Un divorzio è un’esperienza amara e, nella maggior parte dei casi, ricca di emozioni negative e dolorose. A ciò si aggiungono difficoltà pratiche come quella della divisione dei beni e, in alcuni casi, anche dei debiti.
In presenza di patrimonio comune, possono nascere disaccordi, discussioni e divergenze che renderanno ancora più estenuante e lungo la pratica di divorzio. Per evitare che succeda, vediamo come procedere alla divisione dei beni nel migliore dei modi.
Il primo passaggio per la divisione dei beni durante il divorzio
Prima di procedere alla divisione dei beni a causa di divorzio, bisogna fare una lista completa del patrimonio. A tale scopo, è importante mantenere aperta la comunicazione con il proprio ex.
Si dovrà risalire al momento in cui ciascun bene è stato acquistato e ciascun debito contratto, specificare gli interessi di entrambi, le quote mensili e le date di estinzione.
Assicuratevi di raccogliere i dati correttamente con l’aiuto dell’ex partner e presentateli all’avvocato. Questi vi darà una serie di consigli, tra cui quelli che analizziamo nei prossimi paragrafi.
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Consigli per la suddivisione dei beni comuni
Quando presentiamo la lista dei beni comuni all’avvocato, questi ci consiglierà di negoziare amichevolmente con il nostro ex partner. Accordarsi in modo pacifico è la soluzione migliore e più veloce per concludere la pratica.
Ma cosa succede se uno dei due non vuole collaborare? In questo caso, è probabile che i beni vengano divisi al 50%, anche quando non sembra la divisione più equa.
A maggiori entrate, maggiori debiti da pagare
Se al momento della suddivisione dei beni comuni i membri della coppia trovano un accordo pacifico, l’avvocato consiglierà loro i seguenti passaggi.
Il membro della coppia che ha avuto entrate più consistenti pagherà i debiti in misura maggiore. Se, per esempio, uno dei due guadagnava 2000 euro al mese e l’altro 900 euro, il primo dovrà pagare una percentuale maggiore dei debiti contratti.
Possibilità di rifinanziamento nella divisione dei beni
Un’opzione da prendere in considerazione è la possibilità di rifinanziare alcuni debiti. Può essere il caso di un immobile intestato a nome di entrambi.
In altre parole, la persona a cui resta la casa può riformulare il finanziamento affinché l’immobile resti a suo nome e il partner sia esente da qualsiasi responsabilità nei confronti del debito.
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Debiti individuali
Anche se quando si contrae matrimonio con un’altra persona si dividono tutti i beni al 50%, esiste la possibilità di differenziare tra debiti individuali e congiunti. Ciò dipenderà dal tipo di negoziazione da parte dei coniugi.
Se, per esempio, uno dei due ha un’attività propria e ha contratto un debito, c’è la possibilità che si faccia interamente carico del suo debito. Come già detto, tutto dipende sempre dal modo in cui la coppia decide di negoziare, raggiungendo un accordo che vada bene a entrambi.
I debiti durante il divorzio
Contrarre un debito è una situazione difficile per una coppia. Se a questo si aggiunge il divorzio, vien da sé che le circostanze sono tra le più delicate. Per questo motivo, è importante negoziare il più possibile e mantenere la comunicazione chiara e rispettosa.
Ciò ci permetterà di risparmiare molto tempo e denaro. Quando si presentano dei problemi durante la risoluzione del divorzio, la pratica può prolungarsi e tradursi in un aumento considerevole dei costi.
Affidarsi a un bravo avvocato che possa consigliare al meglio come svolgere le pratiche legate al divorzio è senz’altro l’elemento più importante.
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