Sentiamo parlare tutti i giorni della depressione in termini generali, alla leggera e, a volte, senza che si conosca bene l’argomento.
Ci dimentichiamo che esistono molti consigli sulla depressione e che ogni persona la vive in maniera unica e particolare.
Per questo, è bene chiarire che si tratta di una malattia, non di un capriccio personale o di un comportamento tipica di una personalità debole né di mancanza di integrità e coraggio.
La depressione è un disturbo che va trattato da professionisti, che ha bisogno di un sincero supporto sociale, in modo da evitare che la persona che ne soffre si senta emarginata, sola o incompresa.
Gli uomini e le donne soffrono di questo disturbo in maniera diversa.
Gli uomini fanno più fatica a chiedere aiuto. Non è facile ammettere il proprio malessere interiore, quell’apatia, quella perdita di energie accompagnata sempre da malumore… È frequente pensare che si tratti solo di un brutto periodo, che tutto passerà.
Dal canto loro, le donne dispongono di più strategie per affrontarla e gestirla, sono più abili quando si tratta di comunicare e di sfogare le proprie emozioni. Tuttavia, sono proprio loro, di solito, a soffrire di depressione con maggiore frequenza.
Oggi nel nostro spazio vogliamo approfondire questo aspetto. Vi parliamo nel dettaglio di tutte quelle sfumature che definiscono il modo in cui la depressione colpisce le donne.
1. La depressione nella nostra genetica: un rischio, ma non una certezza
Secondo la dottoressa Fumiko Hoeft, dell’Università della California (Stati Uniti), le madri possono tramandare alle proprie figlie una certa vulnerabilità genetica alla depressione.
Si eredita una struttura cerebrale simile, in cui il sistema cortico-limbico del cervello, responsabile di gestire la risposta allo stress, condivide le connessioni e una stessa struttura.
Ciò nonostante, è questo va chiarito, se il passato di una donna è segnato dalla depressione, non vuol dire che sua figlia dovrà soffrirne a tutti i costi.
- Il rischio è maggiore, le probabilità sono più alte.
- Tuttavia, a questo rischio genetico vanno aggiunte altre variabili più importanti, come il contesto sociale, il modo in cui si gestiscono e affrontano le esperienze vitali…
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2. La depressione fa male e il dolore fisico è reale
Quando una donna soffre di depressione, è comune che il contesto personale e sociale nel quale vive credano che sia “triste”.
Ebbene, a volte, questo stato emotivo occupa una piccola parte all’interno della depressione. Difatti, ci sono volte in cui la persona che soffre di depressione non prova tristezza, bensì rabbia, malumore.
La sintomatologia più comune della depressione nelle donne non è la tristezza, ma il malessere fisico.
Vediamolo nel dettaglio:
- Insonnia
- Stanchezza estrema
- Dolore muscolare
- Cefalee
- Maggiore sensibilità al dolore
- Problemi digestivi
- Piccole perdite di memoria, associate ad una mente offuscata
- Aumento o perdita di peso
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3. Tipi di depressione di cui soffrono solo le donne
Ci sono alcuni tipi di depressione che riguardano solo il genere femminile. Tuttavia, come dicevamo all’inizio, ogni donna vivrà la depressione in modo diverso e questo sarà caratterizzata da una realtà concreta.
Ecco i dettagli.
Disturbo disforico premestruale (PMDD)
La maggior parte delle persone ha familiarizzato con il termine sindrome premestruale. Si associa ai cambiamenti di umore ed irritabilità che di solito si presentano nei giorni precedenti alle mestruazioni.
- Tuttavia, esiste una forma più grave di sindrome premestruale chiamata disturbo disforico premestruale (PMDD).
- Si presentano pensieri suicidi e dolore intenso alle articolazioni e ai muscoli.
La depressione post-parto
La depressione post-parto continua ad essere un tabù per molte donne. La maternità viene associata ad un momento di felicità e di pienezza personale e per questo chi soffre di tale depressione si sente incompreso o rifiutato.
La depressione è accompagnata da ansia e sfinimento estremo, abbattimento e dalla chiara sensazione di non farcela con tutte le responsabilità che ci sovrastano.
La depressione durante la perimenopausa
La perimenopausa (o passaggio alla menopausa) è una fase normale della vita di una donna che, a volte, la stessa vive come una sfida.
Si presentano cambiamenti di umore, vampate, irritabilità, ansia e sensazione di non godersi niente…
Il rischio di soffrire di depressione è frequente in questo periodo.
4. A volte il contesto sociale e personale rende difficile il progresso
Tutti, sia uomini che donne, abbiamo bisogno di un contesto sociale tranquillo per poter gestire e affrontare al meglio la depressione. Questo aspetto ci è chiaro.
Ebbene, il problema maggiore che devono affrontare le donne che soffrono di depressione è che da loro dipendono spesso molte altre persone.
- Ci sono donne che si prendono cura di familiari che dipendono da loro o che sono malati.
- Altre sono le responsabili esclusive dei figli e il motore di una famiglia nella quale, se loro cadono, cadono tutti o si perde l’armonia.
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Queste situazioni così personali rendono difficile che le donne trovino supporto o tempo per se stesse, per curarsi, trattare i loro problemi, seguire una terapia e riorganizzare le ferite ed il vuoto interiore.
È frequente che dicano a se stesse “una pillola è più che sufficiente”. Tuttavia, dobbiamo averlo ben chiaro: le pillole per i mali della vita non sono mai sufficienti. Sono necessarie altre strategie e, inoltre, un ambiente sensibile e vicino.
La depressione nelle donne, come avete visto, presenta una serie di caratteristiche speciali che dobbiamo prendere in considerazione.
Sia per affrontarla nel migliore dei modi sia per aiutare, consolare e supportare le amiche che ne soffrono.