Trattare l’acufene tramite l’alimentazione

Per ridurre l'intensità dei fischi nelle orecchie, è consigliabile includere i mirtilli nella dieta. Questo frutto, di fatto, aiuta ad abbassare la pressione arteriosa.

Donna che non sa come trattare lo acufene nelle orecchie.

Gli acufeni o tinniti, ovvero ronzii alle orecchie, rappresentano un problema comune e molto fastidioso. Includere nella dieta alimenti dalle proprietà ipotensive aiuta a trattare l’acufene in modo naturale.

Secondo l’American Academy Otolaryngology, l’acufene può andare e venire, così come colpire uno o entrambe le orecchie. Alla base del problema possono esserci diverse cause, ma il bruxismo è una delle più comuni.

Questo sintomo può dipendere anche da un disturbo o un’infiammazione dell’orecchio. Talvolta, invece, è conseguenza di una prolungata esposizione a suoni ad alta intensità.

Esistono diverse tecniche per trattare l’acufene a seconda della causa. Per esempio, nel caso in cui dipenda dal bruxismo, durante la notte bisognerà usare un particolare apparecchio, il bite. Se la causa è un problema all’udito, sarà compito dell’otorinolaringoiatra somministrare il trattamento adeguato.

Nelle righe che seguono, invece, offriamo alcuni suggerimenti in campo alimentare che potrebbero rivelarsi utili per trattare l’acufene.

Alimenti per trattare l’acufene

Esistono diverse tecniche in grado di placare o ridurre i ronzii alle orecchie. C’è chi trova un po’ di sollievo nel “rumore bianco”, mentre altre persone cercano di controllare anche le fonti di stress. Ciò consente di ridurre anche il problema del bruxismo.

Secondo quanto afferma la saggezza popolare, gli alimenti dalle proprietà ipotensive e calmanti possono essere molto utili quando l’acufene è dovuto da ipertensione e/o infiammazione.

Vi consigliamo di leggere anche: Cause e conseguenze del bruxismo

Ananas

L'ananas è un frutto dalle notevoli proprietà antinfiammatorie.

L’ananas è il miglior frutto dagli effetti antinfiammatori. Ciò si deve al suo alto contenuto di acqua e un enzima eccezionale: la bromelina.

La bromelina possiede così tante applicazioni che, attualmente, se ne sta studiando l’impiego per trattare e ridurre l’infiammazione in caso di tendinite, slogature, lesioni muscolari minori e ma di gola e d’orecchio. Se gli acufeni non vi danno tregua, non esitate: mangiate ogni giorno dell’ananas al naturale.

Aglio e cipolla per trattare l’acufene

La tradizione popolare ci dice che aglio e cipolla possiedono proprietà medicinali capaci di donare sollievo dai ronzii associati all’otite.

Esistono diverse ricette a base di miele e aglio (o cipolla), ma è comunque possibile godere dei loro benefici semplicemente aggiungendoli a insalate e altri piatti. Sempre, però, con moderazione.

A questi due alimenti vengono attribuite soprattutto proprietà antibatteriche e antimicotiche. Si dice anche che il loro consumo aiuti a rafforzare il sistema immunitario.

Mirtilli

I mirtilli aiutano a trattare lo acufene perché ricchi di sostanze antiossidanti.

La nostra salute trarrà senz’altro giovamento dai mirtilli. Questo piccoli e deliziosi frutti sono ricchi di sostanze bioattive e antiossidanti, nonché privi di sodio. Contengono però potassio, calcio e magnesio, minerali che proteggono la salute cardiovascolare, soprattutto cardiaca.

Se si avvertono dei fischi nelle orecchie come conseguenza di un calo di pressione o di altri problemi comuni e analoghi, una dieta ricca di alimenti antiossidanti, come i mirtilli, potrebbe risultare utile. Possiamo consumarli al naturale, nella macedonia, in bevande di ogni tipo (succhi, frullati, ecc.) e perfino nei dolci.

Una dieta a basso contenuto di sodio regola la pressione arteriosa facendo scomparire i ronzii nelle orecchie.

Germe di grano per trattare l’acufene

Potete trovare il germe di grano in negozi di prodotti biologici o nell’apposito reparto del supermercato. Tra i suoi nutrienti si distinguono le vitamine del gruppo B, che agiscono come regolatori del sistema nervoso.

Oltre a ciò, il germe di grano offre acido linoleico, utile per diverse funzioni dell’organismo: la funzione epatica, l’assimilazione di grassi e di zuccheri, la pressione arteriosa, etc. Si consiglia di aggiungere regolarmente un cucchiaio di germe di grano ai frullati o allo yogurt per trattare l’acufene.

Potrebbe interessarvi leggere anche: Acido Linoleico Coniugato: gli effetti sul corpo

Camomilla

La camomilla ha un effetto calmante.

Anche se bere una tazza di camomilla non farà scomparire all’istante i ronzii, allevia comunque il fastidio e aiuta il corpo a rilassarsi.

Se i ronzii dipendono da ansia, stress o, in generale, da tensione emotiva, bere una tazza di camomilla prima di andare a dormire è l’ideale. Questo infuso concilia il sonno consentendoci così di svegliarci il giorno dopo senza ronzii alle orecchie.

La camomilla possiede proprietà antinfiammatorie e sedative, motivo per cui aiuta a trattare i disturbi più comuni e lievi.

E se i ronzii dovessero persistere? Rivolgetevi al medico!

Se nonostante tutto i ronzii continuano a tormentarvi e ritenete di soffrire di acufene, dovrete rivolgervi al medico. Il professionista formulerà la diagnosi e indicherà il trattamento da seguire.

I rimedi naturali qui presentati possono mitigare il fastidio accusato. In nessun caso, però, sostituiscono i medicinali prescritti dal medico. Possiamo quindi valutare la possibilità di ricorrere ad alcuni di essi all’interno di uno stile di vita sana e seguendo le indicazioni mediche.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Piñeiro, E. (2009). La bromelina de la piña, nuevo complemento dietético. Fundación Erosky, 2.
  • Roberts, L. E., Eggermont, J. J., Caspary, D. M., Shore, S. E., Melcher, J. R., & Kaltenbach, J. A. (2010). Ringing Ears: The Neuroscience of Tinnitus. Journal of Neuroscience.
  • Langguth, B. (2011). A review of tinnitus symptoms beyond ‘ringing in the ears’: a call to action. Current Medical Research and Opinion.
  • Ramírez, C. (2016). Efectos Terapéuticos del Ajo (Allium Sativum). Salud y Administración3(8), 39–47.
  • Srivastava, J. K., Shankar, E., & Gupta, S. (2010). Chamomile: A herbal medicine of the past with a bright future (review). Molecular Medicine Reports.
Torna in alto