14 curiosità sui capezzoli maschili e femminili

Piatti, sporgenti, introflessi, doppi, assenti o sulle gambe: i capezzoli sono una parte del corpo curiosa e personale, quasi come le impronte digitali.

14 curiosità sui capezzoli maschili e femminili.

I capezzoli maschili e femminili sono un’area del corpo di cui non si parla molto. Ci sarebbe invece molto da dire, a cominciare dal fatto che sono personali quasi come un’impronta digitale.

In effetti, è già una bella curiosità che ci siano capezzoli femminili e maschili. Nelle donne svolgono il ruolo evolutivo di permettere l’allattamento. Ciò che però colpisce è che non sono così diversi dalla controparte maschile.

I capezzoli variano notevolmente in termini di dimensioni, forma e volume da persona a persona.

Una delle curiosità sui capezzoli è che si formano prima degli organi sessuali. Possono restare eretti, sia attraverso stimoli erotici che per azione del freddo.

1. Esistono da 4 a 8 tipi di capezzoli maschili e femminili

I capezzoli maschili e femminili possono essere piatti, sporgenti, introflessi o non classificati. Questi ultimi corrispondono a quelli chiamati accessori o soprannumerari.

Allo stesso modo, è possibile avere un capezzolo di un tipo e uno di un altro. Esistono almeno 8 configurazioni di base del capezzolo.

2. È normale avere i capezzoli introflessi

La maggior parte dei capezzoli sono allungati, cioè sporgono. I capezzoli introflessi fanno il contrario: rientrano.

Tuttavia, anche questi sono da considerare normali. O che un capezzolo sia rientrante e l’altro no, o che cambino nel tempo.

Capezzoli e funzione dell'allattamento.
Sebbene la funzione più associata ai capezzoli sia quella dell’allattamento, ci sono molti dati su questa parte del corpo che sono rilevanti.

3. I capezzoli possono cambiare dimensione

I capezzoli delle donne possono cambiare durante la gravidanza. Uno studio condotto nel 2013 su un gruppo di donne incinte ha rilevato una crescita dei capezzoli, così come dell’areola, durante il corso della gestazione.

4. Una cosa è il capezzolo e un’altra è l’areola

È comune che quando si parla di capezzoli maschili e femminili si faccia riferimento all’area che comprende sia il capezzolo che l’areola. Quest’ultima corrisponde alla zona di colore più scuro che circonda il capezzolo. Invece, il capezzolo in quanto tale è l’area che si trova al centro del seno e che è collegata alle ghiandole mammarie.

5. Sì, il capezzolo può essere peloso.

Intorno ai capezzoli ci sono i follicoli piliferi. Ciò significa che potrebbero esserci dei peli sui capezzoli maschili e femminili.

Non c’è niente di anormale in questo, anche se quei peli sono un po’ più scuri e più fibrosi rispetto al resto del corpo. Possono essere rimossi se danno fastidio o causano disagio.

6. C’è chi ha doppi capezzoli

Uno dei fatti più sorprendenti sui capezzoli è che non ce n’è sempre uno solo su ciascun seno. Alcune persone ne hanno due in ciascuna areola ed entrambi possono produrre latte. Questo è noto come capezzolo doppio.

7. Capezzoli su gambe e piedi

Può sembrare strano, ma 1 persona su 18 può avere più capezzoli. Questi sono chiamati soprannumerari.

Esiste un caso segnalato di un uomo con 7 capezzoli. O il caso di una donna che aveva un capezzolo sul piede e un’altra donna che lo aveva sulla coscia. Quest’ultimo, nonostante la sua ubicazione, produceva latte dopo il parto.

8. Zero capezzoli

Proprio come ci sono persone che hanno più di un capezzolo in ogni areola, e anche molti di più in altre parti del corpo, c’è anche chi non ha i capezzoli. Questa è una condizione molto rara chiamata atelia e può essere trattata con un intervento chirurgico di correzione.

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9. I grumetti intorno ai capezzoli sono normali

È normale avere piccoli rilievi intorno ai capezzoli, che corrispondono alle ghiandole di Montgomery. Queste svolgono la funzione di mantenere l’area del capezzolo e dell’areola confortevole e lubrificata. Pertanto, quei grumetti non dovrebbero essere motivo di preoccupazione.

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10. Anche i capezzoli maschili producono latte

Sebbene sia molto raro che si verifichi, esistono anche casi di uomini che producono latte attraverso i capezzoli. Questa condizione è chiamata galattorrea e solo pochi casi sono stati registrati nel corso della storia. Tuttavia, non ci sono nemmeno abbastanza studi, quindi non si sa quanto possa essere frequente.

11. I capezzoli aumentano l’eccitazione

I capezzoli maschili e femminili sono sensibili agli stimoli sessuali e aumentano l’eccitazione. Ciò è stato verificato in un’indagine in cui l’82% delle donne e il 52% degli uomini lo hanno confermato.

La sollecitazione può anche essere fastidiosa o scomoda per alcune persone, quindi non si può dare per scontato che sia sempre ben accetta. Meglio chiedere.

12. Il dolore è normale nelle donne

Il dolore al capezzolo è un sintomo molto comune nelle donne. Fa spesso parte della sindrome premestruale o di altri cambiamenti ormonali.

Può anche essere l’effetto di un modello di reggiseno, un’irritazione o un’allergia. Durante l’allattamento non è raro che le madri provino dolore in quella zona. Se il disagio persiste o è molto grave, occorre parlarne con il medico.

13. Non bisogna trascurare le secrezioni

Le secrezioni dai capezzoli devono essere segnalate al medico. Questo è di solito un indicatore di problemi di salute. Se la secrezione è accompagnata da sangue, la cosa giusta è farsi visitare tempestivamente.

Capezzoli doloranti.
I capezzoli a volte fanno male, il che potrebbe essere normale. Ma in presenza di secrezioni, è necessario farsi visitare dal medico.

14. Quando mostrarli era una moda

Per diversi secoli, tra il XV e il XVIII per l’esattezza, era di moda mostrare i capezzoli in pubblico. Gli abiti delle dame erano progettati per tenerli esposti. La tendenza fu imposta da Agnes Sorel, amante del re Carlo VII, e fu adottata dalle donne di tutte le classi sociali.

Capezzoli maschili e femminili, un organo piccolo ma importante

I capezzoli maschili e femminili sono una piccola parte del corpo, ma come abbiamo visto, sono coinvolti in importanti funzioni. Tra questi, l‘allattamento al seno, ma anche l’eccitazione sessuale.

Come in qualsiasi altra regione del corpo, in presenza di alterazioni improvvise, dolore o disagio, la cosa migliore da fare è parlarne con il medico.

Bibliografia

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