Rivelatori di placca: che cosa sono?

I rivelatori di placca batterica servono per migliorare l'igiene dentale. In questo articolo spieghiamo in quali forme vengono commercializzati e come e quando si utilizzano.

Bambino che fa uso di rivelatori di placca.

In questo articolo spieghiamo tutto quello che c’è da sapere sui rivelatori di placca, capaci di tingere il biofilm che si forma sui denti.

La placca batterica, chiamata anche biofilm, è una sottile pellicola semitrasparente e appiccicosa formata da batteri e zuccheri, che si deposita e aderisce alle superfici dei denti. Se di recente formazione, può non essere percepibile alla vista.

Se però non viene eliminata nel modo corretto con lo spazzolino, tende ad accumularsi assumendo un colore bianco-giallastro e una consistenza ruvida. In genere è visibile sui colletti dentali e intorno agli apparecchi ortodontici, due punti di difficile accesso per l’igiene orale.

La presenza e la permanenza della placca è responsabile di molti problemi al cavo orale, come carie, gengivite e alito cattivo. Ecco perché la sua completa eliminazione è così importante. A questo punto entrano in gioco i rilevatori di placca, che forniscono un aiuto importante per l’igiene orale.

Che cosa sono i rilevatori di placca?

Quando si forma, la placca batterica è trasparente, il che ne ostacola il rilevamento; i denti sembrano puliti, ma non lo sono. I rivelatori di placca sono sostanze in grado di tingere il biofilm rendendolo visibile. In questo modo, eliminarlo diventa più facile.

Sapere dove si trova la placca batterica consente di identificare i punti del cavo orale a cui bisogna prestare maggiore attenzione e migliorare, così, la tecnica di igiene.

Caratteristiche dei rilevatori di placca

I rivelatori di placca contengono speciali coloranti che consentono di pigmentare di rosso, rosa o viola il biofilm rendendolo visibile. Per la loro produzione vengono impiegate diverse sostanze come l’eritrosina, la fucsina, la fluoresceina sodica, la floxina o il verde malachite.

Vengono commercializzati in forme diverse, come spiegheremo più avanti. Nelle righe che seguono elenchiamo le principali caratteristiche di cui deve essere dotato un rivelatore di placca:

  • Facile da usare.
  • Non creare fastidio al contatto con la bocca.
  • Biocompatile e idrosolubile.
  • Non deve irritare le gengive né essere allergenico.
  • Sapore gradevole.
  • Contrasto di colore: l’intensità del colore deve variare a seconda che si posi sulla placca batterica nuova o quella vecchia.
  • Durata sufficiente dell’intensità del colore.
  • Facile da eliminare dopo l’uso.
Rimozione del tartaro.
Non sempre la placca dentale è visibile. Questo aspetto rende difficile rilevarla ed eliminarla.

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Versioni dei rivelatori di placca

Il mercato offre diversi rivelatori di placca. Ciò consente di scegliere l’alternativa più adeguata ai bisogni del singolo caso. Ne parliamo nelle righe che seguono.

Pastiglie masticabili

Si tratta di compresse che vengono masticate dopo che si sono completamente sciolte. Poi si fa circolare la saliva prodotta e si effettuano 3 o 4 risciacqui con acqua. Subito dopo si osserva la bocca.

Queste pastiglie tingono di rosso tutta la placca batterica. In questa versione, però, sono comprese anche le pastiglie dalla doppia tonalità, che tingono di azzurro la placca più vecchia e di viola-rosso quella più recente.

Oggi non sono molto utilizzate, perché richiedono un tempo di permanenza all’interno della bocca molto lungo. Inoltre, la colorazione dell’intero cavo orale è difficoltosa e l’efficacia dipende dall’abilità della persona nell’utilizzarle.

Gel rivelatore

È un rivelatore di placca a uso professionale. Viene applicato dal dentista in ambulatorio e va manipolato con microspazzolini o spugne. È molto utile per determinare il rischio di carie. Il gel tinge la placca batterica in tre diverse tonalità:

  • Nuova: colore rosso-rosato.
  • Matura o vecchia: azzurro.
  • Acida: azzurro chiaro.

Liquido rivelatore

Si tratta di un metodo domestico molto facile da usare. Si applicano in bocca 2 o 3 gocce del prodotto, si fa circolare per un minuto la saliva su tutti i denti e infine si procede a risciacquare, per eliminare il prodotto in eccesso. È disponibile in due tipi:

  • Un colore: tinge di un unico colore tutta la placca batterica.
  • Due colori: tinge di azzurro la placca matura e di rosso quella più recente.

