Se state pensando di decorare i vostri spazi interni con le piante grasse, questo articolo è perfetto per voi. Le succulente sono piante molto resistenti e adatte ad essere tenute in casa, ma ce ne sono alcune le cui caratteristiche spiccano più di altre e di cui vi parleremo.
Il pregio più grande delle succulente è che sono molto resistenti, quindi non dovrete sgobbare per mantenerle belle. Queste piante sono caratterizzate dall’accumulo di acqua nelle loro strutture: foglie, radici e fusti. Per questo motivo, non sono molto esigenti in fatto di annaffiature e possono sopravvivere per lunghi periodi senza acqua.
6 piante grasse per decorare gli interni da conoscere
Ad oggi sono state censite migliaia di specie di succulente, tra le quali le più diffuse sono le famiglie delle Aizoaceae, Cactaceae, Crassulaceae ed Euphorbiaceae. Di queste, ve ne sono alcune che si distinguono, oltre che per le loro caratteristiche estetiche, per la quantità di luce solare che richiedono.
Ecco alcune delle più adatte a impreziosire la vostra casa.
1. Sedum morganianum o coda d’asino
La prima delle piante grasse da interno che vi suggeriamo si chiama scientificamente Sedum morganianum, nota come coda d’asino.
È una succulenta originaria del Messico e ha una caratteristica molto suggestiva: è pendente. I suoi fusti belli e spessi sono perfetti per i cesti appesi.
Ha foglie blu o grigio-verdi che possono crescere fino a 60 centimetri di lunghezza. È una di quelle piante grasse che richiedono una buona luce solare per svilupparsi correttamente. Per quanto riguarda l’irrigazione, è bene attendere che il substrato si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra, soprattutto nelle zone a clima freddo.
2. Senecio rowleyanus o pianta del rosario
Continuiamo con le succulente pendenti per presentarvi il Senecio rowleyanus o rosarium, una pianta caratterizzata da foglie che sembrano piccole perline. Viene spesso utilizzata per ornare le mensole, lasciando che i suoi steli ricadano verso il basso.
Sebbene ami la luce, non è una buona idea esporla direttamente al sole, poiché può appassire. Le annaffiature devono essere piuttosto costanti, una volta alla settimana, tranne che in inverno, quando devono essere più distanziate. In ogni caso, controllate il substrato prima di aggiungere acqua, poiché un eccesso di acqua può danneggiarla.
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3. Echeveria
Più che succulente, le echeverie sono una famiglia di piante grasse che conta più di 150 specie. La loro peculiarità è quella di avere foglie appiattite e a forma di rosetta, che le rendono affascinanti e perfette per la decorazione di interni in vaso o di giardini esterni.
Queste piante grasse sono considerate a basso costo perché sono molto facili da mantenere e si rivelano molto riconoscenti. Possono essere di colori diversi, ma in genere hanno una tonalità ricorrente.
Le annaffiature sono moderate e occorre prestare particolare attenzione in autunno e in inverno, quando la quantità d’acqua deve essere molto limitata.
4. Crassula ovata o albero di giada
La Crassula ovata o albero di giada è un gioiello all’interno della famiglia delle succulente. È come un mini albero con bellissime foglie ovali attaccate a un fusto spesso.
È una pianta molto robusta e resistente che farà bella mostra di sé in salotto o in qualsiasi spazio interno. La sua crescita è lenta, ma può raggiungere un’altezza di 1 metro, per la quale necessita di almeno 3 ore di luce solare diretta.
L’irrigazione deve essere moderata e l’ideale è una volta alla settimana. Seguite questi consigli su come prendervene cura e potreste avere la fortuna di vedere il vostro albero di giada in fiore.
5. Aloe vera
Un’altra succulenta che non può mancare nella decorazione degli interni è l’aloe vera. Studi scientifici ne descrivono le proprietà e i benefici per la salute, evidenziando le proprietà curative. Nella sua composizione si evidenzia l’alta concentrazione di acqua, aminoacidi, vitamine e minerali. In particolare, la sua linfa, cristallina e molto fresca, viene utilizzata per lenire le scottature e le ferite.
Questa succulenta ha foglie lunghe, larghe alla base e molto sottili alle punte. Inoltre, ha punte sul margine delle foglie che possono ferire se non vengono maneggiate con attenzione.
Ama la luce solare diretta, quindi assicuratevi di darle uno spazio dove possa essere esposta alla luce diretta del sole per un paio d’ore al giorno. Per quanto riguarda l’umidità, lasciate asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra.
6. Beaucarnea recurvata o zampa di elefante
Concludiamo con la Beaucarnea recurvata o zampa di elefante (nella foto principale), una delle piante grasse più belle che troverete per decorare i vostri spazi interni. Il suo aspetto può sorprendere e si può dubitare che si tratti davvero di una succulenta. Ma che ci crediate o no, è così.
Il suo nome deriva dalla forma del fusto, che è piuttosto grosso e ricorda la zampa di un elefante. È proprio lì che immagazzina l’acqua durante il suo sviluppo.
È una delle piante grasse che richiedono spazi soleggiati per crescere in modo sano, anche se va detto che la luce indiretta durante il giorno è sufficiente. Prima di annaffiare, controllate il substrato; se è asciutto, è il momento di annaffiare.
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Succulente che richiedono poca luce diretta
Esiste un’ampia varietà di piante grasse con cui è possibile decorare gli interni. Tuttavia, poiché sappiamo che è difficile trovare una sistemazione alla luce diretta, ecco un elenco di altre piante grasse che richiedono poca luce:
- Gasteria.
- Peperomia.
- Aeonium kiwi.
- Cactus di Natale.
- Crassula ovata Gollum.
- Hawortia cymbiformis.
- Sansevieria o lingua di suocera.
Quali piante grasse preferite per decorare gli interni?
Con questa guida alle piante grasse per decorare gli spazi interni potrete farvi un’idea delle opzioni che avete a disposizione. Scegliete quelle che meglio si adattano ai vostri gusti personali e alle caratteristiche della vostra casa.
Per il resto, lasciatevi sorprendere da queste piante diffuse che non richiedono molte cure, ma sono molto gratificanti. Crescono lentamente, ma vi piaceranno molto, soprattutto quando fioriranno.
Bibliografia
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- Mariel Calderón-Oliver; María Alejandra Quiñones Peña; José Pedraza-Chaverri. Efectos benéficos del aloe en la salud. VERTIENTES Revista Especializada en Ciencias de la Salud, 14(2):53-73, 2011.