I benefici della meditazione sono molteplici, tra questi si segnalano un miglioramento nella qualità della vita e un aumento del benessere generale. È dunque diventata una pratica molto consigliata dai professionisti della salute. Se desiderate includerla nella vostra vita, leggete alcuni consigli per imparare a meditare e godere degli effetti che ne derivano.
A grandi linee, la meditazione consiste nell’allenare la mente a raggiungere uno stato di pace e tranquillità. Questa capacità non si ottiene subito, bensì richiede pazienza e costanza. Tuttavia, una volta raggiunta, è possibile percepire una felicità genuina, provocata dalla calma interiore.
Se desiderate intraprendere questa pratica e approfittare al massimo dei suoi risultati, non perdete i consigli che presentiamo a seguire. Grazie a essi, possiamo imparare a meditare e a trasformare questa attività in un’abitudine.
Imparare a meditare in 9 passaggi
1. Mettersi comodi
Prima di iniziare, assicuratevi di indossare vestiti comodi (preferibilmente larghi) ed evitare di indossare accessori che possano disturbare, come orologi o bracciali. Si consiglia, inoltre, di restare a piedi nudi.
2. Scegliere un orario adatto
Scegliete un orario durante il quale sapete di essere liberi da impegni e interruzioni. Riservatelo per la meditazione e cercate di rispettarlo fino a farlo diventare una vera e propria routine.
Una caratteristica importante di questa attività è la continuità. Se desiderate ottenere cambiamenti profondi e duraturi, dovrete meditare con regolarità.
Se meditate in maniera discontinua, correte il rischio di tornare alle vecchie abitudini o di lasciarvi condizionare dalle emozioni negative negandovi la possibilità di ricorrere alla meditazione come fonte di sostegno.
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3. Cercare un un luogo tranquillo per imparare a meditare
Si consiglia di meditare in un luogo tranquillo e privo di interruzioni. Individuate il punto di casa più adatto per questa attività. Potete anche spostavi in un luogo che vi trasmetta serenità. Lo scopo è agevolare l’auto-osservazione e il massimo coinvolgimento.
4. Sedersi in modo corretto
La postura fisica è un aspetto molto importante di cui bisogna tenere conto quando si medita, perché influisce sullo stato mentale. L’ideale è mantenere la schiena dritta, mentre le braccia e le spalle sono rilassate. Dovete trovare un equilibrio tra il rilassamento e la rigidità.
In altre parole, evitate di adottare una postura eccessivamente rilassata, perché così facendo correreste il rischio di lasciarvi cogliere dalla sonnolenza. Allo stesso modo, non adottate una posizione molto tesa, che agevolerebbe uno stato di agitazione mentale.
Generalmente i manuali di meditazione forniscono informazioni dettagliate sulla postura, indicando passo dopo passo come mettere ogni parte del corpo.
Le posizioni più utilizzate sono le seguenti: seduti con le gambe incrociate, su una sedia con i piedi che toccano il pavimento oppure su un cuscino. È bene che scegliate quella che vi fa sentire più comodi e che meglio si adatta alle vostre necessità.
5. Eseguire alcuni esercizi di riscaldamento
Eseguire degli esercizi di riscaldamento consente di sentirsi più a proprio agio durante la meditazione. Si possono assumere alcune posture di yoga o eseguire degli esercizi di stretching per il collo, le braccia e la schiena. In questo modo si favoriscono la corretta circolazione e si rilassa il corpo.
6. Concentrarsi su un oggetto
Concentrarsi su un oggetto favorisce la concentrazione e la serenità mentale. Può trattarsi del respiro, le sensazioni fisiche o un’immagine vista in precedenza.
L’ideale è lasciare che la mente posi la propria attenzione su questo oggetto e, nel caso in cui venga distratta, torni a concentrarsi su di esso non appena vi accorgete di esservi distratti.
7. Visualizzare per imparare a meditare
Mentre si medita, bisogna visualizzare qualunque cosa, per esempio dei colori, oppure se stessi in un altro luogo o lungo un sentiero, oppure una divinità. Questo esercizio mentale è perfetto per le persone dotate di un’immaginazione vivace e alle quali piace sognare a occhi aperti.
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8. Accettare i pensieri che nascono e lasciarli scorrere
Lo scopo della meditazione non è quello di modificare o sopprimere i pensieri, le sensazioni e i sentimenti. Al contrario, l’obiettivo di questa attività è imparare a convivere con essi. In altre parole, a partire dall’accettazione, nasce la sensazione di benessere e tranquillità.
È per questo motivo che durante la meditazione bisogna osservare il pensiero, senza trattenersi: si guarda il sentimento, senza lasciarsi trasportare da esso, e si osserva in maniera passiva qualunque contenuto mentale, sensoriale, fisiologico o comportamentale. In altre parole, senza formulare critiche o raggiungere alcuna conclusione.
Detto questo, a mano a mano che questi contenuti mentali continuano a presentarsi alla nostra attenzione, l’ideale è osservarli, accettarli e lasciarli andare. Per andare avanti bisogna tornare a concentrarsi su quell’oggetto o visualizzazione sul quale vi eravate concentrati.
9. Aumentare progressivamente il tempo dedicato alla meditazione
All’inizio, sarebbe bene meditare per brevi periodi e, a mano a mano che progredite, continuare ad aumentare il tempo dedicato a questa attività.
Per esempio, potete iniziare con sedute di pochi minuti per poi aumentare progressivamente il tempo fino a raggiungere i 30 minuti quotidiani o più. In questo modo sarà più facile stabilire una routine e adattarsi a essa.
Raccomandazioni aggiuntive per imparare a meditare
I consigli esposti vi aiuteranno a meditare. Se li seguirete, riuscirete a far divenire la meditazione un’abitudine senza grossi problemi. Ma proponiamo anche le seguenti raccomandazioni:
- Leggere un manuale: si consiglia di affidarsi a un maestro spirituale che possieda esperienza e conoscenze sull’arte della meditazione. Se non disponete di una figura come questa, è utile anche consultare libri o testi finalizzati a istruire e accompagnare le persone che desiderano fare questa esperienza.
- Perseverare: meditate regolarmente, tutti i giorni. Non sempre si tratta di un compito facile, dal momento che si manifestano spesso alcune resistenze, sia esterne (lavoro, doveri, viaggi) sia interne (stanchezza, mancanza di volontà). La cosa migliore sarebbe riuscire a superare tutti questi ostacoli.
- Meditare indipendentemente dallo stato d’animo: la continuità della meditazione non deve dipendere dallo stato d’animo del momento. Che la pratica sia gradevole o meno è indifferente: ciò che conta è perseverare.
- Evitare di stabilire delle scadenze: è molto comune desiderare di percepire il prima possibile i benefici della meditazione. Ciononostante, si sconsiglia l’impazienza. La fretta e la meditazione procedono in direzioni contrarie. Se desiderate una trasformazione profonda, dovete concedervi del tempo.
Bibliografia
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