Oltre a tingere i denti, colora la lingua e le gengive: di conseguenza, è bene utilizzarlo prima di andare a dormire. Sotto questa forma è disponibile anche un liquido rivelatore fotosensibile che viene impiegato negli ambulatori dentistici.

Quest’ultimo prodotto possiede la particolarità di diventare visibile quando riceve la luce proveniente da una lampada fotopolimerizzante. Il suo vantaggio consiste nel fatto che, dopo la visita, non rimangono residui visibili.

Risciacqui

Tra i rivelatori di placca a uso domestico, questo è uno dei metodi più diffusi, perché molto comodo e facile da gestire. Si utilizza in casa, prima di spazzolarsi i denti, come un collutorio orale.

Per 30 secondi, si esegue un risciacquo utilizzando 10 millilitri di prodotto; dopo averlo sputato, è possibile osservare la placca batterica colorata.

Come utilizzare i rivelatori di placca

Abbiamo già spiegato in che modo si usano i vari rivelatori di placca in base alla versione scelta. In tutti i casi, però, lo scopo è fare in modo che la sostanza si mescoli con la saliva, così che possa distribuirsi sull’intera superficie dei denti.

Il tempo di permanenza all’interno della bocca viene indicato dal produttore e in alcuni casi sarà necessario eseguire diversi risciacqui con acqua per eliminare il prodotto in eccesso. Poi sarà possibile vedere la colorazione sulle superfici dei denti, che indicherà su quali zone è necessario insistere e concentrare l’uso dello spazzolino.

Per eliminare tutti i settori colorati, bisogna passare a fondo lo spazzolino. Fatto questo, sarà necessario sciacquare la bocca diverse volte, per eliminare tutto il colorante. Si suggerisce di utilizzarlo alla sera, prima di andare a dormire, perché anche la lingua e le gengive possono tingersi.

Quando vanno usati?

Abbiamo già detto che lo scopo dei rivelatori di placca batterica consiste nel rendere visibile la pellicola di batteri che si deposita sulla superficie dei denti e che, a occhio nudo, non è possibile osservare. Così, sapendo quali zone bisogna pulire, diventa più facile svolgere questo compito con successo.

È possibile utilizzarli prima dei lavare i denti per evidenziare le aree sulle quali è bene concentrarsi. Il rilevatore funge da guida, in modo da rendere la pulizia più profonda e corretta.

In alternativa, possiamo usarli dopo aver completato la pulizia abituale. In questo modo potremo valutarne l’efficacia, comprendendo a quali zone dovremmo prestare più attenzione.

I rivelatori di placca possono motivare la persona a prendersi maggiore cura del cavo orale, soprattutto i bambini che di rado comprendono l’importanza di lavare con cura i denti. Per di più, questi prodotti rendono un po’ più giocoso e divertente il momento dedicato all’igiene orale.

Il loro uso è rivolto a bambini e adulti e coinvolge le superfici dei denti naturali, ma anche le otturazioni, le protesi, gli apparecchi ortodontici e gli impianti. Nella persona con apparecchio ortodontico risultano molto utili per rilevare la placca batterica che si accumula intorno alle stelline e che è difficile eliminare.

Rivelatori di placca: igiene orale con apparecchio ortodontico.
Nei pazienti portatori di apparecchi ortodontici, il rivelatore di placca risulta utile, perché l’igiene è particolarmente difficile. In questo modo è possibile raggiungere più facilmente i punti meno accessibili.

Vi consigliamo di leggere anche: Igiene orale con l’apparecchio ortodontico

Rivelatori di placca, un accessorio da tenere in considerazione

Ora sapete anche voi che cosa sono i rivelatori di placca. Anche se non è necessario usarli tutti i giorni, visualizzare i punti in cui si accumulano i batteri vi consentirà di migliorare la vostra tecnica nel prendervi cura della vostra bocca.

Il vostro dentista potrà offrirvi alcuni consigli su come e quando utilizzarli. Potete trovarli facilmente in farmacia e scegliere la versione che vi risulta più comoda.

Vale la pena di prendere in considerazione la possibilità di usare questo accessorio per una corretta igiene orale. La cura della salute della bocca, infatti, previene numerose malattie e vi permette di sfoggiare un sorriso radioso.

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Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

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