Una cattiva alimentazione, la mancanza di igiene orale e le infezioni sono i principali fattori che contribuiscono allo sviluppo di batteri nella bocca che, a loro volta, portano allo sviluppo della placca dentale e, infine, al mal di denti.
In termini medici ciò è noto come ipersensibilità dentinale. Consiste in un intenso dolore che dura pochi secondi causato da stimoli esterni, come i cambiamenti di temperatura o mangiare cibi o bevande molto zuccherati.
Tuttavia, questa sensazione non è sempre segno che di un problema patologico, può essere semplicemente una reazione a certi fattori.
Mal di denti: quali possono essere le cause?
- Carie
- Frattura
- Incrinatura
- Irritazione dopo un trattamento dentale
- Radici esposte
- Ascesso
- Gengive infiammate
- Ulcera
- Gonfiore nelle fosse nasali
Conseguenze del mal di denti
Se non viene trattato, il mal di tenti può causare un’infezione che può avere gravi conseguenze quando si diffonde sul viso o su una parte del collo. In caso di infezione, il paziente avrà problemi ad aprire la bocca e persino a respirare per via dell’infiammazione.
Le persone che soffrono di disturbi cronici devono essere doppiamente caute, perché le infezioni possono essere fatali.
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Tipi di mal di denti
- A livello della mucosa: è un dolore superficiale che colpisce la mucosa orale.
- Orale: il dolore più frequente. Si presenta in seguite a una carie nei denti. È un intenso dolore che può essere causato da pulpite acuta o cronica e parodontite.
- Parodontale: fastidio intenso, di solito continuo e opprimente. Di solito è localizzato in una singola area e il dolore aumenta quando si preme sul dente interessato.
A seguire presentiamo alcuni efficaci rimedi naturali, facili da preparare e alla portata delle nostre tasche per combattere il mal di denti.
Rimedi naturali
1. Chiodi di garofano
I chiodi di garofano sono considerati un analgesico naturale. Hanno proprietà antibatteriche in grado di attaccare i possibili germi che causano dolore.
Ingredienti
- Chiodi di garofano (30 g)
- 1 tazza di acqua (125 ml)
Preparazione
- Fate bollire l’acqua.
- Versate i chiodi di garofano.
- Aspettate che il tutto si intiepidisca.
Modalità d’uso
- Inumidite un batuffolo di cotone con l’infuso e applicate sulla zona interessata.
Altri impieghi
- Mettete uno o due chiodi di garofano nella zona in cui provate dolore.
- È possibile utilizzare l’olio di chiodi di garofano e diluirlo con olio di mandorle.
2. Assafetida
La resina che si trova all’interno di questa spezia diminuisce il mal di denti e il sanguinamento gengivale.
Ingredienti
- 1 cucchiaio di assafetida (10 g)
- Succo di un limone (50 ml)
- 1 tazza di acqua (145 ml)
Preparazione
- Mettete a scaldare l’acqua.
- Versate il succo di limone e aggiungete l’assafetida.
- Applicate il tutto.
Modalità d’uso
- Applicate direttamente sulla zona interessata.
3. Estratto di vaniglia
La vaniglia contiene eugenolo, un derivato fenolico impiegato da secoli in odontoiatria per le sue proprietà analgesiche e antisettiche. Inoltre, combatte il deterioramento dentale.
Ingredienti
- Gocce di estratto di vaniglia
Preparazione
- Imbevete un batuffolo di cotone con 5 gocce di estratto di vaniglia.
Modalità d’uso
- Applicate sul dente. Potete ripetere la procedura tutte le volte che è necessario fino alla scomparsa del dolore.
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Consigli
- Lavate i denti spazzolandoli da ogni lato con movimenti circolari e brevi, in senso orizzontale. Lavateli dopo ogni pasto.
- È importante spazzolare le gengive almeno per un minuto. Altrimenti la placca batterica non viene rimossa.
- Bisogna mantenere lo spazzolino da denti in buone condizioni. L’ideale è cambiarlo ogni 3 mesi.
- È indispensabile passar il filo interdentale per rimuovere il cibo tra i denti. Usatelo una volta al giorno, preferibilmente prima di andare a dormire.
- Bisogna ridurre l’assunzione di zuccheri o cibi molto appiccicosi come gomme da masticare o caramelle.
- Aumentate il consumo di alimenti ricchi di fibre.
- Evitate di fumare perché il fumo danneggia le gengive e lo smalto dei denti.
Se dopo aver seguito i consigli e i rimedi non vi è alcun miglioramento entro le prime 72 ore, non esitate ad andare dal medico.
Bibliografia
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