Sappiamo che lavarsi i denti è molto importante: questo gesto permette di spazzare via i resti di cibo e i batteri. Serve anche per evitare l’alitosi e prevenire le malattie.
In quali momenti della giornata lavarli è invece una questione che lascia qualche dubbio, dal momento che gli stessi dentisti danno consigli diversi.
Con quale frequenza lavarsi i denti e sottoporsi alla pulizia dei denti
L’igiene dentale è molto importante per avere denti sani e forti. Affinché la pulizia sia corretta, è necessario seguire una routine di spazzolatura e risciacquo più volte al giorno. Inoltre, è bene recarsi dal dentista o dall’igienista per una pulizia profonda una volta all’anno.
Domande su come lavare i denti, come usare lo spazzolino e quanto spesso farlo, vanno rivolte al professionista. In particolare ci potrà mostrare la tecnica migliore per spazzolare e rimuovere i residui di cibo.
Per quanto riguarda la frequenza, il dentista indicherà che:
- Occorre lavare i denti 2-3 volte al giorno.
- La spazzolatura serale è più importante della spazzolatura diurna.
Come mai? Primo, perché abbiamo accumulato cibo da diversi pasti e, secondo, perché mentre dormiamo produciamo meno saliva.
La mancanza di questo liquido si traduce in una bocca meno pulita e più vulnerabile all’azione dei batteri che producono placca, gengive sensibili, carie o alitosi.
È fondamentale essere costanti nell’igiene dentale e non dimenticare lo spazzolamento. Anche se siamo molto stanchi, quei minuti di pulizia possono significare denti e gengive più sani.
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L’azione dei batteri orali
Nella bocca vivono circa 600 diversi tipi di batteri. Alcuni di essi sono benefici e servono al mantenimento della salute, altri provocano malattie (tra cui gengiviti, parodontiti e le ben note carie).
Uno dei più dannosi è lo Streptococcus mutans, che si nutre del cibo che mangiamo, tra cui:
- Carboidrati.
- Saccarosio.
- Glucosio.
- Fruttosio.
- Galattosio.
- Amido.
- Maltosio.
I batteri cercano continuamente di “aggrapparsi” ai nostri denti e, per evitarlo, dobbiamo lavarci, obbligatoriamente, sia i denti che la lingua. In questo modo aiutiamo la saliva a fare il suo lavoro. Questi microrganismi producono acidi tutto il giorno, soprattutto mentre mangiamo, e anche dopo la spazzolatura.
È necessario tenere a bada la proliferazione dei batteri contrastando la formazione di un ambiente ideale per loro. La spazzolatura dopo cena è lo strumento principale che abbiamo per prevenire le carie.
Se invece andiamo a letto senza lavarci i denti, il giorno dopo il nostro alito sarà insopportabile. Come mai? Perché il cibo che abbiamo mangiato la sera si decompone in bocca e se a questo aggiungiamo la minima secrezione di saliva…
La conseguenza è l’alitosi (nel caso sia dovuta solo ad una scarsa igiene orale e non ad un problema gastrico).
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Quando è meglio lavarsi i denti, dopo cena o prima di andare a letto?
Per alcuni questo momento è lo stesso, poiché appena finiscono di mangiare vanno a letto. Oltre al fatto che si tratta di un errore sul piano della digestione (lo stomaco impiega almeno due ore per digerire il cibo), è anche un errore di igiene orale.
Alcune persone hanno l’abitudine di lavarsi i denti non appena finiscono di mangiare e altre aspettano fino all’ora di coricarsi. Come per ogni cosa, ci sono opinioni contrastanti.
Dopo mangiato
Alcuni dentisti sostengono che non sia opportuno spazzolare i denti subito dopo aver mangiato. Durante i pasti, infatti, il pH della bocca scende notevolmente e ci vorrà del tempo prima che torni al livello normale.
L’acido demineralizza i denti e crea problemi di sensibilità esponendo la dentina. Lavandoli, esponiamo i denti al contatto con l’acido degli alimenti e questo può danneggiarli.
Prima di andare a letto
C’è invece chi afferma il contrario: lavare i denti dopo cena è meglio che prima di andare a letto perché il dentifricio fornisce fluoro, elemento che rafforza i denti. Tuttavia, questo processo ha un’eccezione ed è proprio quando si mangiano alimenti acidi.
È quindi necessario attendere circa mezz’ora o risciacquare la bocca con acqua in modo che il fluoro venga assorbito correttamente.
Inoltre, è stato scoperto che non appena finiamo di mangiare, nella bocca si verifica un processo chiamato autoclisi, che pulisce naturalmente le labbra, la lingua e i tessuti molli.
Se aspettiamo un tempo “ragionevole” per lavarci i denti, sfrutteremo l’equilibrio del pH da un lato e, dall’altro, l’igiene naturale. E, come se non bastasse, lasceremo che lo stomaco digerisca bene il cibo.
Bibliografia
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- Soria-Hernández, M. A., Molina-F, N., & Rodríguez-P, R. (2008). Hábitos de higiene bucal y su influencia sobre la frecuencia de caries dental. Acta Pediatrica Mexicana. https://doi.org/10.1007/s11081-008-9050-6.