La fertilità e la qualità dello sperma sono direttamente associate all’alimentazione e alle abitudini di vita. Il consumo di sostanze tossiche e di alcol, nonché una dieta inadeguata possono influire sulla qualità dello sperma e, di conseguenza, sul successo in ambito riproduttivo.
Per evitare questa situazione, si consiglia di seguire una dieta sana, che preveda pesce e verdure. Al tempo stesso, è bene ridurre il consumo di cibi processati e incrementare l’attività fisica.
L’alcol riduce la qualità dello sperma
L’alcol è una sostanza che colpisce negativamente l’organismo. Oltre a indurre un temporaneo declino cognitivo, aumenta il rischio di sviluppare malattie complesse a medio e a lungo termine.
Il consumo abituale di questa sostanza è associato a un peggioramento delle condizioni di salute. Oltre a ciò, secondo quanto afferma una ricerca pubblicata sulla rivista Reproductive Biomedicine Online, il consumo regolare di alcol riduce il volume dello sperma.
Affinché possa avvenire la fecondazione, un numero minimo di spermatozoi deve raggiungere l’apparato riproduttore femminile. Se si riduce il volume dello sperma, la stessa sorte toccherà alla quantità di cellule per la fecondazione. Le probabilità di successo sono dunque destinate a ridursi.
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I micronutrienti influiscono sulla motilità degli spermatozoi
Un deficit di micronutrienti porta alla comparsa di patologie a medio o lungo termine. Un esempio tipico è rappresentato dall’anemia provocata dalla carenza di ferro. Anche la qualità dello sperma viene meno se il consumo di questi nutrienti non è adeguato.
Per l’esattezza, la qualità e il volume del liquido seminale, ma anche la mobilità degli spermatozoi che contiene, sono direttamente legati all’apporto dietetico di zinco. Bassi livelli di questo micronutriente danneggia la produzione di sperma e la sua qualità, con la possibilità che si presenti infertilità. È quanto affermato da una ricerca pubblicata sulla rivista International Journal of Reproductive Biomedicine.
Lo zucchero riduce la qualità dello sperma
Lo zucchero semplice e aggiunto è una sostanza che compare di frequente nell’alimentazione odierna. Questo ingrediente aumenta il rischio di malattie metaboliche. Promuove inoltre l’obesità se consumato in eccesso e in assenza di attività fisica.
Il consumo di zucchero semplice è associato anche a una riduzione della qualità dello sperma. Questa situazione condiziona il successo riproduttivo e può generare un’infertilità a carattere temporaneo.
Migliorando le abitudini dietetiche relative al consumo di questa sostanza, è possibile ripristinare i normali valori normali del liquido seminale. A ogni modo, una cattiva alimentazione non abbassa solo le probabilità di concepimento; recenti ricerche, di fatto, associano una cattiva alimentazione dei genitori a peggiori condizioni di salute nei discendenti.
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Curare l’alimentazione per migliorare la qualità dello sperma
Sia il volume sia la qualità dello sperma sono influenzati dalle abitudini di vita. L’alimentazione e l’attività fisica influiscono in misura notevole sulle probabilità di concepimento.
Vi sono alimenti o sostanze tossiche che possono ridurre il volume e la motilità degli spermatozoi rendendo più difficile il processo di fecondazione. È il caso dell’alcol e dello zucchero semplice.
D’altra parte, le carenze nutrizionali sono associate a una minore motilità e qualità degli spermatozoi presenti nel liquido seminale. Tra tutte, la carenza di zinco provoca spesso infertilità, motivo per cui integrarlo può rivelarsi una soluzione efficace.
Un’alimentazione varia, ricca di vegetali e pesce è determinante, poiché aumenta le probabilità di concepimento. Al tempo stesso, influisce positivamente sulla salute dei discendenti, perché la dieta dei genitori sembra influire sul rischio corso dai figli di sviluppare determinate patologie.
Bibliografia
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