Come coltivare la salvia, la pianta delle donne

Per coltivarla, potete scegliere i semi, la talea o la piantina già pronta. È sufficiente innaffiarla una volta alla settimana, ha bisogno della luce diretta del sole e teme il vento.

Come coltivare la salvia

La salvia, molto apprezzata già nell’antichità, è una delle piante aromatiche più conosciute grazie alle sue numerose virtù.

La stessa parola “salvia” proviene dal latino “salvus”, parola legata alla “salute”. Da sempre le sono state riconosciute proprietà in grado di favorire il benessere e, soprattutto, di prendersi cura dei problemi femminili.

Il suo olio essenziale si usa da molto tempo per alleviare i dolori del ciclo, ha proprietà rilassanti e presa in infusione è un ottimo ricostituente. La salvia, inoltre, è considerata uno dei migliori rimedi naturali nel periodo della menopausa perché aiuta ad attenuare molti dei suoi sintomi, come l’insonnia, le sudorazioni notturne, il nervosismo, etc.

Avere una pianta di salvia in casa, insomma, è una grande ricchezza: perché non provare a coltivarla? Vi piacerà vederla crescere ed averla sempre a disposizione per preparare infusi contro i dolori mestruali o fare bagni rilassanti. Pronti ad imparare come si fa? È veramente facile!

Alcuni consigli sulla coltivazione della salvia

salvia in cesto

È considerata da molti la regina delle piante aromatiche. I romani la definivano “erba sacra” per le sue proprietà salutari.

Un aspetto positivo nel coltivare questa pianta perenne dai bei fiori viola, è che si adatta bene a molti tipi di terreno. Nonostante ciò, non dimentichiamoci che è una pianta mediterranea, quindi crescerà meglio in terra asciutta e calcarea.

Può vivere bene in un vaso? Certamente, e se il vaso è piuttosto largo e con molta terra, avrete grandi soddisfazioni.

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Materiali necessari per piantarla

  • Un vaso grande, con una profondità di 30-40 cm. Le radici della salvia sono lunghe e richiedono, pertanto, recipienti molto capienti.
  • Nei negozi di bricolage o nei negozi specializzati, potete trovare sia i semi di salvia che le piantine già pronte da piantare.
  • La migliore opzione è piantare una talea o una piantina. I semi, infatti, ci obbligano ad utilizzare prima un vaso più piccolo, aspettare che la pianta cresca per poi travasarla in vaso più grande.
  • La salvia richiede luce e calore e ama il terreno asciutto, quindi sistematela sulla terrazza o sul balcone.
  • Scegliete una terra preferibilmente argillosa che sia ricca di sostanze nutrienti ed arricchitela periodicamente con fertilizzanti organici e minerali. Non bagnatela troppo, come abbiamo già detto, predilige un ambiente secco.

Infuso di salvia

Come dovete piantarla o seminarla?

  • Il periodo dell’anno indicato per piantare la salvia è la primavera, in modo che la crescita e la fioritura possa coincidere con la stagione estiva, quando fa più caldo.
  • Come già accennato, se decidete di partire dal seme, scegliete alcuni vasi piccoli e, una volta spuntata la piantina, procedete a trapiantarla in un vaso profondo, 30 o 40 cm. Potete provare anche a partire da una talea: basterà tagliare un rametto sufficientemente lungo, interrarlo e aspettare che metta le radici.
  • La prima cosa da preparare è il drenaggio al fondo del vaso. Sarà sufficiente mettere un po’ di ghiaietta, in modo che l’acqua non ristagni e possa circolare più facilmente.
  • Cominciate a mettere nel vaso un po’ di terra, arricchita di concime organico, che contenga potassio, azoto e fosforo.
  • Sistemate la pianta della salvia e finite di riempire il vaso, facendo attenzione che la radice sia completamente coperta e abbia spazio: sicuramente nel tempo raggiungerà una profondità maggiore.

Ogni quanto va innaffiata la pianta di salvia? Basterà bagnarla una volta alla settimana.

Fate, invece, attenzione a proteggerla dal vento e sistematela dove possa ricevere la luce del sole. L’ideale è una terrazza riparata o dietro le finestre della cucina.

Gli esperti in fitoterapia consigliano di raccogliere le foglie della salvia prima della fioritura. Tagliate i rametti che pensate di utilizzare e conservateli in luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce. Una volta secchi, metteteli in un barattolo di vetro, pronti per ogni necessità.

A cosa servono gli infusi o i bagni di salvia?

addome infiammato

  • Alleviare la gastrite.
  • Regolare la sudorazione (ad esempio durante la menopausa o in caso di apnee notturne).
  • Migliorare la digestione.
  • Come supplemento fitoterapico alle diete per ottenere un addome più piatto, viste le proprietà digestive e depurative di questa pianta.
  • Combattere i gas intestinali
  • Curare la gengivite, presa sotto forma di gargarismi.
  • Abbassare la febbre.
  • È una tisana ricca di vitamine, B, C…
  • Rinforzare il sistema immunitario.
  • Calmare il mal di testa e il mal di pancia durante il ciclo.

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Quando non è il caso di prendere la salvia?

  • La salvia non è adatta per le persone che soffrono di insufficienza renale.
  • Dovranno limitarne l’uso le donne in gravidanza o durante il periodo dell’allattamento.
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