Erroneamente confusa con l’afonia, la disfonia è un disturbo che prevede un’alterazione qualitativa e quantitativa della voce, senza che questa scompaia del tutto.
Le cause e i tipi di disfonia possono essere molteplici. Continuate a leggere questo articolo per saperne di più!
Cause e tipi di disfonia
Esistono due tipologie di disfonia: funzionale ed organica. Le disfonie funzionali sono causate da complicazioni circoscitte alla zona della laringe, per esempio la presenza di noduli, polipi, cisti, edemi, ulcere, problemi di inibizione, disordini spasmodici o psichiatrici, etc.
Per quanto riguarda, invece, le disfonie organiche, queste sono dovute ad una lesione degli organi coinvolti nella fonazione, a causa, per esempio, di malformazioni congenite alla laringe, alla faringe o alla bocca, problemi ormonali, neurologici o anche a seguito di traumi ed interventi chirurgici.
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Tra le cause più comuni della disfonia ricordiamo:
- Raffreddori
- Laringite cronica: a causa del tabacco, tosse prolungata, farmaci per inalazione, ambienti inquinati, infezioni alle vie respiratorie.
- Laringite acuta: legata ai problemi respiratori più frequenti.
- Lesioni alle corde vocali (benigne): edema di Reinke (comune soprattutto nelle donne, dovuto ad un abuso o ad un cattivo uso della voce, oltre che al fumo), noduli (fattore psicologico, allergie, infezioni, reflusso gastroesofageo) e polipi (fumo, reflusso o abuso della voce).
- Disfunzioni neurologiche: molte malattie possono provocare una paralisi bilaterale o unilaterale delle corde vocali, come, ad esempio, il Parkinson, il lupus, l’artrite o la sclerosi multipla.
- Malattie sistemiche: come l’ipotiroidismo, il lupus o le malattie autoimmuni.
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- Lesioni maligne: come il cancro alla laringe dovuto ad alcol e fumo.
Quali sono i migliori rimedi naturali per la disfonia?
- Consumate brodi di zucchine o borragine, due ortaggi ricchi di mucillagine che ammorbidiscono le mucose.
- Con l’aiuto di un frullatore, tritate una cipolla assieme a due cucchiai di miele. Filtrate il tutto e bevetene tre cucchiai al giorno.
- Fate bollire una tazza d’acqua e aggiungete il succo di un limone. Lasciate intiepidire e fate dei gargarismi due volte al giorno.
- Fate bollire una tazza d’acqua con un cucchiaino di piantaggine (Plantago Lanceolata). Lasciate raffreddare e fate dei gargarismi.
- Aggiungete ad una tazza di acqua bollente un cucchiaino di timo. Lasciate riposare dieci minuti e poi filtrate l’acqua. Aggiungete poi il succo di mezzo limone e un cucchiaio di miele. Bevetelo come se fosse un tè.
- Bevete succo d’ananas oppure mangiate direttamente il frutto tagliato a fette. Le sostanze presenti nell’ananas servono a rivitalizzare i tessuti della laringe e delle corde vocali.
- Fate dei gargarismi varie volte al giorno con una tazza di acqua calda dopo avervi aggiunto un cucchiaio di sale grosso.
- Riempite il lavello o il lavandino con acqua bollente. Mettete la testa sopra il lavello e copritevi con un asciugamano in modo da poter inalare il vapore.
- Tagliate due porri grandi e fateli bollire per venti minuti in un litro d’acqua. Filtrate l’acqua come se fosse un brodo e bevetela varie volte al giorno.
- Aggiungete il succo di un limone a mezza tazza d’acqua con mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio. Bevetene una volta al giorno.
Altri rimedi naturali
- Fate bollire in un litro d’acqua 200 grammi di carote per dieci minuti. Tagliatele a pezzetti e schiacciatele. Aggiungete un cucchiaio di miele, mescolate il tutto e mangiatene ogni giorno.
- Fate dei gargarismi con questo infuso: fate bollire una tazza di latte con il bulbo di una cipolla per dieci minuti.
- Aggiungete ad una tazza di acqua bollente un cucchiaio di rosmarino e mescolate. Coprite la tazza e lasciate raffreddare. Fate dei gargarismi varie volte al giorno.
- Bevete un infuso di buccia di mandarino (la buccia di un mandarino per una tazza d’acqua).
- Preparate un tè con un cucchiaio di eucalipto (le foglie) per ogni tazza di acqua bollente. Coprite la tazza e lasciate raffreddare. Filtrate l’acqua e fate dei gargarismi secondo necessità.
- Fate bollire per dieci minuti un litro d’acqua dopo avervi aggiunto una manciata di chiodi di garofano, un cucchiaio di miele e il succo di un limone. Bevete l’infuso una volta intiepidito, preferibilmente la sera, prima di andare a dormire.
- Fate bollire mezzo litro d’acqua con un cucchiaio d’orzo per 15 minuti. Filtrate e aggiungete un cucchiaio di miele. Fate dei gargarismi almeno tre volte al giorno.
- Lavate alcune foglie di cavolo crude e conditele con succo di limone, sale ed olio di oliva. Consumatele a mezzogiorno e alla sera.
Consigli per evitare la disfonia
Per evitare questo problema, prestate attenzione ai seguenti consigli:
- Evitate il rumore ambientale: se siete obbligati ad alzare la voce per farvi sentire, le vostre corde vocali si danneggeranno. Per esempio, durante i concerti, nei ristoranti affollati, nei mezzi di trasporto, in una strada trafficata, etc. Se a questo aggiungete lo smog, l’inquinamento, le sigarette e l’alcol, la situazione peggiora ancora di più.
- Non sforzate la voce al di sopra delle vostre possibilità: ognuno di noi ha una soglia limite di resistenza vocale, in base a caratteristiche individuali e a come ha allenato la voce. Non oltrepassate i vostri limiti, per esempio gridando o cantando a voce molto alta, ecc. Normalmente, ogni giorno si può parlare per quattro ore e cantare per due.
- Utilizzate al meglio le vostre risorse vocali: questo significa che dovete ricordare di respirare bene prima di parlare, non arrabbiatevi e non alzate la voce senza motivo.
- Non fumate: il fumo fa male sotto tutti i punti di vista. Per quanto riguarda la disfonia, fumare provoca irritazione e secchezza delle fauci a causa delle sostanze tossiche presenti nelle sigarette.
- Mantenetevi ben idratati: tenete presente che le corde vocali devono essere sempre ben idratate, per questo cercate di bere almeno due litri di acqua al giorno. Evitate bevande alcoliche e il caffè perché riducono la lubrificazione di questa zona che, invece, è necessaria.
Gli ambienti asciutti complicano la situazione, così come alcuni farmaci (ad esempio gli antistaminici o gli antidepressivi).
- Dormite per un periodo sufficiente ed evitate di gridare: sono necessarie almeno sei ore di sonno ogni giorno per evitare la stanchezza vocale e diminuire le possibilità di soffrire di disfonia o di altre lesioni. Gridare, invece, può portare alla formazione di noduli.
- Evitate di schiarirvi la voce o di tossire con forza: per schiarirvi la voce potete respirare profondamente, trattenere il fiato alcuni istanti e poi espirare velocemente.
Bibliografia
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- Arroba Basanta, M. (2003). Laringitis aguda (Crup). Anales de Pediatría.
- Peña, C. (2010). La disfonía. Revista Digital Para Profesores de La Enseñanza.
- Le Huche, F. (2004). LA VOZ, Patología Vocal De Origen Orgánico. Breviarios Del Fondo de Cultura Económica.