Il cancro del colon è tra le neoplasie più diffuse al mondo e secondo per numero di decessi. Nella maggior parte dei casi la diagnosi si riceve in fase avanzata, quando sono già presenti metastasi, di solito nel fegato o nei polmoni.
Secondo le statistiche, vi è un aumento molto preoccupante dei casi. Il cancro del colon, infatti, occupa il secondo posto in Italia, dopo il tumore al seno nelle donne e quello alla prostata negli uomini. Le statistiche dell’incidenza sono leggermente più alte per gli uomini, ma di poco rispetto alle donne.
Fa paura pensare a questa malattia silenziosa, che inizialmente non dà sintomi evidenti, e che spesso viene scoperta durante un controllo di routine, magari già ad uno stadio avanzato. Improvvisamente ci si trova a intraprendere una lotta contro un male a cui non siamo preparati.
Leggete anche: Carne e cancro: quale correlazione secondo la OMS?
Questo è il motivo per cui si insiste in modo speciale sulla prevenzione e, al tempo stesso, sull’importanza di prestare attenzione a eventuali sintomi. I segnali dall’allarme che ci invia sempre il nostro corpo, quando qualcosa comincia a non funzionare come dovrebbe, non devono mai essere sottovalutati.
Cancro del colon: quali sono i segnali d’allarme?
Sangue nelle feci
Purtroppo il cancro al colon non presenta sintomi specifici. Al contrario, è solitamente accompagnato da segnali che possono essere attribuiti anche ad altre malattie più innocue e comuni. Un esempio è la presenza di sangue nelle feci.
Spesso una situazione di questo tipo viene sottovalutata e giustificata dalla presenza di emorroidi. Si tratta di un errore grave: trovare sangue nelle feci è un valido motivo per sottoporci a un controllo specialistico. Sarà bene risalire alla causa reale del problema con esami mirati, come ad esempio la colonscopia. In questo modo si potrà vedere se si tratta davvero di emorroidi o di qualcosa di più serio.
Cambiamenti nell’attività intestinale e nelle feci
Un altro sintomo da tenere in considerazione è un’eventuale alterazione nell’attività intestinale. Ad esempio, si può cominciare a soffrire di stitichezza, alternata a episodi di diarrea.
Inoltre, occorre fare attenzione all’aspetto delle feci che possono, ad esempio, apparire più sottili del solito; o ancora alla sensazione di un’incompleta evacuazione.
Leggete anche: Mango in caso di stitichezza: benefici e come consumarlo
Allo stesso tempo è importante considerare eventuali precedenti familiari: casi di polipi, cancro al colon oppure colite ulcerosa.
Infine, bisogna tenere a mente che chi soffre di stitichezza è più esposto a questo rischio.
Diagnosi
Il primo controllo a cui bisogna sottoporsi per diagnosticare questa malattia è un esame del sangue occulto nelle feci (SOF). Nel caso in cui risulti positivo, sarà necessaria una colonscopia. È bene ricordare, però, che un’eventuale presenza di sangue nelle feci non è sintomo univoco di cancro al colon, ma può dipendere da altri fattori, come un polipo o le emorroidi infiammate. Questo esame, tuttavia, ci permetterà di essere tranquilli o, nel caso, di intervenire tempestivamente.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- AIRC, Tumore del colon-retto, 2017. https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/guida-ai-tumori/tumore-colon-retto
- Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM). I numeri del cancro in Italia 2018. https://www.aiom.it/wp-content/uploads/2018/08/20180927RM_01_Gori.pdf
- Aimac, Il cancro del colon-retto, https://www.aimac.it/libretti-tumore/cancro-colon-retto
- Fondazione Serono, La stipsi può essere un sintomo di allarme per il cancro del colon e del retto?, 2015. https://www.fondazioneserono.org/oncologia/ultime-notizie-oncologia/stipsi-essere-sintomo-allarme-cancro-colon-retto/