stessa quantità. Allo scopo di garantire che sia davvero così, vengono condotti studi molto rigorosi. Gli antibiotici più cari sono tali solamente perché vengono commercializzati attraverso un marchio.

Per fare un semplice esempio, è come comprare due pizze uguali, contenute, però, in due confezioni di tipo diverso. Una pizza è cara perché presenta il nome del produttore, mentre l’altra è più economica perché priva di un marchio. La pizza è la stessa: a essere diversa è la presentazione commerciale per il pubblico.

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3. La resistenza agli antibiotici non è un problema che riguarda le persone sane

Qualunque persona, di qualsiasi età e qualunque paese, può contrarre un’infezione batterica resistente agli antibiotici. I batteri che hanno sviluppato un meccanismo di resistenza possono infettare qualunque persona e il trattamento che in precedenza si era rivelato efficace perde ora la sua efficacia.

È molto importante non abusare di questi medicinali per evitare che i batteri si abituino al suo meccanismo di azione. La ricetta e le prescrizione medica sono quindi indispensabili per regolare la somministrazione di questi medicinali.

Farmacista al lavoro.
Gli antibiotici devono essere acquistati solo con prescrizione medica, perché possono provocare effetti indesiderati.

4. Falsi miti sugli antibiotici: prendi gli antibiotici che hai già in casa

Esistono diversi tipi di antibiotici, ognuno con indicazioni e modo d’uso propri. Non tutti gli antibatterici sono utili contro qualsiasi infezione.

Inoltre, ogni persona reagisce in maniera diversa al trattamento. Di conseguenza, non vanno mai assunti antibiotici usati in passato senza la necessaria prescrizione medica.

Spetta al medico decidere le dosi e durata del trattamento. Inoltre, i farmaci che si pensa di riutilizzare potrebbero trovarsi in cattivo stato e aver perduto la propria efficacia.

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Conclusioni

Non dobbiamo credere a tutte le dicerie che ci capita di sentire. È molto importante informarsi e risolvere sempre i propri dubbi rivolgendosi al medico.

Nessuno meglio delle persone che si sono specializzate in questo ambito può consigliare in merito all’uso degli antibiotici.

Bibliografia

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