I calcoli biliari sono dei sassolini che si formano nella colecisti. A causa della sintomatologia, questa malattia non sempre viene diagnosticata tempestivamente. Sappiate, però, che è importante riconoscerla e capire come trattarla, così come seguire una precisa dieta per i calcoli biliari.
La colecisti è un organo che fa parte dell’apparato digerente e che si trova nella parte destra del corpo, vicino alla cavità addominale. Pur essendo un organo di piccole dimensioni, ha una funzione molto importante: si occupa di immagazzinare la bile, un liquido necessario per la corretta digestione.
In questo articolo scopriamo insieme i motivi per cui si formano i calcoli biliari e quale dieta seguire per prevenirli ed eliminarli.
Calcoli nella colecisti
Si tratta di cristalli che si accumulano e si depositano nella colecisti. Quando le dimensioni di questi sassolini aumentano, la persona inizia ad avvertire fastidio.
Le dimensioni dei calcoli variano da un granellino di sabbia a una pallina da golf.
Sintomi dei calcoli biliari
I sintomi di questa condizione sono talmente comuni da complicarne la diagnosi. Prestate attenzione a questi segnali che possono essere confusi con quelli dell’indigestione:
- Dolore durante l’inspirazione profonda
- Coliche addominali
- Dolore nella parte destra del torace che può espandersi alla spalla o alla schiena
- Nausea e vomito
- Febbre (in genere quando c’è già un’infezione)
- Flatulenza
- Feci di colore pallido
- Itterizia (il colorito giallognolo è dovuto alla ritenzione di bile che è anch’essa di colore giallo).
Vi consigliamo di leggere anche: Depurare il fegato e la cistifellea e prevenire i calcoli biliari: come?
Cause
Esistono diversi motivi per cui si formano i calcoli biliari, ad esempio:
- Quando sostanze come il colesterolo, il bilirubinato di calcio o il carbonato di calcio si cristallizzano o si induriscono.
- L’obesità, in quanto in condizioni di eccessivo sovrappeso viene prodotta una quantità maggiore di colesterolo nella bile.
- Uno stile di vita sedentario e una dieta ricca di calorie e carboidrati, che sono i fattori di rischio per sviluppare l’obesità.
- Diete veloci, di quelle che fanno perdere 10 chili in una settimana. Il cambiamento repentino favorisce lo sviluppo di calcoli biliari o fa sì che quelli già formatisi crescano e diventino sintomatici.
Alcuni dati
Secondo diversi studi, nei paesi occidentali i calcoli biliari interessano circa il 10-20% della popolazione.
Sembra anche che nella maggior parte dei casi non ci siano sintomi evidenti, mentre in altri sì, insieme a complicazioni. Dovete sapere che in genere sono soprattutto le donne e le persone anziane a soffrire di calcoli biliari.
Dieta per i calcoli biliari
Seguire una dieta sana ed equilibrata è fondamentale per prevenire i calcoli biliari, dunque conviene apportare qualche modifica alle abitudini alimentari. Cercate di consumare:
- Verdure di tutti i tipi, meglio se cotta così è più facile digerirla.
- Frutta, tranne il cocco e l’avocado.
- Cereali integrali di tutti i tipi perché ricchi di fibra. Tenete in considerazione la pasta, il riso o il pane integrale.
- Carni con pochi grassi cotte alla piastra. Nel caso del pollo, eliminate la pelle.
- Latticini o derivati purché con latte scremato.
- Acqua e succhi di frutta.
Gli alimenti vanno preferibilmente cotti al vapore o alla piastra, in quanto l’obiettivo principale è quello di eliminare i grassi. Sono proprio gli alimenti ad alto contenuto di grassi che vanno eliminati dalla dieta, come ad esempio:
- Carni grasse: salsicce, costine, petto d’oca o anatra.
- Pesce grasso: sardine, salmone, tonno.
- Oleaginose: mandorle, noci, arachidi, castagne.
- Latte intero e derivati, come yogurt, ricotta e formaggi grassi.
- Interiora: reni, cuore, fegato, trippa.
- Grassi animali.
- Bevande alcoliche.
- Dolci: biscotti, cioccolata, dolci di pasta sfoglia.
- Salse pronte.
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Raccomandazioni per una corretta dieta per i calcoli biliari
Una dieta equilibrata è la chiave per prevenire qualsiasi malattia. Questo vale anche per i calcoli biliari. Ecco alcuni consigli:
- Consumate grassi monoinsaturi (ad esempio l’olio extravergine di oliva) in porzioni moderate.
- Consumate lecitina che aiuta a tenere bassi i livelli di colesterolo. È presente nel cioccolato fondente al 100%, nelle uova, nella soia e nel latte.
- Bevete un infuso di curcuma nel pomeriggio. La curcumina è un antiossidante che fa bene alla digestione e al metabolismo del fegato, riduce le infiammazioni ed evita la formazione di calcoli biliari.
- Fate attività fisica. In questo modo, eviterete di adottare uno stile di vita sedentario con tutti i problemi che ne derivano.
Consultate uno specialista se avete dubbi o appena notate la comparsa di uno dei sintomi menzionati nell’articolo. È sempre meglio accertarsi che vada tutto bene.
Bibliografia
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