Il salmone è considerato una delle varietà di pesce più sane e deliziose che si possano mangiare.
Si tratta di un’importante fonte di proteine, acidi grassi omega 3 e vitamine e minerali essenziali che svolgono un ruolo fondamentale per la salute.
Attualmente è uno dei più consigliati dai nutrizionisti, infatti la sua composizione lo rende perfetto per ogni tipo di dieta e rappresenta uno dei migliori alimenti per assumere grassi magri.
La cosa migliore è che è molto versatile in cucina e, dunque, può essere utilizzato per una grande quantità di ricette, unendolo con spezie e altri ingredienti.
Molte persone ancora non sanno quanto possa essere sano assumere questo alimento almeno due volte alla settimana; per questo motivo, di seguito condivideremo i 6 motivi per cui dovremmo cominciare a mangiare il salmone con frequenza.
1. Migliora la salute cardiovascolare
Uno dei principali benefici del salmone deriva dal suo elevato contenuto di acidi grassi omega 3.
Questo principio nutritivo è un agente protettore della salute del cuore e del sistema cardiovascolare, infatti aiuta ad eliminare i lipidi che si accumulano nei vasi sanguigni, oltre a riparare i tessuti e a regolare la pressione arteriosa.
Assumerlo in modo regolare può prevenire l’indurimento del tessuto arterioso, uno dei fattori che causano più assiduamente gli attacchi di cuore e gli incidenti cerebrovascolari.
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2. Riduce l’infiammazione
Esistono molti fattori che possono aumentare la risposta infiammatoria del corpo e causare diverse malattie.
Grazie al significativo apporto di acidi grassi omega 3 e di composti antiossidanti, il salmone può mantenere sotto controllo anche questo processo infiammatorio.
Come in molti già sanno, l’infiammazione può essere il sintomo di disturbi gravi quali il diabete, l’artrite o le malattie cardiache.
Il consumo di almeno due porzioni di questo pesce alla settimana potrebbe contribuire a far diminuire il dolore alle articolazioni, e allo stesso tempo a fomentare la produzione di tessuti nelle cartilagini.
3. Protegge le ossa
Altro principio nutritivo importante contenuto nel salmone è il calcio. Questo minerale, insieme alla calcitonina, aiuta a mantenere le ossa sane per prevenirne malattie e indebolimento.
Tale proprietà lo rende adatto alle donne in menopausa, il cui livello di estrogeni diminuisce, facendo aumentare il rischio di osteoporosi a causa della perdita di densità ossea.
4. Aiuta a perdere peso
Grazie al suo alto contenuto di principi nutritivi essenziali, non deve sorprendere che il salmone venga considerato uno dei migliori alleati per la perdita di peso.
Contiene proteine e grassi magri che contribuiscono alla formazione di massa muscolare e all’eliminazione dei grassi in eccesso.
Cento grammi di salmone, inoltre, apportano solo 208 calorie e possiedono un alto potere saziante che evita l’ingestione di calorie in eccesso.
5. Migliora la funzione cerebrale
Gli antiossidanti e l’elevato apporto di acidi grassi omega 3 come il DHA, aiutano a dare impulso all’attività cerebrale per pensare più chiaramente e prevenire il deterioramento cognitivo.
Il consumo di salmone migliora lo stato d’animo e fa diminuire la secrezione degli ormoni dello stress, per migliorare il rendimento mentale.
L’omega 3, inoltre, può prevenire patologie cognitive come l’Alzheimer.
È stato infine dimostrato che le persone che mangiano salmone con frequenza hanno meno possibilità di soffrire di depressione.
6. Migliora la qualità del sonno
Chi ha difficoltà a dormire o soffre di disturbi del sonno, può ottenere parecchi benefici includendo il salmone nella sua dieta.
Questo alimento contiene triptofano, una sostanza con effetto sedante che aiuta a dormire meglio e senza interruzioni.
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Controindicazioni del salmone
Nonostante questa varietà di pesce possieda molti benefici, esistono alcuni casi in cui sarebbe meglio evitarla, perché potrebbe essere controproducente.
Ad esempio, se il salmone è salato, affumicato o congelato, il suo già alto contenuto di sodio cresce e potrebbe rivelarsi dannoso per le persone che soffrono di ipertensione o ritenzione idrica.
Non è conveniente nemmeno includerlo nei casi di dieta per calcoli biliari, per problemi di digestione o assorbimento dei grassi, perché, anche se di tipo sano, sono pur sempre grassi.
Ovviamente chi ha allergie o intolleranze al pesce deve evitarlo in maniera assoluta.
In caso di elevati livelli di acido urico, inoltre, sarebbe meglio mantenerne sotto controllo il consumo perché le purine possono peggiorare il problema.
Ad eccezione di questi casi specifici, sarebbe opportuno cominciare ad includere con più frequenza il salmone nella nostra dieta.
Se integrato ad un piano alimentare sano, questo pesce contribuisce a migliorare la qualità di vita sotto molti punti di vista.
Bibliografia
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