Le ulcere varicose sono piaghe aperte che compaiono nelle gambe quando la circolazione sanguigna di questa zona non viene promossa con la giusta forza per arrivare al cuore in modo adeguato.
Il sangue si accumula nelle vene, quindi aumenta la pressione ed il liquido che, poco a poco, forma queste ulcere. Si tratta di processi dolorosi e anche pericolosi che richiedono sempre un adeguato trattamento medico.
Insieme ai trattamenti prescritti dal medico, non sarebbe una cattiva idea usare qualche rimedio naturale che possa aiutarci ad accelerare la nostra guarigione.
Tuttavia, dobbiamo aver ben chiaro che le ulcere varicose che compaiono sopra le caviglie impiegano molto tempo a guarire. Vi invitiamo a scoprire tutti i benefici di un semplice integratore naturale.
Ulcere varicose: un problema molto comune tra le donne
Il problema dell’insufficienza venosa è un disturbo particolarmente comune tra le donne. Molto spesso le cause sono genetiche. Viene ereditato e trasmesso da madre a figlia e, arrivate ad una certa età, è sorprendente vedere con quanta frequenza si presenti tale problema.
Vi consigliamo di leggere: I 10 migliori rimedi per le vene varicose
- Un’alimentazione scorretta e una vita sedentaria sono fattori rilevanti. Per questo, è importante avere uno stile di vita sano ed evitare la comparsa delle ulcere varicose.
- Dobbiamo tenere in considerazione che le ulcere compaiono a causa dell’ipertensione venosa.
- Questo accumulo di fluidi, lascia i tessuti privi di ossigeno e principi nutritivi. In questo modo la morte cellulare comincia a danneggiare il tessuto stesso che inizia a distruggersi.
- Si tratta di un processo molto pericoloso in cui il più piccolo urto o graffio causa la comparsa di ferite e la conseguente infezione.
Le ulcere varicose sono un problema che di solito si presenta a partire dai 50 anni soprattutto tra le donne oppure in pazienti già in età molto avanzata a causa della mancanza di mobilità.
Quali altre situazioni possono causare la comparsa delle ulcere varicose?
- La presenza di varici.
- Le gravidanze.
- Avere precedenti familiari di coaguli sanguigni nelle gambe.
- Essere fumatori.
- Stare seduti per molto tempo, magari per motivi di lavoro.
- Essere molto alti porta alcune persone a soffrire di ulcere varicose a partire dai 50 anni.
Qual è il modo più comune di trattare le ulcere varicose?
Di solito le persone che hanno una o più ulcere varicose utilizzano delle bende per proteggere queste zone così sensibili da possibili urti e da agenti esterni che possono provocare infezioni.
Questi cerotti o bende terapeutiche non sempre aiutano a far chiudere le ulcere. Per questo motivo, a volte è necessario ricorrere ad un’operazione chirurgica.
Di solito viene applicata la “scleroterapia con schiuma”, un procedimento ambulatorio che riduce l’ipertensione venosa e riesce a chiudere le ulcere in poche settimane.
Tuttavia, dobbiamo ricordare ancora una volta che le ulcere varicose impiegano molto tempo a guarire, e può essere un processo lungo e fastidioso. Vale certamente la pena integrare la terapia scelta con questo semplice trattamento naturale. Prendete appunti!
Rimedio con aloe vera per le ulcere varicose
Dobbiamo tenere in considerazione che le ulcere varicose sono quasi sempre piaghe aperte. Bisogna quindi fare attenzione ai componenti che applichiamo su queste ferite. Per questo motivo, consigliamo sempre di seguire il consiglio del medico.
Il rimedio che vogliamo suggerirvi in questa occasione è una bevanda medicinale a base di aloe vera che può favorire il processo di cicatrizzazione delle ulcere varicose. Non si tratta di un trattamento esterno, bensì interno.
- L’aloe vera è conosciuta soprattutto per la sua capacità di rigenerare i tessuti della pelle. Infatti stimola e rafforza le fibre di collagene ed elastina. Si tratta della risorsa naturale più potente che possiamo utilizzare per accelerare la cura delle ulcere varicose.
- L’aloe vera ha anche importanti proprietà antimicrobiche, dunque eviteremo che agenti nocivi peggiorino lo stato della piaga.
- Il succo di questa pianta è ricco di antrachinoni, acemannano, carboidrati, sostanze minerali, oligoelementi, vitamine, enzimi, acidi grassi, numerosi metaboliti secondari e acido silicico. Tutti questi elementi potenziano la cicatrizzazione e combattono l’infiammazione.
Ingredienti
- 1 cucchiaio di aloe vera (il gel interno della pianta) (15 gr)
- 1 bicchiere d’acqua (200 ml)
- 1 cucchiaio di miele (7,5 gr)
Scoprite i 3 succhi che favoriscono la circolazione delle gambe
Preparazione
- La prima cosa da fare è estrarre il gel interno della pianta di aloe vera con l’aiuto di un coltello e un cucchiaio.
- Il passaggio successivo è ugualmente semplice. Bisogna mettere nel frullatore un bicchiere d’acqua naturale, il miele e l’aloe vera, fino ad ottenere un frullato omogeneo. Tutto qui!
Assumeremo questa bevanda naturale ogni mattina per circa due mesi. In questo modo, accelereremo la cicatrizzazione delle ulcere varicose e la riparazione dei tessuti. Si tratta di un integratore naturale semplice che vale la pena tenere in considerazione.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Ahlawat, Kulveer & Khatkar, Bhupendar. (2014). Processing, food applications and safety of aloe vera products: A review. Journal of food science and technology. 48. 525-33. 10.1007/s13197-011-0229-z.
- Aloe vera: a short review. Amar Surjushe, Resham Vasani, D G Saple. Indian J Dermatol. 2008.
www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2763764/ - Dat AD, Poon F, Pham KBT, Doust J. Aloe vera for treating acute and chronic wounds. Cochrane Database of Systematic Reviews 2012, Issue 2. Art. No.: CD008762. DOI: 10.1002/14651858.CD008762.pub2.
https://www.cochranelibrary.com/cdsr/doi/10.1002/14651858.CD008762.pub2/full - Herbal Medicine: Biomolecular and Clinical Aspects. 2nd edition. Evaluation of the Nutritional and Metabolic Effects of Aloe vera. Meika Foster, Duncan Hunter, and Samir Samman.
www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK92765/