Cura della crosta lattea e dell’acne neonatale

La crosta lattea è un'eruzione caratterizzata da macchie rosse dal contorno ben definito. L'acne neonatale, invece, consiste nella comparsa di brufoli rossi sul viso del bambino.

Bambino con brufoli sulle guance.

Risulta particolarmente utile conoscere le misure necessarie per la cura della crosta lattea e dell’acne neonatale, in quanto si tratta di patologie cutanee che si presentano alla nascita.

La crosta lattea interessa soprattutto il cuoio capelluto del neonato, ma può estendersi al viso, principalmente nella zona centrale del volto e le pieghe intorno al naso, dietro le orecchie, sul collo, l’ombelico, le ascelle e l’inguine.

L’acne neonatale, invece, è un’eruzione cutanea caratterizzata da brufoli rossi dal bordo ben definito. Possono essere coperti da uno strato giallastro dall’aspetto unto. Non producono dolore o prurito, sono benigni e in genere spariscono da sé.

Potrebbe interessarvi: Eruzione cutanee nei neonati: come combatterle?

Cause della crosta lattea

Testa di un neonato con crosta lattea.

Non si conosce la causa esatta della comparsa della crosta lattea. Si ipotizza, però, che sia la conseguenza di un’eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee del cuoio capelluto.

Altre possibili cause, anche se non del tutto confermate, potrebbero essere un aumento della proliferazione di alcuni microorganismi che vivono abitualmente sulla pelle. Questo è il caso di un lievito (fungo) chiamato Malassezia.

Può influire anche la predisposizione genetica, fattore che non è stato studiato a sufficienza. In qualunque caso, la crosta lattea non è contagiosa né pericolosa e non è di natura allergica, tanto meno è provocata da mancanza di igiene.

Leggete anche: I vestiti del neonato e i tessuti adatti

Cura della crosta lattea

La crosta lattea è benigna e può sparire in maniera naturale, per questo il trattamento non deve essere aggressivo. L’Associazione Spagnola di Pediatria (AEPED) consigliano le seguenti opzioni per il suo trattamento:

  • Corticosteroidi topici di moderata potenza sono il trattamento d’elezione. In pochi giorni, risultano estremamente efficaci.
  • Cheratolitici: si può applicare la vaselina con acido salicilico al 3% o al 5% per diminuire le squame, così come sostanze oleose come l’olio d’oliva; si lasciano agire per una o due ore, poi si risciacqua. Dopo si può applicare una crema con corticosteroidi di moderata potenza.
  • Shampoo con zolfo o zinco piritione possono essere utili, ma è consigliabile stabilire il trattamento a seconda del caso perché potrebbero irritare la pelle del neonato.
  • Antimicotici: poiché questo disturbo della pelle è causato anche dall’azione di alcuni funghi, è possibile applicare un antimicotico in forma di pomata o shampoo a seconda della localizzazione delle lesioni. L’azione in questi casi è in genere più lenta rispetto a quella dei corticosteroidi topici.
  • Corticosteroidi orali: in casi molto estesi e gravi, si possono optare per i corticosteroidi orali.

Misure igieniche  per la cura della crosta lattea

Bambina dopo doccia con crema sul viso.

Possiamo applicare sulla pelle del neonato lozioni, gel, creme non grasse o emulsioni specifiche. Questi prodotti possono calmare l’eccesso di sebo e l’infiammazione, di conseguenza si riducono l’arrossamento e la quantità di squame. La corretta applicazione prevede i seguenti passaggi:

  • Applicare una piccola quantità sul cuoio capelluto, ma anche sul viso in caso dermatite seborroica. In seguito, massaggiare delicatamente la zona con le dita.
  • Lavare la testa con uno shampoo delicato per bambini e risciacquare bene, in modo da eliminare qualsiasi residuo.

È importante fare attenzione a non graffiare per ridurre il pericolo di infezioni; in quest’ultimo caso risulterebbe necessaria la somministrazione di antibiotici.

La cura dell’acne neonatale

L’acne neonatale è un’infezione che può svilupparsi durante le prime due settimane successive alla nascita. Consiste nella comparsa di brufoli rossi, specialmente su guance, fronte, mento e, occasionalmente, schiena.

I brufoli che le aree circostanti si arrossano. Questo fenomeno può peggiorare con il calore o quando il bambino è nervoso. L’acne neonatale di solito sparisce alcuni mesi dopo la sua comparsa senza bisogno di trattamento dermatologico.

Consigli d’igiene per curare l’acne neonatale

I prossimi consigli possono essere utili per prendersi cura della pelle del bambino con acne:

  • Mantenere il volto del bambino pulito: a tale scopo, lavare il viso tutti i giorni con acqua calda e sapone delicato per neonati.
  • Asciugare dolcemente la pelle del bambino con tocchi delicati.
  • Non spremere o strofinare la zona colpita dall’acne, in quanto ciò potrebbe acuire l’irritazione o provocare infezione.
  • Evitare di applicare lozioni o olii sul volto del bambino.
Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Serna-Tamayo, C., Janniger, C. K., Micali, G., & Schwartz, R. A. (2014). Neonatal and infantile acne vulgaris: An update. Cutis.

  • Rapelanoro, R., Mortureux, P., Couprie, B., Maleville, J., & Taïeb, A. (1996). Neonatal Malassezia furfur pustulosis. Archives of Dermatology. https://doi.org/10.1001/archderm.132.2.190

  • Abizanda, S. S., Bautista, C. R., & Llop, F. a M. (2009). Recién nacido : cuidado de la piel. Asociación Española de Pediatria.

Torna in alto