Ognuno può avere un tipo di pancia diverso. A volte l’accumulo di grasso sulla pancia si deve ad un eccessivo consumo di cibi grassi, poi si parla di pance gonfie o con ritenzione idrica e anche di quelle che non vanno via dopo aver dato alla luce un bambino.
Ogni tipo di pancia richiede un trattamento diverso per essere ridotta. Continuate a leggere per saperne di più!
Cosa dice di noi la nostra pancia?
Sfoggiare un ventre piatto è il sogno di molte donne. Alcune seguono diete rigide e altre si iscrivono in palestra per realizzare questo obiettivo.
Tuttavia, nonostante gli sforzi, c’è chi fa fatica a ridurre la pancia. Perché? Perché non segue un trattamento specifico per il proprio tipo di pancia.
Una volta scoperta (e accettata) la forma della vostra pancia, potrete iniziare il giusto percorso per ottenere i migliori risultati.
Non si tratta affatto di fare mille addominali al giorno o di morire di fame. Esistono altre tecniche efficaci e non così rigide. I diversi tipi di pancia sono:
1. Tipo di pancia gonfia
La principale caratteristica della pancia gonfia è che la mattina è più piatta rispetto alla sera. La distensione aumenta man a mano che passano le ore, a causa dell’accumulo di gas o indigestione.
Questo tipo di pancia interessa sia le donne in sovrappeso sia quelle magre ed è legata a intolleranze alimentari, allergie o “intestino pigro” che si manifestano quando la dieta è deficitaria.
Questo significa che se lo stomaco è abituato a mangiare sempre gli stessi alimenti (ad esempio, se durante la settimana mangiate spesso le stesse cose), sarà difficile rendervi conto di essere intolleranti.
Le intolleranze più comuni sono quella al lattosio, al lievito, all’alcol, al grano o al glutine. Potete fare una prova e smettere di mangiare alcuni alimenti di queste categorie per capire quale vi provoca gonfiore.
Una volta stabilita l’intolleranza, il passo successivo è eliminare i relativi alimenti dalla dieta. Inoltre, se soffrite di intestino pigro, dovete riattivarlo.
Questo significa fare una colazione varia e abbondante e non mangiare ciò a cui siete abituati (ad esempio una tazza di caffè a metà mattinata), ecc.
Vi consigliamo anche di:
- Non mangiare molto tardi la sera
- Bere tanta acqua durante la giornata
- Aggiungere probiotici sani al vostro organismo per favorire il lavoro della flora intestinale.
2. Pancia post-parto
Se avete dato alla luce un bambino (anche negli ultimi due anni), potete avere una pancia più morbida e gonfia nella parte inferiore.
Dopo la gravidanza, l’utero si “abbassa” e diventa più pesante. È possibile che abbiate bisogno di almeno sei settimane prima di tornare alla normalità, anche se spesso ci vuole molto più tempo.
Questo non significa iniziare a fare attività fisica il giorno dopo il parto (si consiglia di aspettare tre mesi) né pensare continuamente ai chili acquisiti con la gravidanza.
Scoprite: Riprendersi dal parto: utili consigli
In questo momento, l’unica cosa importante è la vostra salute e quella del vostro bimbo.
Quando sarete più rilassate e vorrete cominciare a pensare al vostro corpo (e ai tipici segni della maternità), vi consigliamo di consumare integratori di olio di pesce, che aiutano a bruciare i grassi e a ridurre la produzione di ormoni della fame.
Un’altra opzione è assumere acidi grassi sani (presenti nell’avocado, nel salmone, nei semi di chia, ad esempio) che apportano molti nutrienti, combattono la stanchezza e assorbono le vitamine.
Per un ventre più forte, dovete allenare il bacino (gli esercizi più famosi sono quelli di Kegel) e non gli addominali, perché questi ultimi sono muscoli.
Leggete anche: Esercizi di Kegel per migliorare la vita sessuale e l’incontinenza urinaria
Dopo il parto, è importante che tornino in forma.
3. Pancetta bassa
È la tipica pancia delle donne che hanno un lavoro molto impegnativo o sono mamme molto occupate. Compare anche alle donne che vanno in palestra o fanno la dieta, ma che fanno sempre gli stessi esercizi e mangiano gli stessi alimenti.
Le altre parti del corpo sono proporzionate, ma questa pancetta sotto l’addome rovina la loro silhouette.
Le cattive abitudini legate a questo tipo di pancia sono troppi addominali o un allenamento sempre uguale, ad esempio fare sempre spinning.
Questi esercizi bruciano i grassi dei fianchi, delle gambe e delle braccia, ma non del ventre. Una buona alimentazione è fondamentale per eliminare la pancetta. In questo modo, eviterete la stitichezza o il gonfiore.
- Mangiate più ortaggi a foglia verde, cereali integrali o frutta.
- Sostituite gli addominali con le flessioni o gli esercizi di resistenza.
- Iniziate a realizzare esercizi di forza ed esercizi aerobici (squat, salto della corda, ecc.).
4. Pancia da stress
Passare molte ore seduti in ufficio davanti al computer o bere alcolici è dannoso per la salute in molti sensi. A risente maggiormente è proprio il ventre. La pancia da stress è caratterizzata da un gonfiore duro e prominente nella zona che va dal diaframma all’ombelico.
Si produce non solo a causa di cibi poco sani, ma anche della produzione di un ormone chiamato cortisolo che fa accumulare il grasso nella zona dello stomaco.
Se eccedete nel consumo di caffeina, mangiate cibo spazzatura e non mangiate in orari fissi, sarete più propensi a sviluppare questo tipo di pancia.
Uno dei modi per evitarlo è riposare di più, in questo modo l’organismo si regolarizza e non sarete colti da attacchi di fame ansiosa. Combattete la stanchezza con alimenti nutrienti, come ad esempio la frutta secca.
Cercate di ridurre il consumo di caffè a due tazze al giorno, di fare più esercizi rilassanti e non aerobici (yoga, tai chi, passeggiate al parco, ecc.).
Bibliografia
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