La Zantedeschia aethiopica, meglio conosciuta come “calla”, è una specie originaria dell’Africa meridionale, dall’estetica unica. Le sue infiorescenze —chiamate spadice— e i suoi caratteristici fiori con una grande spata a forma di coppa la rendono una pianta ornamentale molto amata.
Predilige i climi temperati, sebbene abbia una grande versatilità nel sopportare temperature diverse. Tuttavia, in luoghi soggetti a gelo, è meglio tenerla al chiuso. Quali altre cure richiede? Prendete nota!
Caratteristiche e origine delle calle
Le calle hanno diversi soprannomi. Sono conosciute come giglio del Nilo o culla di Mosè ma il nome scientifico è Zantedeschia aethiopica, una pianta perenne della famiglia delle Araceae. Si caratterizzano per le loro grandi spate, che formano una sorta di coppa bianca.
Molto apprezzata come pianta ornamentale, fiorisce in primavera, ma è necessario dedicarle attenzioni particolari, come tenerla al riparo dal gelo, offrirle ombra e molta acqua.
È una specie originaria del Sud Africa, dove cresce spontaneamente in luoghi con molta acqua. Ma è coltivata in molte parti del mondo a clima temperato o tropicale. La calla è popolare in Australia, in America e in Europa. In Etiopia è il fiore nazionale.
Cosa simboleggiano le calle?
È una specie dalla forte carica simbolica. Anche uno dei suoi soprannomi —culla di Mosè— lo collega alla tradizione biblica. Si vuole che le rive del fiume Nilo, dove Mosè fu adagiato per proteggerlo dalle persecuzioni egiziane, fossero impreziosite da questa pianta. Pertanto, la calla sarebbe servita da culla per il futuro liberatore del popolo ebraico.
Nel suo uso quotidiano, la calla è associata alla purezza, alla buona fortuna e alla forte spiritualità. Per questo motivo è un classico regalo da portare alle nascite e alle comunioni dei bambini. Parallelamente, è molto presente anche nei cimiteri, in quanto viene spesso offerta ai defunti.
Cure specifiche per la calla
Incoraggiare lo sviluppo ottimale delle calle consente di godersi la stagione della fioritura. I suoi caratteristici fiori bianchi durano circa tre mesi e possono comparire più volte all’anno.
Con le seguenti cure può acquisire un’altezza compresa tra i 10 centimetri e il mezzo metro, a seconda dell’esemplare e delle dimensioni del vaso. È adatta sia per interni che per esterni.
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Luce
Uno degli aspetti più importanti nella cura della calla è che non sopporta la luce solare diretta. Soprattutto se è intensa e sostenuta. Pertanto, si consiglia di posizionarla in una zona illuminata, ma senza ricevere raggi diretti. Ad esempio, vicino a una finestra o, se si trova all’aperto, all’ombra di un albero.
Acqua
La calla ha bisogno di molta acqua, anche se dipende dal periodo dell’anno. All’avvicinarsi della fioritura, in primavera, si consiglia di aumentare le annaffiature, fino ad irrorarla anche due volte al giorno.
Con l’avvicinarsi dell’autunno e dei mesi freddi, la frequenza delle innaffiature dovrebbe essere gradualmente ridotta. È invece importante mantenere umido il substrato, poiché non sopporta la siccità.
Terriccio
Si consiglia di fornire fertilizzante, ma solo un paio di volte l’anno. Ciò è necessario durante i mesi di crescita, cioè nelle ultime settimane dell’estate e all’inizio della primavera. Una buona opzione è l’applicazione di fertilizzante organico.
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Moltiplicare le calle
La moltiplicazione di questa pianta è molto semplice e ci sono diversi modi per farlo; attraverso polloni, bulbi o semi.
- Germogli. Uno dei modi più comuni è tagliare un pollone con qualche radice dalla pianta originale. Quindi, si trasferisce in un altro vaso mantenendo un’umidità costante.
- Bulbi. Si possono acquistare nei negozi più forniti. Vanno inseriti nel vaso con substrato e annaffiati fino a quando non sono pieni d’acqua. Dopo qualche giorno cominceranno a spuntare i gambi.
- Semi. I semi della calla si ottengono dopo che è trascorsa la fase di fioritura. Si possono raccogliere quando i fiori appassiscono.
Temperatura e umidità
Un aspetto fondamentale nella cura delle calle è il livello di umidità. Richiede una costante idratazione, sia in estate che in inverno. A questo scopo si possono nebulizzare le foglie tutti i giorni oppure applicare un umidificatore che migliori le condizioni ambientali.
Quest’operazione può essere efficace, soprattutto in inverno. Nella stagione fredda, nonostante le basse temperature, ha bisogno di rimanere umida quando il riscaldamento tende ad asciugare l’ambiente.
Inoltre, se il clima esterno è molto freddo, meno di 10 gradi, è conveniente spostarla all’interno. La calla è una pianta da clima caldo; la sua temperatura ideale oscilla tra i 18 e i 25 gradi; può sopportare livelli più alti ma non molto più bassi.
Parassiti e malattie
I principali parassiti che colpiscono la calla sono le lumache e le limacce, che si insediano sulle sue foglie grandi e spesse. È meglio prevenirne la comparsa, ma possono essere trattate con soluzioni casalinghe o pesticidi.
D’altra parte, se le foglie iniziano a diventare giallastre, molto probabilmente la pianta ha bisogno di più acqua. Può anche darsi che si trovi in un ambiente molto freddo, quindi dovrebbe essere spostata in un luogo più caldo.
Attenzione alla tossicità delle calle
Contrariamente ad altre piante che si possono mangiare, la calla ha la caratteristica di essere tossica per il consumo umano. Pertanto, non dovrebbe essere consumata né cruda né cotta, in quanto può causare gastroenterite. Inoltre, evitate il contatto con la linfa, che può irritare la pelle e le labbra.
Bibliografia
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- Y.Singh, A.E.van Wyk, H.Baijnath. Floral biology of Zantedeschia aethiopica (L.) Spreng. (Araceae). South African Journal of Botany. Volume 62, Issue 3, June 1996, Pages 146-150. Disponible en: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0254629915306141?via%3Dihub