Gestire lo stress durante la gravidanza

L'esposizione costante allo stress è nociva per la gravidanza. In questo articolo proponiamo alcune strategie per abbassare i livelli di stress durante la gestazione.

Come gestire lo stress durante la gravidanza.

In che modo si può gestire lo stress durante la gravidanza? Indubbiamente, la gestazione è una delle esperienze più belle che una donna può vivere. Anche il partner, d’altronde, è parte attiva del concepimento e dello sviluppo del bebè.

Ciononostante, è la donna in gestazione a essere destinata a vivere in misura maggiore l’enorme flusso emotivo e psicologico propri della gravidanza. Essere incinta è come correre sulle montagne russe.

Ecco perché in questo articolo desideriamo presentare alcune strategie utili per gestire lo stress durante la gravidanza.

Lo stress e la gravidanza

La componente endogena, ormonale o biologica influisce notevolmente durante la gestazione. È altrettanto vero, tuttavia, che anche le variabili psicologiche della donna e del partner sono rilevanti.

Mantenere l’equilibrio mentale, la serenità e la calma durante i nove mesi di gravidanza è fondamentale per il corretto sviluppo del nascituro, così come per la salute fisica e psicologica della madre.

Gestante stressata sul divano.
I cambiamenti fisici e ormonali che si verificano durante la gravidanza possono provocare alla donna stress, ansia e altre alterazioni emotive.

È perfettamente normale che una donna incinta attraversi una varietà di stati emotivi, e lo stress non rappresenta un’eccezione. All’inizio potrebbe percepire il suo corpo in maniera strana e prendere consapevolezza dei cambiamenti che si verificano a tutti i livelli; ciò può provocare una certa quantità di stress.

Con il passare dei mesi, la gioia emerge in misura sempre maggiore e il corpo si abitua a ospitare un altro essere dentro di sé. Finiscono le nausee, il malessere generale, l’ipersonnia e gli altri effetti collaterali, e la donna è maggiormente predisposta a godere di questa fase. Ciononostante, nella maggior parte dei casi questa esperienza non smette di essere uno tsunami emotivo.

Bisogna pertanto saper gestire lo stress che può derivarne. Sappiamo già che lo stress è uno stato di attivazione in grado di alterare l’omeostasi organica della persona esponendola a sintomi, disfunzioni e malattie. Contrastarlo è importante per qualunque essere umano, ma lo è ancor più nel caso di una donna incinta.

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Alcune strategie per gestire lo stress durante la gravidanza

La gravidanza è considerata un agente promotore di attivazione biologica e ha un peso considerevole nell’elenco degli eventi stressanti della vita. La metà delle gestanti riferisce di presentare più sintomi di ansia e depressione rispetto a prima della gravidanza.

Diversi studi indicano una relazione tra lo stress durante la gravidanza e alterazioni cognitive e del linguaggio nei nascituri (LaPlante, Barr, Brunet et al, 2004).

La scienza indica anche che lo sviluppo fetale è incredibilmente sensibile a qualunque cambiamento emotivo della madre. Alla luce di quanto detto, nelle righe che seguono proponiamo alcune strategie per gestire lo stress durante la gravidanza.

Incontrare altre gestanti

Stress durante la gravidanza: ginnastica per gestanti.
Condividere delle attività con altre donne incinte è utile per gestire lo stress causato dalla gestazione. Oltre a ciò, condividere le proprie esperienze è una pratica che arricchisce.

Il sostegno sociale si è dimostrato un grande ammortizzatore dello stress in qualunque persona. Per quanto riguarda le gestanti, è stato osservato che condividere del tempo con altre donne che si trovano nella stessa condizione riduce notevolmente i livelli di stress.

Ciò si verifica perché i rapporti sociali soddisfacenti consentono di condividere e vivere esperienze, esprimerci emotivamente senza essere giudicati e ottenere rinforzi sociali positivi che portano in maniera naturale a un aumento dei livelli di serotonina.

Risoterapia

La risata e il senso dell’umorismo costituiscono dei potenti antistress. Ogni volta che ne avete l’opportunità, guardate il video di un comico che vi piace, un film che vi fa ridere oppure, semplicemente, praticate con il vostro partner l’esercizio di ridere senza motivi apparente. Nel giro di pochi minuti vi ritroverete sommersi da risate fragorose.

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Mindfulness

Anche la mindfulness aiuta a gestire lo stress prenatale. Si tratta di eseguire esercizi che ci consentano di concentrare la nostra attenzione sul “qui e ora”, senza emettere alcun giudizio. Ci aiuta ad allontanarci dalle ossessioni, dalle colpe e dalle preoccupazioni, facendoci entrare in sintonia con la realtà presente.

Essere realiste

È comune sentirsi in colpa e nutrire dubbi durante la gestazione. “Starò mangiando bene?”. “Forse non avrei dovuto fare così tardi…”. Cercate di essere meno esigenti con voi stesse e siate più permissive. Queste pressioni aumentano l’ansia.

Gestante distesa sul divano.
Essere troppo esigenti con se stesse durante la gravidanza può risultare dannoso a livello emotivo. È importante liberarsi dalle pressioni ed evitare i pensieri negativi.

Esprimete le proprie emozioni

È molto importante non reprimere il proprio stato emotivo a causa di “quello che direbbero gli altri” o per la paura di mostrarsi deboli. Le gestanti vivono un’infinità di emozioni, alcune delle quali piuttosto sgradevoli, come la tristezza.

Se il vostro corpo vi chiede di piangere, non trattenetevi. Le emozioni che teniamo dentro di noi aumentano lo stress.

Per gestire lo stress durante la gravidanza…

La gestante è in grado di controllare buona parte dello stress provato, ma anche le persone che la circondano devono fare la loro parte. Il partner deve essere tollerante con gli sbalzi emotivi della donna incinta, deve fare il pieno di empatia e comprensione e non dare molta importanza a determinate questioni.

In questo modo, la gestante non si sentirà eccessivamente sotto pressione, dunque si sentirà meno stressata. La questione non risiede tanto nel “trattare la gestante come una regina”, ma essere più comprensivi e, soprattutto, empatici.

Bibliografia

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