Adottare determinati accorgimenti dopo un parto cesareo è fondamentale per tutela la vita della madre. Si tratta di un intervento sicuro, tuttavia i rischi sono elevati, così come le possibili complicazioni.
Prima di parlarvi degli accorgimenti necessari dopo un parto cesareo, vediamo in cosa consiste un intervento chirurgico del genere.
Cos’è un cesareo?
Il cesareo è il parto attraverso l’addome della madre e per mezzo di un taglio (o incisione) che attraversa il ventre e l’utero. In termini tecnici, è l’esecuzione di due tipi di interventi chirurgici: la laparotomia e l’isterotomia, per questo è una pratica complessa e rischiosa.
Questa forma di chirurgia maggiore viene applicata in diversi casi a rischio per proteggere e assicurare la vita della madre e del nascituro. Tuttavia, proprio per la percentuale di successo e grazie ai progressi tecnologici, sta diventando la procedura chirurgica preferita dalle giovani madri e dalle neo-mamme.
Quali sono i fattori di rischio di un cesareo?
Il cesareo è un intervento chirurgico importante. I possibili rischi che ne conseguono sono superiori rispetto a quelli di un parto vaginale.
Sebbene l’operazione avvenga in totale sicurezza, esistono delle possibili complicazioni associate principalmente alla madre. Tra queste spiccano gravi emorragie, le infezioni delle vie urinarie o della ferita e complicazioni associate all’anestesia. Possono anche manifestarsi lesioni ad alcuni organi vicino all’utero, per esempio.
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Accorgimenti dopo un parto cesareo (che non bisogna ignorare)
A seguito dell’intervento chirurgico, potreste provare un certo malessere, come nausea o torpore. Dovete consultare il medico di fiducia e fargli sapere come vi sentite, così che possa valutare la prescrizione di medicinali specifici.
Dopo 24 ore, vi verrà chiesto di iniziare a camminare. Probabilmente, vi si richiederà anche di farvi una doccia fino al terzo giorno per evitare infezioni alla ferita.
La maggior parte delle donne che hanno appena partorito vengono dimesse dall’ospedale 2 o 3 giorni dopo il parto cesareo. In questo modo, il personale medico ha tempo a sufficienza per mettere in pratica gli accorgimenti necessari dopo un cesareo. Ciononostante, a seguire riporteremo alcune linee guida che vi saranno utili una volta rientrate in casa.
1. Muovetevi lentamente dopo un parto cesareo
Anche se probabilmente vi avranno già rimosso i punti di sutura, dovete fare attenzione a non fare sforzi eccessivi, altrimenti potreste farvi male. Cercate di fare piccoli passi per accelerare la guarigione, ma non solo.
Evitate di svolgere lavori domestici o di portare carichi eccessivi, eccetto il neonato. Cercate tutto l’aiuto possibile, che sia quello di un familiare o di amici che possano contribuire a mettere in atto tutti gli accorgimenti dopo un parto cesareo.
Quando avete bisogno di starnutire, tossire o ridere, esercitate pressione con un cuscino sulla zona dell’incisione. Con lo scorrere delle settimane, il medico vi suggerirà come riprendere poco per volta le attività quotidiane.
2. Allattare nel modo più corretto
Dare da mangiare a un neonato potrebbe sembrare facile, ma ricordate che in quel momento l’effetto dell’anestesia sarà già passato e proverete dolore legato all’incisione.
Lo staff medico vi mostrerà come far accomodare il piccolo per allattarlo in una posizione che richieda meno sforzo. Probabilmente, vi daranno indicazioni circa il fatto di posizionare il viso del neonato verso il seno e le sue gambe sotto il vostro braccio, in modo da non premere sulla ferita addominale.
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3. Abbiate pazienta mentre l’utero guarisce
Una volta nato il bambino, l’utero inizia il processo di restringimento, fino al recupero delle sue dimensioni iniziali. A tale scopo, il corpo secernerà un flusso di sangue e del tessuto morto proveniente dall’utero, di color rosso acceso, conosciuto con il nome di lochi. Questa fase può durare fino a un massimo di 6 settimane.
Dovete utilizzare dei panni che vi avranno mostrato e suggerito in ospedale. Con il trascorrere delle settimane, la colorazione dei lochi cambierà fino ad assumere una tonalità chiara o giallastra.
4. Bevete acqua a sufficienza
Oltre ai benefici dell’idratazione, bere acqua vi aiuterà a evitare la stitichezza. Tuttavia, dovrete urinare spesso, altrimenti la vescica si riempirà e intensificherà la pressione sulla ferita.
5. Rapporti sessuali dopo un parto cesareo
Per quanto riguarda questo aspetto, in genere bisogna attendere tra le 6 e le 8 settimane. Tuttavia, è necessario rivolgersi al medico. Questi conosce la vostra condizione e potrebbe definire il periodo di tempo necessario per riprendere la normale attività sessuale.
6. Non trascurate i sintomi di un’infezione
In uno studio pubblicato sulla rivista dell’Ospedale Universitario di Ginecologia e Ostetricia Mariana Grajales vengono messi in luce alcuni dei problemi più comuni dopo un parto cesareo, tra i quali spiccano l’infezione da ferita chirurgica e l’endometriosi, entrambe causate da germi come lo Stafilococco aureo e l’Escherichia coli.
Sebbene la percentuale di infezioni sia diminuita grazie al progresso tecnologico nelle procedure mediche, prestare attenzione ai sintomi di un’infezione fa parte degli accorgimenti dopo un parto cesareo. Alcuni campanelli d’allarme di un’infezione sono:
- Sentire più dolore.
- Avere la febbre.
- La zona incisa è calda, arrossata o con pus.
- Cattivo odore del liquido vaginale.
- Dolore o bruciore durante la minzione.
- Colore scuro dell’urina.
- Forte dolore alle gambe o gonfiore.
Riflessioni conclusive
Il recupero dopo un parto cesareo è più lungo rispetto a quello di un parto vaginale, il che succede anche se si adottano i vari accorgimenti dopo un cesareo. Tuttavia, un consulto medico vi sarà utile per decidere il modo migliore per prendervi cura di voi e dei vostri bambini.
Bibliografia
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