Il termine slow gardening potrebbe essere tradotto come “giardinaggio lento”. Tuttavia, definirlo in questo modo significherebbe non apprezzarne la vera essenza, che va al di là di ciò che si può o si deve fare per la cura delle piante.
Questo movimento o tendenza è infatti considerato una filosofia di vita: non ci si limita a potare, annaffiare e trapiantare. Naturalmente, per passare da un’attività all’altra, è necessario seguire alcuni principi. Continuate a leggere per sapere di più sullo slow gardening.
Che cos’è lo “slow gardening”?
Il giardinaggio lento è stato ideato da Felder Rushing, un orticoltore americano che ha scritto diversi libri sull’argomento e su temi correlati. Gestisce un blog personale, dove dà consigli su piante e colture.
Si ispira al movimento slow food, con il quale condivide alcuni principi, comuni a ciò che oggi viene generalmente chiamato, slow life. Questo approccio cerca di invertire o combattere la naturale propensione alla fretta, così accentuata nel mondo occidentale.
L’idea è che dovremmo sempre concederci il tempo necessario per godere delle cose che ci piacciono ed essere consapevoli di chi siamo, dove siamo e cosa facciamo. E questo abbraccia i molti aspetti della vita, dal vestirsi e leggere lentamente, all’arredare con calma la casa, al viaggiare passo dopo passo.
Anche nel caso delle piante, lo slow gardening è visto come un approccio filosofico o di vita, orientato agli stessi obiettivi. Incoraggia quindi a riservare tutta l’attenzione e i sensi in ciò che si fa in giardino.
È bene chiarire che i suoi principi possono essere applicati a tutti i tipi di colture: grandi alberi, arbusti da fiore, ortaggi, piante da frutto, persino prati e bonsai. L’idea non è solo quella di coltivare o avere un giardino, ma di godersi ogni attività, rispettandone i tempi e valorizzando il tempo di qualità che trascorriamo all’aria aperta.
Nel giardinaggio lento, quindi, non si pensa tanto all’aspetto visivo o al risultato che si apprezzerà alla fine, una volta terminato il lavoro. Il principio è di concentrarsi sul processo piuttosto che sul prodotto.
In breve, si tratta di capire che tutte le cose richiedono tempo per maturare. E uno dei modi migliori per saperlo è piantare un seme, annaffiarlo, vederlo crescere, poco alla volta, ogni giorno, finché non diventa un cespuglio o un albero, grande e forte.
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Vantaggi dello slow gardening
Il movimento del giardinaggio lento mira a ristabilire o rafforzare il nostro legame con la natura, dandoci la possibilità di godere di un momento di sollievo e della bellezza delle piante.
Ecco altri benefici attribuiti allo slow gardening:
- È possibile coltivare la propria verdura e frutta. Questo garantisce coltivazioni biologiche e più sane, senza pesticidi.
- In generale, si ritiene che il giardinaggio apporti benefici alla salute, poiché aiuta a ridurre lo stress. A maggior ragione se viene coltivato in questo modo, con calma.
- Il giardinaggio lento è un’attività che ci aiuta in modo particolare a essere pienamente consapevoli di quanto stiamo facendo. Ci permette anche di riconnetterci con noi stessi e con il nostro ambiente.
- Favorisce la sensibilità verso la biodiversità.
- Ci insegna a essere responsabili delle nostre azioni e degli altri esseri viventi. Nella fattispecie, le piante, gli insetti e gli uccelli che frequentano il giardino.
- Lo slow gardening contribuisce a ridurre le coltivazioni industriali, nonché l’uso di prodotti tossici e di mezzi di trasporto del cibo, anche su piccola scala.
- In un altro studio condotto in Svezia, i risultati mostrano che lo slow flower, un movimento simile allo slow gardening, produce valori sostenibili. Può persino arricchire la cultura locale e il paesaggio.
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Come coltivare un giardino lento?
È importante chiarire che giardinaggio lento non significa rimodellare o cambiare completamente il giardino. Né è necessario intraprendere alcunché di elaborato.
Poche piante, qualcosa di piccolo, possono aiutare allo scopo: concentrarsi sul qui e ora. Ecco altri consigli.
La pazienza è la chiave
Si tratta di piccoli cambiamenti nel modo di lavorare. Ecco perché la prima raccomandazione che Felder Rushing dà nel suo libro è di non trasferire lo stress quotidiano nell’orto, ma di esercitare la pazienza.
Rispettare i tempi
Ogni coltura ha il suo momento ideale. Dobbiamo esserne consapevoli e osservare come le piante crescono gradualmente. Non si deve cercare di accelerare il processo con i fertilizzanti.
D’altra parte, piantando specie diverse a seconda della stagione, si svilupperanno in modo sano. La cosa migliore è che si può godere di un giardino con piante che fioriscono tutto l’anno.
Varietà di piante
In un giardino lento si possono inserire diversi tipi di piante:
- Piante ornamentali, belle da vedere.
- Specie da fiore o aromatiche.
- Alberi da ombra: le dimensioni di questi dipendono dall’estensione del giardino.
- Ortaggi commestibili: basilico, peperoni e altre verdure che possono arricchire le nostre insalate.
Specie autoctone
Sono queste le piante adatte a un giardino lento. Non solo sono più resistenti, in quanto adattate al clima, ma eviteremo lo stress di cercare di far prosperare a tutti i costi specie che non sono native della zona.
Concimi naturali
Invece di usare prodotti chimici, possiamo preparare i nostri concimi organici. Per farlo, possiamo utilizzare i resti di frutta e verdura, caffè e gusci d’uovo. Tutto ciò che serve è una cassetta di legno per depositare i rifiuti naturali che produciamo.
Usare attrezzi manuali
Niente potatori o seghe elettriche o soffiatori per le foglie cadute. Lo slow gardening va eseguito con attrezzi manuali e silenziosi.
Questo rafforzerà l’idea che tutto deve essere fatto con calma. Inoltre, zappare e rastrellare ci aiuterà a fare un po’ più di esercizio fisico.
La fauna selvatica
Un giardino è ancora più bello quando la fauna selvatica abbonda. Ma per attirare gli animali impollinatori (uccelli, coccinelle, farfalle e api), non bastano le piante da fiore; possiamo anche aggiungere del cibo e persino dei piccoli spazi per fornire un habitat a queste specie.
Lavoro intenso
L’ultimo consiglio di Felder Rushing; essere lenti non significa essere pigri. Bisogna lavorare in modo continuativo, anche se al proprio ritmo e con le proprie capacità. Il bello è che questo significa anche stare in giardino.
La gioia di godersi il giardino
Giardinaggio lento significa, tra le altre cose, fare qualcosa con le mani e secondo le proprie aspettative ed esigenze. Quindi, non esiste una regola fissa sulle colture.
La sola regola da rispettare è che bisogna godersi il processo, gli aromi e i colori. Possiamo quindi includere diverse specie da fiore, così come vari accessori: una panchina, una fontana, una cascata, delle passerelle, sempre rispettando lo spazio delle piante.
Tutto questo, insieme, aiuterà a goderci il tempo che trascorriamo lì, lontano da altre questioni. Naturalmente, dimentichiamo l’elettronica quando andiamo in giardino, altrimenti che senso ha?
Bibliografia
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