Prima di tutto, è importante che il piercing venga fatto nelle corrette condizioni igieniche e da un professionista. Se studio non soddisfa le condizioni di base, si possono riscontrare diversi problemi. Fatta questa premessa, in che modo bisogna prendersi cura del piercing?
Tutto il materiale deve essere sterilizzato e la persona che esegue il piercing deve lavarsi accuratamente le mani, indossare guanti chirurgici nuovi e non toccare nulla che non sia stato precedentemente sterilizzato. Allo stesso modo, è necessario disinfettare bene la parte del corpo dove verrà eseguito il piercing.
I piercing non possono essere eseguiti su aree della pelle che sono interessate da ustioni, nei, macchie, cicatrici o verruche. Ovviamente, non si deve fumare, mangiare o bere durante la procedura. Alla fine è necessario smaltire tutti i materiali usati.
Cure iniziali
Il piercing perfora la pelle su entrambi i lati, motivo per cui provoca una lesione di una certa gravità. In seguito a ciò, l’area si infiamma e si arrossa, arrecando fastidio nei giorni successivi. Per evitare che si infetti, bisogna seguire alcune misure di base come le seguenti:
- Foratura manuale con ago cavo: l’uso di pistole perforanti spesso provoca ulteriori problemi. Queste pistole sono molto più difficili da sterilizzare e mantenere igieniche.
- Lasciare la barra del piercing: affinché l’area guarisca completamente bisogna lasciare la barra. Se la rimuoviamo, la pelle sarà più esposta e questo renderà difficile la guarigione.
- Pulizia regolare: è necessaria una pulizia quotidiana per prendersi cura del piercing e prevenire le infezioni. È meglio farlo con un sapone antibatterico delicato e batuffoli di cotone. Nei primi giorni si consiglia di eseguire dalle tre alle quattro pulizie al giorno.
Si consiglia invece di pulire il piercing in una soluzione di acqua mista a sale marino. Questo aiuta a rimuovere le sostanze infette e riduce l’irritazione.
Continuate a leggere: Otite e mal d’orecchio: rimedi naturali
Come prendersi cura del piercing
Per prendersi cura del piercing è importante riconoscere eventuali segni di infezione, che a volte passano inosservati. Se c’è prurito permanente, rossore che non sparisce, sensazione di bruciore, liquido o cattivo odore, è probabile che il piercing sia infetto.
In questi casi si consiglia di consultare il medico. Sebbene le infezioni causate da un piercing siano generalmente lievi e transitorie, è meglio non rischiare. Non è consigliabile usare rimedi fai-da-te o consigli popolari poiché solo il professionista può guidare correttamente in questa situazione.
In attesa di sapere dal medico come prendersi cura del piercing, conviene astenersi dall’applicare pomate, lozioni o andare in piscina. A volte si tratta di allergia al metallo.
Per saperne di più: Calmare il prurito e l’irritazione in modo naturale
Problemi con un vecchio piercing
Il foro di perforazione di solito guarisce completamente dopo 2-7 mesi. Solo quando siete sicuri che il piercing è completamente guarito potete rimuoverlo. Farlo prima espone a irritazioni o infezioni.
A questo punto, si consiglia di lavare il foro due volte al giorno, preferibilmente con soluzione salina. Dovete farlo con molta attenzione per evitare di ferirvi. Durante questo tempo bisogna controllare con frequenza l’area.
Se in seguito non volete più continuare a indossare il piercing, sappiate che solo i fori molto piccoli si richiudono senza assistenza medica. Fori più grandi avranno bisogno di cure specialistiche, che includono l’uso di sostanze curative.
Altri dati da tenere in considerazione per prendersi cura del piercing
Non dimenticate che si tratta di una ferita aperta che comporta vari rischi legati alla parte del corpo interessata. I piercing a orecchio, naso e lingua guariscono più in fretta. Al contrario, la guarigione di un piercing all’ombelico può richiedere fino a sette mesi.
Per prendersi cura del piercing al labbro, invece, non sono necessarie solo le misure igieniche adeguate, ma anche evitare cibi grassi, piccanti, acidi e bevande alcoliche. I piercing alla lingua richiedono l’uso di un collutorio senza alcol due o tre volte al giorno.
In presenza di piercing all’ombelico conviene non indossare indumenti attillati durante i primi mesi. Infine, i piercing ai genitali possono richiedere fino a 10 settimane per guarire. Non è consigliabile avere rapporti sessuali nei primi giorni e in seguito si consiglia di usare sempre il preservativo.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
Mataix, J., & Silvestre, J. F. (2009). Reacciones cutáneas adversas por tatuajes y piercings. Actas Dermo-Sifiliográficas, 100(8), 643-656.