Dieta per il diabete di tipo 2: cosa sapere?

Una parte importante del trattamento per il diabete di tipo 2 deve essere rivolta al miglioramento delle abitudini alimentari. Di quali aspetti bisogna tenere conto? Ne parliamo in questo articolo.
Dieta per il diabete di tipo 2: cosa sapere?
Ariadna Álvarez Martínez

Scritto e verificato la nutrizionista Ariadna Álvarez Martínez.

Ultimo aggiornamento: 16 settembre, 2022

Adattare l’alimentazione è una parte fondamentale del trattamento del diabete di tipo 2. La quantità di carboidrati deve essere adeguata a ogni singola persona in base ai fabbisogni individuali. Vediamo le linee guida che definiscono la dieta per il diabete di tipo 2.

Insieme al trattamento farmacologico e alla pratica regolare di attività fisica, un’alimentazione adattata al diabete è in grado di regolare i livelli di glucosio nel sangue.

La dieta per il diabete di tipo 2: alto o basso contenuto di carboidrati?

Negli ultimi anni è cambiata la posizione degli esperti in nutrizione in merito al consumo degli alimenti ricchi di carboidrati. Oggi, di fatto, la American Diabetes Association afferma che non esiste una quantità esatta di carboidrati consigliata per il trattamento del diabete di tipo 2.

È logico pensare che la quantità di idrati di carbonio debba essere adattata a ogni singolo individuo in base al suo fabbisogno personale, allo stile di vita, alle patologie concomitanti, etc.

Per esempio, la quantità di cibi come pane, riso, pasta o legumi dovranno aumentare per le persone che svolgono esercizio fisico regolare ed essere invece ridotte per gli individui più sedentari.

Dieta per il diabete di tipo 2 e cibi ricchi di carboidrati.
Le fonti di idrati di carbonio non non devono essere del tutto eliminate dal piano alimentare del soggetto affetto da diabete di tipo 2. Tuttavia, è importante stabilire in quali quantità devono essere assunte.

Le persone sottoposte a trattamento con insulina o terapia orale in grado di causare ipoglicemia dovranno prestare particolare attenzione; ovvero, dovranno assumere quantità analoghe di carboidrati in ognuno dei pasti della giornata.

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All’interno degli idrati di carbonio troviamo due gruppi ai quali è bene rivolgere speciale attenzione nella dieta per il diabete di tipo 2:

Zuccheri

  • Zucchero da cucina.
  • Alcuni edulcoranti, come il fruttosio.
  • Frutta e succhi di frutta.
  • Latte e yogurt.
  • Dolci e prodotti da forno o pasticceria.
  • Bibite zuccherate.
  • Cioccolato.

Amidi

Sono presenti negli alimenti farinacei come:

  • Riso.
  • Pasta.
  • Patate.
  • Legumi.
  • Pane, prodotti da forno e dolci.
  • Cereali.

In ogni caso, il piano alimentare da seguire deve essere prescritto e personalizzato dal medico sulla base dei precisi bisogni del singolo individuo.

Regole generali della dieta per il diabete di tipo 2

Una revisione pubblicata sull’International Journal of Health Sciences segnala che i pazienti affetti da diabete di tipo 2 devono necessariamente modificare la dieta per tenere sotto controllo la malattia e migliorare la qualità della vita.

Un piano alimentare corretto aiuta a prevenire eventuali complicazioni. Tra gli aspetti di cui tenere conto ricordiamo i seguenti:

  • Mangiare un’ampia varietà di cibi sani. Si tratta di un aspetto determinante per assicurarsi un apporto ottimale di nutrienti. L’ideale è prevedere in ogni pasto fonti di tutti i gruppi di nutrienti.
  • Consumare verdure fresche. Le verdure prive di amido comprendono le verdure di colore verde scuro e giallo intenso, come il cetriolo, gli spinaci, i broccoli, la lattuga romana, la verza, la bietola e il peperone. Le verdure che contengono amido, invece, comprendono il mais, le fave, le carote o gli ignami.
Cesto di frutta e verdura.
La frutta e la verdura sono indispensabili nella dieta per il diabete di tipo 2. Si consiglia di consumare questi alimenti freschi.
  • Mangiare la frutta e la verdura al naturale. Evitare quelle in lattina, gli sciroppi e i succhi. Secondo gli studi più recenti, il consumo di liquidi zuccherati è stato associato a un rischio maggiore di patologie metaboliche.
  • Mangiare cereali integrali. Assicurarsi che la metà dei cereali ingeriti ogni giorno siano integrali, poiché contengono maggiori quantità di fibre. L’introduzione di fibre nella dieta previene i picchi glicemici.
  • Latticini. Ricordate che il latte, lo yogurt e altri latticini contengono naturalmente zuccheri. Tenetene conto quando programmate i pasti così da mantenere entro i valori desiderati i livelli di zucchero nel sangue. Alcuni latticini scremati contengono zuccheri aggiunti, dunque assicuratevi di leggere l’etichetta.

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Non dimenticate le fibre

Per tenere sotto controllo il diabete, bisogna consumare fibre in abbondanza; questi nutrienti stimolano il senso di sazietà e ritardano lo svuotamento gastrico, esercitando effetti positivi sulla glicemia, secondo quanto afferma uno studio pubblicato su Diabetologia.

È importante garantirne un apporto regolare allo scopo di ridurre il rischio di malattie metaboliche.

La dieta è una parte fondamentale nella gestione del diabete

Un’alimentazione adeguata è determinante nella gestione del diabete di tipo 2. Di conseguenza, parte del trattamento deve essere fondato sulla dieta.

Anche se esistono alcune regole generali che tutti possono osservare, l’ideale è consultare un nutrizionista, il quale offrirà un piano alimentare basato sui fabbisogni individuali.


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