Migliorare i sintomi dell’endometriosi con la dieta

Le donne che soffrono di endometriosi dovrebbero seguire una dieta ricca di ferro e di nutrienti essenziali. Le abbondanti perdite di sangue, infatti, portano a esaurire le scorte di questo elemento.

Donna con disturbo all'apparato riproduttivo.

Una dieta adeguata può migliorare i sintomi dell’endometriosi. Gli alimenti, in generale, possono favorire numerose funzioni del nostro corpo e, a seconda dei nutrienti contenuti, persino migliorare i sintomi di alcune malattie.

Le cause esatte dell’endometriosi non sono del tutto note. Sebbene non esista una stretta relazione con l’alimentazione, sappiamo che su questa condizione possono agire una serie di fattori tra cui gli squilibri ormonali, l’infiammazione e i disturbi digestivi.

Attraverso l’alimentazione, dunque, possiamo intervenire su questi fattori e godere di una migliore qualità di vita. Scoprite i cibi più indicati per migliorare i sintomi dell’endometriosi.

Che cos’è l’endometriosi?

I sintomi della endometriosi.
L’endometriosi è un’alterazione delle pareti dell’utero ed è causa di infertilità nel 40% dei casi.

L’endometriosi è una malattia che interessa le donne in età fertile. Consiste nella presenza di tessuto endometriale all’esterno dell’utero. Il più delle volte, i focolai di endometriosi si concentrano nell’area pelvica (peritoneo, ovaie, intestino o vescica). Più raramente può estendersi ad altre zone.

È una malattia piuttosto frequente nelle donne in età fertile; colpisce il 5-10% della popolazione femminile. Al tempo stesso, è strettamente correlata alla sterilità, per l’esattezza il 40% dei casi.

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La dieta può davvero migliorare i sintomi dell’endometriosi?

Come avviene nella maggior parte delle malattie, l’alimentazione e lo stile di vita giocano un ruolo fondamentale in caso di endometriosi.

Seguire una dieta corretta, di fatto,  aiuta a ridurre gli squilibri ormonali, il gonfiore addominale, il dolore o i disturbi digestivi causati dalla malattia.

In questo caso, l’ideale è seguire una dieta ricca di cibi freschi, coltivati in modo biologico e senza uso di pesticidi. Secondo un articolo pubblicato sulla rivista Critical Reviews in Food Science and Nutrition, un’alimentazione di questo tipo riduce i processi infiammatori. Tra gli alimenti consigliati troviamo:

  • Cibi ricchi di proteine di alta qualità come carne, selvaggina, pesce e uova.
  • Frutta secca, semi e legumi.
  • Ortaggi a foglia verde o di colore rosso.
  • Frutti di bosco, arance e frutta ricca di antiossidanti.

Altri consigli per migliorare l’endometriosi

Oltre a seguire una dieta a base di alimenti freschi, non devono mai mancare i seguenti nutrienti poiché hanno un effetto positivo sull’endometriosi.

1. Vitamina B

Broccoli per migliorare i sintomi della endometriosi.
Gli ortaggi a foglia verde sono ricchi di vitamine del gruppo B, nutrienti che, insieme alle fibre, regolano i livelli di estrogeni nel sangue.

Occorre tenere presente che un eccesso di estrogeni stimola la produzione di tessuto endometriale. Gli estrogeni sono ormoni sessuali steroidei, soprattutto femminili, prodotti dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali.

Un maggiore apporto di vitamine del gruppo B, specialmente quando il fegato è sano, favorisce la trasformazione dell’estradiolo in estriolo, ovvero la modalità attraverso cui gli estrogeni si legano alle fibre e possono essere espulsi dal corpo.

Le vitamine del gruppo B abbondano nelle verdure crucifere come i cavoli, il crescione, i broccoli e i germogli.

2. Alimenti ricchi di ferro

Le donne che soffrono di endometriosi dovrebbero seguire una dieta ricca di ferro e di nutrienti essenziali. Le abbondanti perdite di sangue, infatti, possono esaurire le scorte di questo elemento.

Il ferro che possiamo ottenere dagli alimenti è di due tipi. Il ferro eme si ottiene dalla carne di animali nutriti a erba e dal pesce di alta qualità; il tipo non eme, invece, si trova nelle verdure a foglia verde, nelle barbabietole e nel cioccolato. Questo secondo tipo di ferro, però, è meno assorbibile del primo.

Una carenza di ferro può portare alla comparsa di anemia, con sintomi come stanchezza e affaticamento costante. Si tratta di una condizione che riduce la qualità della vita.

3. Acidi grassi omega-3 per migliorare i sintomi dell’endometriosi

Uno studio pubblicato sulla rivista Health Reproduction, durato 12 anni e che ha coinvolto più di settecentomila infermieri statunitensi, ha fornito un dato interessante. Le donne che consumano maggiori quantità di acidi grassi omega-3 hanno il 22% in meno di probabilità di soffrire di endometriosi.

4. Fibre

Alimenti ricchi di fibre per migliorare i sintomi della endometriosi.
Le fibre proteggono l’apparato digerente e altre funzioni importanti come il controllo degli squilibri ormonali.

Le fibre sono quasi d’obbligo nelle donne con endometriosi. Garantiscono la salute intestinale e favoriscono l’eliminazione degli estrogeni in eccesso. Assicuratevi, quindi, di assumere fibre da fonti sani come i fagiolini, i cavolfiori, la frutta, i broccoli e i cavoletti di Bruxelles.

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5. Dieta a basso contenuto di glutine

Non si può affermare che esista una relazione diretta tra celiachia ed endometriosi. Alcune ricerche, tuttavia, hanno dimostrato che i sintomi dell’endometriosi migliorano dopo 12 mesi senza glutine nella dieta.

In ogni caso, questa restrizione è indicata solo per le persone che hanno ricevuto una diagnosi di celiachia.

Una dieta equilibrata per migliorare i sintomi dell’endometriosi

Non dimenticate di affiancare una dieta sana alla vostra attività fisica preferita. Mangiare in modo equilibrato, sia che migliori o meno i sintomi dell’endometriosi, porterà numerosi benefici a tutti gli altri aspetti della salute.

Bibliografia

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