La congiuntivite nei bambini e negli adulti è l’infiammazione della congiuntiva, una membrana trasparente che riveste l’occhio.
Questo disturbo provoca prurito e arrossamento oculare, ma secondo quanto riportata dalla Biblioteca Nazionale di Medicina degli Stati Uniti, di solito non compromette la vista.
Al contrario di quanto si potrebbe credere, la congiuntivite può essere dovuta a molti fattori. Non solo, dunque, alle infezioni batteriche, ma anche di natura virale, a reazioni allergiche, traumi, all’utilizzo delle lenti a contatto e persino all’insonnia.
Nel caso dei bambini, bisogna fare particolare attenzione a come si interviene su questa patologia. Diverse associazioni pediatriche assicurano che la congiuntivite è una delle patologie più comuni durante l’infanzia. Quindi, non preoccupatevi: vi spieghiamo come affrontarla.
Cos’è la congiuntivite?
Come dicevamo, la congiuntivite indica l’infiammazione della membrana nota come congiuntiva oculare. Secondo fonti esperte in oftalmologia (come Pro visu), in genere colpisce entrambi gli occhi, ma può colpire in modo asimmetrico.
Studi scientifici dimostrano che è la malattia oculare più comune tra i bambini di età compresa tra uno e nove anni. Tra tutte le visite pediatriche per disturbi agli occhi, quasi il 41% riguarda casi di congiuntivite, mentre la restante percentuale è associata a lesioni.
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Sintomi della congiuntivite nei bambini
Fatte le dovute premesse sulla natura di questa malattia e sulla sua incidenza in età pediatrica, è il momento di capire come riconoscerla. Fonti pediatriche, come Kidshealth, presentano un elenco dei vari sintomi tipici dell’età pediatrica:
- Arrossamento degli occhi.
- Sensazione di fastidio all’occhio: il bambino può affermare di percepire “granelli di sabbia”.
- Secrezione oculare.
- Dolore e infiammazione della congiuntiva.
- In alcuni bambini può verificarsi infiammazione delle palpebre e fotofobia (la luce diretta provoca malessere).
Cause della congiuntivite nei bambini
Come già detto, le cause della congiuntivite non possono essere considerate esclusivamente di natura infettiva. Fonti già menzionate, oltre al National Eye Institute (NEI), hanno indagato sulle diverse cause scatenanti di un’infiammazione della congiuntiva.
Congiuntivite batterica: i tipi più comuni
Nei bambini l’infezione batterica è la causa di congiuntivite più comune (fino al 78% dei casi) a differenza della popolazione adulta, per cui nel 36% dei casi l’infezione è di natura virale, mentre nel 40% batterica.
I microrganismi che di solito causano questa patologia sono gli stessi responsabili di patologie respiratorie e si trovano nella pelle: Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae e la Moraxella catarrhalis.
Virale
Ci troviamo dinnanzi a un agente scatenante molto meno comune tra i bambini, visto che i virus sono responsabili di circa il 13% dei casi di congiuntivite in età infantile. Gli adenovirus (ADV), secondo i dati a disposizione, sono responsabili di circa il 50% dei casi di congiuntivite virale nei bambini.
Altre cause della congiuntivite nei bambini
Eppure, non è tutta questione di virus o batteri. Vi presentiamo altre possibili cause che restano ancora da esplorare:
- Allergie: corrispondono al 2% dei casi di congiuntivite nei bambini. Sono stagionali e di solito sono accompagnate da sinusite.
- Da corpi estranei: con ingresso di agenti esterni negli occhi o da utilizzo di lenti a contatto.
- Infezioni micotiche.
- Infezioni da amebe.
- Contaminazione: interna o esterna, dovuta a inquinamento o da agenti chimici.
- Da trauma: a causa di urti o di graffi degli occhi.
I bambini hanno molte meno probabilità di sviluppare questi tipi di congiuntivite. Di rado si presentano situazioni in cui un bambino viene esposto a elementi chimici tossici o usa lenti a contatto per un periodo di tempo tale da favorire lo sviluppo di questo disturbo.
Semplici misure di prevenzione da adottare in casa
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), la congiuntivite di natura virale e batterica è altamente contagiosa. In seguito a ciò, diventa fondamentale mettere in pratica alcune misure di prevenzione. Tra queste rientrano:
- Lavarsi spesso le mani con acqua calda e sapone, soprattutto dopo essere entrati a contatto con il piccolo.
- Evitare di toccarsi o stropicciarsi gli occhi. Insegnate al bambino a non farlo in modo da evitare il contagio e un peggioramento del quadro clinico.
- Lavare con maggiore frequenza le federe del cuscino, le lenzuola, gli asciugamano e altri oggetti usati dal bambino.
- Evitare di usare oggetti del bambino infetto.
Quando rivolgersi a un medico?
Come indicano le organizzazioni pediatriche già citate, alcune gravi patologie oculari condividono alcuni sintomi con la congiuntivite. Sebbene quest’ultima non rappresenti un disturbo di grave entità, se il bambino lamenta fastidi agli occhi, è doverosa una visita pediatrica.
La congiuntivite di origine virale di solito guarisce da sola in pochi giorni. D’altra parte, quelle di tipo batterico richiedono la somministrazione di un antibiotico sotto forma di gocce o di pomata.
Per saperne di più: 7 ingredienti per prevenire le infezioni batteriche
Evitare di medicare di propria iniziativa il bambino con congiuntivite
Fare le veci di un medico in casa propria non è consigliabile. Per esempio, non serve a nulla trattare una forma di congiuntivite virale con antibiotici, anzi può addirittura peggiorare le condizioni del bambino.
Dinnanzi a qualunque fastidio agli occhi dei vostri figli, rivolgersi al pediatra è un atto logico e responsabile. Non tutti i disturbi agli occhi sono riconducibili alla congiuntivite, per cui è importante ricevere una diagnosi precisa in breve tempo.
Bibliografia
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