I denti entrano continuamente a contatto con residui di cibo e batteri. Sebbene l’igiene quotidiana aiuti a mantenerli puliti e sani, in alcuni casi è possibile che si produca un’inevitabile infezione dentale.
Tali infezioni possono essere lievi o gravi e, in alcuni, casi compromettono la salute generale dell’organismo. Se non si interviene in tempo, possono causare seri disturbi e persino la perdita totale del dente.
Per tale ragione, risulta fondamentale riconoscere i sintomi di un’infezione dentale e, soprattutto, rivolgersi a un dentista o al proprio medico.
1. Alitosi causata dall’infezione dentale
L’alitosi è uno dei sintomi più evidenti dell’infezione dentale, benché l’alito cattivo in sé non è un segno della presenza d’infezione, in assenza di altri sintomi.
In accordo con questa pubblicazione del The Journal of Natural Science, Biology and Medicine l’alitosi è dovuta alla proliferazione dei batteri, soprattutto nelle zone dove lo spazzolino non riesce a eliminare i residui di cibo.
È possibile risolvere temporaneamente il problema con prodotti per l’igiene orale finché non si combatte l’infezione.
La sua presenza può indicare:
- Tartaro.
- Gengivite.
- Carie.
- Ascessi.
- Tartaro.
- Alterazioni nella saliva.
Leggete anche: Combattere l’alitosi in modo naturale
2. Deterioramento dello smalto dentale
Quando si sviluppa un’infezione dentale, i batteri presenti sui denti producono un acido che, con il tempo, erode lo smalto che li protegge. Gli alimenti che ne aumentano la presenza sono i carboidrati fermentabili, come ad esempio, lo zucchero.
La proliferazione dei batteri produttori di acido avviene nelle zone in cui si accumulano i residui di cibo. Tali zone sono facilmente rilevabili per la loro struttura rugosa, dall’apparenza giallastra. È possibile mantenere sotto controllo la placca batterica con i seguenti accorgimenti:
- Una buona igiene orale.
- Limitando il consumo di zuccheri.
- Lasciando che la saliva regoli il pH del cavo orale quando non mangiamo. Ciò implica il non mangiare con frequenza e fuori pasto.
Secondo quanto afferma questa pubblicazione del National Center for Biotechnology Information, se non teniamo sotto controllo e non curiamo l’accumulo di placca, l’eccesso di acido può causare l’indebolimento del dente, con conseguente perdita di densità ed esponendolo a rischio di rottura.
3. Dolore alla mandibola e ai denti causato dall’infezione dentale
In generale, l’infezione dentale è legata a un accumulo della placca batterica. La sensazione di dolore alla mandibola e ai denti, costante o intermittente, può indicare il progredire di malattie parodontali o infezioni dentali. Il sintomo dev’essere valutato da un dentista per escludere altre patologie orali o lesioni.
4. Sanguinamento delle gengive
Di solito le gengive sanguinano quando è presente una lesione o un’infezione che ne compromette il tessuto.
È facile notarlo quando si spazzolano i denti o si usa il filo interdentale; a volte succede anche mentre si mastica.
Secondo questa pubblicazione del National Center for Biotechnology Information, la causa è frequentemente legata alla gengivite, che a sua volta è causata dalla proliferazione batterica.
5. Infiammazione e arrossamento causato dall’infezione dentale
L‘infezione parodontale, carie incluse, provoca l’infiammazione e l’arrossamento delle gengive, quasi sempre accompagnati da dolore.
Intervenire tempestivamente è essenziale al fine di evitare complicazioni. Se siete spesso soggetti a gengive infiammate, arrossate o dolenti, rivolgetevi quanto prima la vostro dentista.
6. Denti che si muovono
Sentire che un dente si muove è una ragione più che sufficiente per consultare il prima possibile un dentista ed è un sintomo di una possibile patodontite.
Il dente mobile è un segnale del progresso dell’infezione dentale e, al contempo, indica l’erosione della struttura del dente stesso. È comune quando non si interviene in tempo in caso di gengivite, la quale si evolve in parodontite.
Può interessarvi anche: 5 rimedi efficaci in caso di gengivite
7. Pus, un altro sintomo dell’infezione dentale
La comparsa di pus nelle gengive è un chiaro sintomo di malattia parodontale e spesso anche d’infezione dentale. La sacca di pus, di produce come risposta del sistema immunitario all’attacco dei batteri patogeni che generano l’infezione.
- La sacche, chiamate ascessi contengono pus e sangue.
- L’ascesso è un processo infettivo che va trattato da un professionista poiché può causare danni irreversibili.
- L’infezione può persino distruggere l’osso alveolare (ovvero l’osso della mandibola che è di supporto al dente).
Importante!
Qualsiasi sospetto di malattia o infezione dentale e gengivale deve essere valutato da un professionista per evitare complicazioni.
Gli ascessi dentali non trattati, possono causare l’estensione dell’infezione verso altre zone del corpo. È pertanto fondamentale adottare tempestivamente il trattamento adatto.
Per ridurre il rischio di infezione dentale, bisogna mantenere una corretta igiene orale, oltre a consultare regolarmente il dentista.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Manriv, N. (2010). La enfermedad periodontal, Enfermedad de las encías. National Institute of Dental and Craniofacial Research 14.
- Herrera González, D., Roldán Díaz, S., and Sanz Alonso, M. (2003). El absceso periodontal. Periodoncia 13, 7–20.
- Aylıkcı BU, Colak H. Halitosis: From diagnosis to management. J Nat Sci Biol Med. 2013;4(1):14–23. doi:10.4103/0976-9668.107255
- Erazo D, Whetstone DR. Dental Infections. [Updated 2019 Nov 11]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2019 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK542165/
- Riverón, J., Rodríguez, A., Coutin, G., and Riveron, F. (2003). Factores de riesgo asociados con la enfermedad caries dental en niños.
- Alvares, O. F. (2018). Periodontal diseases. In Nutritional Aspects of Aging: Volume 2. https://doi.org/10.1201/9781351075145
-