Con il termine tumore ginecologico, si intende qualsiasi neoformazione che abbia origine negli organi riproduttivi femminili. I tumori vengono identificati in base al punto del corpo in cui prendono avvio. In questo caso partono dai diversi organi riproduttivi situati nella zona pelvica, ovvero l’area sotto lo stomaco e tra i fianchi.
Ogni anno a migliaia di donne in tutto il mondo viene diagnosticato un qualche tipo di cancro associato agli organi riproduttivi. Sebbene sia vero che la medicina progredisce giorno dopo giorno, offrendoci terapie sempre più efficaci, è soprattutto la prevenzione a salvare la vita.
È sempre bene, quindi, essere informate e non dimenticare mai le visite di controllo dal ginecologo. Esistono, infatti, molte malattie che si manifestano senza sintomi, da qui l’importanza di sottoporsi ai test di routine che sono veloci e indolori. Ne vale la pena!
L’importanza della prevenzione
Non esiste una tecnica completamente sicura per capire se svilupperemo o meno un tumore ginecologico. È vero che la genetica è un fattore predisponente, ma dobbiamo essere consapevoli che ogni donna è diversa dalle altre.
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La prevenzione può salvare vite e rendere i trattamenti più efficaci nella maggior parte dei casi. Anche se siete giovani e non avete una storia familiare, in caso di piccoli fastidi, dolori addominali o alterazioni del ciclo, non esitate a fissare un appuntamento con il vostro ginecologo.
Tipi di tumore ginecologico
1. Tumore del collo dell’utero o della cervice uterina
Anno dopo anno, l’incidenza del cancro del collo dell’utero è diminuita grazie all’uso dei preservativi, gli esami citologici cervico-vaginali e il test per la diagnosi del papillomavirus (HPV).
La diagnosi precoce è ciò che aumenta il successo terapeutico e un migliore decorso della malattia. I sintomi di questo tipo di cancro sono:
- Sanguinamento al di fuori delle mestruazioni.
- Perdite vaginali abbondanti con tracce di sangue.
- Sanguinamento dopo il rapporto sessuale.
- Dolore addominale e disagio lombare.
Va notato che questi sintomi possono a loro volta essere correlati ad altre malattie, come un’infezione. Avvertire questi sintomi è sempre un buon motivo per andare dal medico.
2. Cancro dell’ovaio
Secondo l’American Cancer Society, il cancro dell’ovaio prende avvio quando le cellule del corpo iniziano a proliferare senza controllo. Le cellule in quasi tutte le parti del corpo possono diventare cancerose e diffondersi.
Nonostante il cancro delle ovaie interessi di solito le donne di età compresa tra 50 e 70 anni, si consiglia di non trascurare alcun sintomo anche se si è più giovani, poiché questo tipo di malattia oncologica ha un’incidenza piuttosto elevata.
Ad oggi le cause di questo tipo di cancro ginecologico non sono note. Secondo gli esperti entrano in gioco fattori ormonali o riproduttivi, dieta, fumo, sovrappeso o anche l’uso di prodotti come il borotalco; il peso della genetica per questa malattia non è statisticamente molto rilevante: tra il 10 e il 15%.
I sintomi di questo tipo di cancro sono:
- Disagio nella parte bassa dell’addome, simile all’indigestione.
- Dolore al bacino.
- Anemia e perdita di peso.
- Mancanza di appetito, stanchezza.
- Aumento dei peli del corpo a causa dell’alterazione ormonale.
3. Tumore dell’utero
Come avviene con il cancro del collo dell’utero, questo tipo di tumore inizia quando le cellule del corpo iniziano a crescere in modo incontrollato. Le cellule in quasi tutte le parti del corpo possono trasformarsi in cancro e possono diffondersi in altre aree del corpo.
I tumori dell’endometrio rappresentano la quasi totalità dei tumori che colpiscono il corpo dell’utero e rappresentano il 5 per cento di tutte le diagnosi di tumore nel sesso femminile secondo l’AIRC.
Questo tipo di tumore ginecologico si manifesta con:
- Sanguinamento al di fuori del ciclo.
- Perdite vaginali abbondanti e con sangue.
- Sanguinamento dopo i rapporti sessuali.
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4. Tumore della vagina
Secondo l’American Cancer Society “Esistono molti tipi diversi di cancro vaginale, ma il più comune è il carcinoma squamoso che inizia nel rivestimento della vagina”.
Sebbene abbia anche un’importante componente genetica, va notato che il tumore della vagina non è così comune come quelli sopra menzionati. All’interno di questo tipo di cancro ginecologico, possiamo differenziare due tipi:
- Carcinoma squamoso: si forma a partire dalle cellule squamose che rivestono la vagina. Progredisce lentamente, quasi senza sintomi fino a raggiungere altri organi.
- Adenocarcinoma: inizia nelle cellule ghiandolari della vagina che producono e rilasciano fluidi come il “muco vaginale”. È più comune nelle donne in postmenopausa.
Questo tipo di cancro si manifesta con:
- Sanguinamento non legato alle mestruazioni.
- Dolore al bacino o alla schiena.
- Dolore durante la minzione
- Comparsa di un nodulo nella vagina.
5. Tumore della vulva
Il cancro vulvare, secondo l’ACS, colpisce più spesso i bordi interni delle grandi labbra o delle piccole labbra. Inizia meno frequentemente sul clitoride o sulle ghiandole di Bartolini.
Va detto che questo tipo di cancro non è molto frequente e colpisce principalmente la zona delle grandi labbra. Ha una lenta evoluzione. Gli aspetti che dovremmo tenere in considerazione sono i seguenti:
- Aver contratto un’infezione dal papillomavirus umano (HPV).
- Avere una storia di Pap test alterati.
- Presenza di neoplasie sulla vulva, nei o verruche, di colore diverso.
- Prurito e fastidio nella zona vulvare.
- Sanguinamento non legato al ciclo.
Bibliografia
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