Gambe gonfie per il caldo: misure preventive

Le gambe gonfie a causa del caldo rappresentano un problema frequente durante l'estate, soprattutto per le donne. In questo articolo presentiamo cinque misure per prevenire e calmare il dolore.

Gambe gonfie per il caldo.

Si calcola che oltre i due terzi delle donne con più di trentacinque anni soffra di gambe gonfie a causa del caldo. Questo fenomeno si verifica soprattutto in estate con l’aumento delle temperature.

Sebbene l’estate sia il periodo più critico, questo problema può verificarsi in qualunque momento dell’anno. Il caldo estivo e alcune pratiche tipiche di questa stagione costituiscono la combinazione ideale per la comparsa di questo sintomo.

Il caldo provoca diversi cambiamenti nell’organismo allo scopo di compensare l’aumento delle temperature. Questi cambiamenti, del tutto naturali e fisiologici, causano spesso alcuni fastidi. Tra questi troviamo la sudorazione, la sensazione di sete e la vasodilatazione. Quest’ultimo meccanismo è il responsabile delle gambe gonfie.

Il corpo dilata i vasi sanguigni per dissipare calore all’esterno ed evitare di immagazzinarlo all’interno. Le vene dilatate sono meno elastiche, motivo per cui il sangue circola più lentamente, portandolo ad accumularsi nelle estremità inferiori per effetto della forza di gravità.

Le vene hanno il compito di far ritornare il sangue dalle membra al cuore. Quando si manifestano i cambiamenti di cui abbiamo parlato, il sangue rallentato, invece di circolare, permea e raggiunge i tessuti. Come conseguenza di questo fenomeno, le gambe si gonfiano.

Generalmente non si tratta di un problema grave, ma se si protrae a lungo o in concomitanza a sintomi di carattere cardiaco e renale, bisogna rivolgersi al medico per eliminare il dubbio di malattie croniche. Le cardiopatie e le malattie renali sono pericolose.

Per quanto riguarda il normale gonfiore estivo delle gambe, nelle righe che seguono presentiamo cinque trucchi che possono offrire un po’ di sollievo.

Consigli per le gambe gonfie per il caldo

1. Esercizi fisici per le gambe gonfie per il caldo

Anche se il caldo provoca la fatica e priva della voglia di fare sport, è importante cercare di sforzarsi. Eseguire gli esercizi adeguati per le membra inferiori aiuta a compensare l’accumulo di liquidi.

Alcuni movimenti ripetitivi per le gambe favoriscono il drenaggio linfatico e venoso. In questo modo, aiutano il sangue a fare ritorno al cuore attraverso l’apparato circolatorio.

L’esercizio fisico provoca anche un aumento delle pulsazioni, che spingono il sangue a un ritmo e a una velocità più elevati. Per le gambe gonfie per il caldo è possibile:

  • Saltare: il movimento dei liquidi corporei viene stimolato dai salti. Possono essere eseguiti a partire da terra o impiegando trampolini o tappeti elastici.
  • Movimenti in acqua: simulare la corsa in acqua è un esercizio interessante. Inoltre, contribuisce a rinfrescare le membra inferiori.
  • Salire le scale: per le persone che vivono in condomini, questa modalità offre la possibilità di essere realizzata nel corso della vita quotidiana: è sufficiente evitare di prendere l’ascensore.

Persone che camminano.

Potrebbe interessarvi leggere anche: Il momento giusto della giornata per fare esercizio

2. Idratazione

Le gambe gonfie per il caldo sono una conseguenze dell’accumulo di liquidi all’interno dei tessuti delle membra inferiori; non per questo, però, bisogna evitare di idratarsi. Molte persone credono, erroneamente, che assumendo meno acqua possano evitare questa stagnazione o edema.

Al contrario, il giusto consumo di liquidi durante la giornata stimola la produzione di urina. Quando i reni lavorano al ritmo corretto, anche lo spostamento del sangue migliora. I liquidi, quindi, abbandonano questo stato di stagnazione per tornare al cuore o essere eliminati all’esterno.

Il consiglio principale è bere acqua pura. Chi fa sport può bere bevande isotoniche, ma vanno evitate le bevande zuccherate, controproducenti per il gonfiore alle gambe.

3. Sollevare le gambe

Sollevare le gambe è una misura semplice, ma efficace. Agendo contro la forza di gravità che porta i liquidi verso il basso, l’elevazione obbliga il sangue a ritornare al cuore, per continuare a circolare.

Possiamo sollevare le gambe in diversi momenti della giornata, utilizzando una panchina o una sedia sulla quale appoggiarle. Possiamo elevarle anche contro una parete, estendendo la schiena a terra in una qualche posizione che non provochi dolore nella colonna lombare.

Se, per motivi di lavoro, è necessario mantenere a lungo la stessa posizione senza poterla cambiare, si consiglia di eseguire dei piccoli movimenti che stimolino la circolazione, come, per esempio, mettersi in punta di piedi.

Sollevare le gambe per prevenire il gonfiore.

4. Massaggi e bagni freddi per le gambe gonfie per il caldo

Le gambe gonfie per il caldo possono ricevere dei benefici dall’applicazione di massaggi e bagni di acqua fredda. Alcune persone consigliano di combinare i massaggi con l’aromaterapia, per favorire il rilassamento e alleviare possibili dolori provocati dall’accumulo di liquidi.

Anche i bagni con acqua fredda calmano il dolore. Ricordiamo che l’origine del problema risiede nel calore. Nella stessa linea dell’aromaterapia, si consigliano gli impacchi di aceto di mele nei quali avvolgere le membra inferiori.

Vi consigliamo di leggere anche: Aromaterapia: cos’è e quali benefici offre

5. Ridurre la quantità di sale nella dieta

La riduzione del sale nei pasti non è una misura che riguarda solamente i pazienti cardiologici. Il sale è una sostanza affine ai liquidi ed è in grado di favorirne la ritenzione. Per questo motivo, ridurne il consumo si traduce in un minore accumulo di liquidi.

Non dobbiamo pensare solamente al sale da cucina che aggiungiamo agli alimenti. Molti cibi processati contengono elevate quantità di sodio a seguito del processo di elaborazione. Risulta fondamentale leggere bene le etichette per verificare questo aspetto.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Rossi, Guillermo. “Diagnóstico diferencial de los edemas del miembro inferior.” Flebología y Linfología 2 (2007): 157-220.
  • Bertranou, Enrique G. Trastornos venosos de los miembros inferiores. El Cid Editor, 2001.
  • Ferrandez, Jean-Claude. Reeducación de los edemas de los miembros inferiores. Elsevier España, 2002.
Torna in alto